Lingua greca moderna: differenze tra le versioni

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Alcune consonanti cambiano pronuncia (si "ammorbidiscono") davanti ai fonemi palatali (o anteriori) [i], con cui si intendono le lettere η ι υ e i dittonghi ει e οι, e [ɛ], con cui si intendono la lettera ε e il dittongo αι (vedi più sotto).
 
'''===L'alfabeto greco:'''===
 
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'''===Combinazioni vocaliche del neogreco:'''===
 
Quelle che seguono non sono veri dittonghi, bensì combinazioni di vocali a cui corrisponde spesso un solo suono o una combinazione di vocale e consonante.
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'''===I nessi consonantici del neogreco:'''===
 
 
'''I nessi consonantici del neogreco:'''
 
Tutte le consonanti indicate come doppie nella grafia sono di fatto scempiate nella lingua standard (ma non in varietà dialettali come il cipriota, per esempio). Recenti riforme dell'ortografia tendono quindi alla loro semplificazione anche in forma scritta, ma nell'uso sono ancora comuni forme doppie come τρελλός/τρελός (pazzo).
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* Come detto prima, non sono propri del greco i suoni [b], [d], [g], che, qualora non provenienti da parole straniere, sono presenti al più solo per il fenomeno che coinvolge le combinazioni μπ, ντ, γκ. Queste sono anche usate per rendere tali suoni nelle trascrizioni di nomi e termini stranieri. Allo stesso modo non sono presenti le affricate [ʧ] ('''c'''ena) e [ʤ] ('''g'''ente) (d'altronde il greco manca di ogni postalveolare come [ʃ] di '''sci'''occo), che, nel caso, vengono sostituite dalle vicine τσ e τζ. Da qui il detto "greci e italiani, stessa fazza, stessa razza", che per una pronuncia greca ha una rima, e trascrizioni come Τζόρτζο (Giorgio), Ντάριο (Dario), τζόγκιγκ (jogging).
 
 
 
===Esempio di trascrizione fonetica===