Foro di Traiano: differenze tra le versioni

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{{vedi anche|Basilica Ulpia}}
 
La [[Basilica Ulpia]], il cui nome deriva dal gentilizio dell'imperatore, chiudeva il lato nord-occidentale della piazza con il suo lato lungo, rialzato per mezzo di tre gradini. Si trattava della più grande basilica mai costruita a [[Roma antica|Roma]]. Misurava 170 metri lungo l'asse maggiore e quasi 60 metri lungo quello minore.<ref name="Coarelli2008p141">{{Cita|Coarelli, 2008|p. 141}}.</ref> La facciata era articolata da tre avancorpi (come mostra bene la monetazione di quegli anni<ref>[[Roman Imperial Coinage|RIC]] ''Traianus'', II 247; Strack 202b; BMCRE 492; Calicó 988; cf. Cohen 42-43 [[File:TRAIANUS RIC II 247-681131.jpg|80px]];</br>[[Roman Imperial Coinage|RIC]] ''Traianus'', II 616 var. (non drappeggiata), Banti 36 [[File:TRAIANUS RIC II 616-79001096.jpg|80px]].</ref>), sporgenti ed era sormontata anch'essa da un attico con sculture di Daciprigionieri daci in [[marmo di Carrara|marmo bianco lunense]] (alte circa 2,5 metri, con retro poco lavorato per essere ancorato alla parete), che questa volta si alternavano a pannelli decorati in rilievo con cataste di armi.<ref name="Coarelli2008p141"/><ref>{{Cita web|url=http://img207.imageshack.us/img207/2995/romaantiga16mediumhv6.jpg|titolo=Ricostruzione ipotetica della facciata della Basilica Ulpia sul grande Foro di Traiano|autore=James E. Packer|editore=|lingua=|accesso=}}</ref>.
 
Il coronamento sporgente sopra i Daci recava iscrizioni in onore delle [[legione romana|legioni]] dell'esercito che avevano preso parte anche solo con ''[[vexillationes]]'' alla [[conquista della Dacia]]. Si tratterebbe quindi delle seguenti legioni coinvolte: