Plasticità (fisica): differenze tra le versioni

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{{Meccanica del continuo}}
In [[fisica]] e nella [[scienza dei materiali]] la '''plasticità''' è la capacità di un [[solido]] di subire grandi cambiamenti irreversibili di forma in risposta alle forze applicate. Esempi di materiali che esibiscono un comportamento plastico sono l’l'[[argilla]] e l’l'[[acciaio]] dolce.
 
== Materiali duttili ==
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{|
| [[File:Stress_v_strain_A36_2Stress v strain A36 2.png|250px|thumb|Curva tensione-deformazione di materiali duttili]] ||
| [[File:Stress v strain Aluminum 2.png|250px|thumb|Curva tensione-deformaz. di materiali incrudenti.]] ||
| [[File:Stress v strain brittle 2.png|250px|thumb|right|Curva tensione-deformazione di materiali fragili]] ||
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== Materiali martensitici ==
 
Alcuni materiali, specialmente quelli predisposti a subire transizioni [[martensite|martensitiche]], si deformano in modi che non sono descrivibili in termini delle teorie classiche della plasticità e dell’elasticitàdell'elasticità. Uno tra gli esempi più noti è il [[nitinol]], che presenta pseudoelasticità: le sue deformazioni sono reversibili nel quadro meccanico, ma irreversibili in termini [[termodinamica|termodinamici]].
 
== Note ==
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{{Link AdQ|hu}}
 
[[ar:لدونة]]
[[be-x-old:Плястычная дэфармацыя]]