Discussione:Disco in vinile: differenze tra le versioni

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"Pro": nuova sezione
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La sezione dei "pro" dell'analogico non viene approfondita a dovere. bisognerebbe intraprendere un discorso sulla fedeltà di dinamica effettiva del disco in vinile, che tra le altre cose, non è superiore all'audio digitale con buona campionatura, poi il fatto che la maggioranza di cd abbiano file audio scarsi, e soprattutto mastering troppo aggressivi, è un discorso che esula dal supporto fisico sul quale si trova la musica. Quindi prego chi di dovere di appofondire o modificare la sezione in maniera da rendere meglio l'idea dei pro che presenta il vinile e anche di citare fonti e argomentazioni scientifiche, piuttosto che " si pensi agli appassionati di musica classica" perchè per quello che posso saperne io, un appassionato di musica classica non è sempre un tecnico di studio, nè per orecchie ha oscilloscopi.
 
== Durata del supporto secondo la RIIA ==
 
Nella voce è presente questa citazione senza fonte: "La RIAA ha suggerito le seguenti riduzioni accettabili alle alte frequenze in base al numero di ascolti: fino a 20 kHz dopo un ascolto, 18 kHz dopo tre ascolti, 17 kHz dopo cinque ascolti, 16 kHz dopo otto, 14 kHz dopo quindici, 13 kHz dopo venticinque, 10 kHz dopo trentacinque, 8 kHz dopo ottanta ascolti.".
Penso che vada eliminata, innanzitutto perchè la fonte originale è introvabile, e poi secondo le esperienze personali di decine di persone (basta cercare su internet) i dischi, se conservati bene ed ascoltati con impianti ben tarati, durano molto di più rispetto a quello che si dice in quella citazione (su alcuni "forum" si parla anche di centinaia di ascolti senza riduzione percettibile della qualità) che potrebbe essere valida solamente per i primi giradischi con testine più pesanti di 10g.
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