Caligola: differenze tra le versioni

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==== Politica Economica ====
 
Alla morte di [[Tiberio]] nelle casse del ''fiscus'' romano c'erano 2.700.000.000 di sesterzi (Svet., Gaius, 37) che Caligola spese in circa un anno. Le spese principali erano elargizioni varie al popolo, all'esercito, ai pretoriani (a cui diede un donativo doppio rispetto a quello promesso da Tiberio, 2000 sesterzi a testa (Dio.,Cas.,LIX,2,1)) e ai regni vassalli di Roma (ad Antioco IV re della Commagene dette 100.000.000 di sesterzi). Non bisogna dimenticare inoltre che Caligola rispettò il testamento di [[Tiberio]], nonostante fosse stato annullato formalmente dal [[Senato]], e diede quanto stabilito a tutti. Non vanno dimenticati gli enormi banchetti e feste varie organizzate per tenere buono e calmo il popolo. Inoltre le campagne militari che egli comunque cercò di preparare in Germania e Britannia ebbero sicuramente un costo. A tutto questo vanno aggiunte alcune stravaganze, in realtà poco probabili ma che vanno comunque citate, la stalla del suo cavallo tutta l'avorio e marmo, i 2 milioni di sesterzi donati ad un auriga e il milione donato a Livio Geminio (che giurò di aver visto Drusilla volare). Ultima ma non ultima l’abolizione della tassa sulle compravendite.
 
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Diversi furono gli atti interessanti di questo imperatore, l’abolizione, nel primo anno di governo, della legge di lesa maestà, una legge molto odiata dai senatori, reintrodotta però nel [[39]]. Interessante anche il progetto, attuato nel [[38]] di restituire ai comizi e alle magistrature, almeno formalmente, le antiche prerogative, con la conseguenza diretta che il popolo eleggeva i magistrati. In generale si può dividere la politica giudiziaria di questo imperatore in 2 periodi, il primo molto liberale, filo-popolare, nel quale si cercava l’accordo con i senatori e il secondo nel quale il “princeps” faceva di tutto per mantenere il potere.
[[Image:Caligula bust.jpg|right|thumb|200px|Caio Cesare Germanico]]
 
=== Politica Estera ===
 
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==== Politica Militare ====
Caligola aveva importanti discendenti che si erano guadagnati la gloria con le imprese belliche, è probabile quindi che fosse intenzionato a emulare le loro gesta e nel caso a superarle. Se [[Druso Maggiore]] e [[Germanico]] si erano concentrati sulla [[Germania]], egli per superare le loro gesta doveva, non solo conquistare la stessa regione, ma varcare l'oceano e giugere in [[Britannia]]. Sarebbe stato il primo imperatore dopo le campagne di [[Augusto]] in [[Spagna]] nel 26-25 a.C. a guidare un esercito in battaglia.
Nel [[39]] Caligola represse una rivolta fra le sue truppe nell'alto [[Reno]] e marciò verso la costa settentrionale della [[Gallia]], apparentemente intenzionato ad invadere la [[Bretagna]]. Invece ordinò alle truppe di scendere in acqua a cercare conchiglie, come ci racconta [[Svetonio]]; o più probabilmente lasciò perdere una spedizione male preparata.
 
Stando a [[Svetonio]] egli fece leve in tutto l'impero e ammassò un ingente quantitativo di vettovagliamenti. Secondo [[Dione Cassio]] egli arruolo per le sue imprese tra i 200 e i 250 mila uomini. Nel [[39]] Caligola represse una rivolta fra le sue truppe nell'alto [[Reno]] e marciò verso la costa settentrionale della [[Gallia]], apparentemente intenzionato ad invadere la [[BretagnaBritagna]]. Invece ordinò alle truppe di scendere in acqua a cercare conchiglie, come ci racconta [[Svetonio]]; o più probabilmente lasciò perdere una spedizione male preparata.
 
== Vita Privata ==
 
Non ancora ventenne fu sorpreso in rapporti incestuosi con la sorella [[Drusilla]], che morì nel [[38]]. Ebbe quattro mogli: [[Giunia Claudilla]], [[Livia Orestilla]], [[Lollia Paolina]], già sposata a [[Publio Memmio Regolo]], e infine [[Milonia Cesonia]].
 
Si dice anche che avesse una straordinaria passione per il suo cavallo, che rispondeva al nome "Incitato". Un aneddoto molto noto narra che lo nominò [[Senato (storia romana)|Senatore]] ed intendesse nominarlo [[Console (storia romana)|Console]].
 
Un suo famoso motto era '''''oderint dum metuant''''' (Lascia che odino finché temono).
 
== Morte ==
 
FuCaligola morì assassinato il [[24 gennaio]] [[41]] dain una congiura di [[Pretoriani]] guidati da due tribuni, [[Cassio Cherea]] e [[Cornelio Sabino]], il [[24 gennaio]] del [[41]]. Insieme a lui persero la vita sua moglie [[Milonia Cesonia]] e la loro figlia bambina, Giulia Drusilla, così chiamata in ricordo della sorella di Caligola da lui divinizzata alla morte, morirono con lui. A lui succedette lo zio [[Claudio (storia romana)|Claudio]] che, stando alle fonti, si era nascosto dietro ad una tenda.
 
== Bibliografia ==