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{{vedi anche|Design italiano|Moda italiana|Made in Italy}}
Lo stile italiano – soprattutto nel [[disegno industriale]], nell'[[arredo]], nell'[[automotive design|auto]] – si contraddistingue per la mescolanza di fantasia e rigore progettuale e si caratterizza per l'uso di materiali considerati scarti, ma al tempo stesso innovativi.<ref name=ItaCult>{{Cita web|http://www.italianculture.net/design.html|Il design italiano|10-9-2011|opera=Italianculture.net}}</ref> Nato alla fine del XIX secolo,<ref>{{Cita |Vercelloni||cidVerc}}</ref> diviene ''Bel Design'' tra il 1945 e il 1965 quando nascono la ''[[Vespa V98 farobasso]]'', la ''[[Innocenti Lambretta]]'', la ''[[Iso Isetta]]'', la ''[[Fiat 600]]'' e la ''[[Fiat Nuova 500]]'' nel campo dei trasporti, la macchina da cucire ''Mirella'' della [[Necchi]], la macchina da calcolo elettrica ''[[Divisumma 24]]'' di [[Olivetti]] e alcuni radioricevitori e televisori progettati per [[RadioMarelli]] e [[Brionvega]] nel campo degli elettrodomestici. Al design italiano, rappresentato da aziende,<ref name=ItaCult/> scuole di specializzazione<ref>{{Cita web|http://www.001design.it/scuole.html|Scuole italiane di design e comunicazione visiva|10-9-2011}}</ref> e artisti come [[Gio Ponti]], [[Ettore Sottsass]] e [[Bruno Munari]], sono dedicati musei<ref>{{Cita news|url=http://www.regione.toscana.it/regione/opencms/RT/sito-RT/Contenuti/notiziari/fonti_esterne/ansa/notiziario/visualizza_asset.html?id=225435&pagename=538|titolo=ARTE: RIAPRE A CALENZANO MUSEO DESIGN INDUSTRIALE ITALIANO|pubblicazione=ANSA|accesso=10-9-2011}}</ref> e riconoscimenti, come il [[Premio Compasso d'oro]], il più antico e prestigioso premio mondiale di design.<ref>{{Cita web|http://www.adi-design.org/compasso-d-oro.html|Premio Compasso d'Oro|10-9-2011|opera=ADI}}</ref> La [[Fiera di Milano]], il maggiore polo espositivo europeo, ospita annualmente numerose esposizioni di design di livello internazionale.<ref>{{Cita news|uel=http://www.ilgiornale.it/economia/fiera_milano_futuro_multinazionale_servizio_imprese/politica_economica-fiera_rho_pero-fiera_milano-gruppo_fiera_milano_spa-mico_milano_congressi-enrico_pazzali-fieramilanocity-fiere-fondazionefiera_milano/09-03-2012/articolo-id=576486-page=0-comments=1|pubblicazione=Il Giornale|titolo=Un futuro da multinazionale al servizio delle imprese italiane|accesso=9-6-2012}}</ref>
Negli anni del [[miracolo economico italiano]] nasce e si sviluppa la [[moda italiana]]. Agli abiti di alta moda le sartorie affiancano il [[prêt-à-porter]], proponendosi sui mercati internazionali e portando, in collaborazione con l'industria, all'affermazione del [[made in Italy]].<ref>{{cita web|url=http://www.lastoriasiamonoi.rai.it/puntata.aspx?id=242|titolo=50 anni di moda italiana|accesso=2-10-2011}}</ref> Numerosi stilisti, come [[Valentino (stilista)|Valentino]], [[Giorgio Armani|Armani]] e [[Gianni Versace|Versace]] portano l'Italia ai vertici mondiali per i suoi prodotti<ref>{{cita web|http://www.italianweb.org/it/Societ%E0-e-Cultura/Moda-Italiana/#learn|Moda italiana|4-7-2010}}</ref> mentre Milano e Roma sono annoverate tra le [[capitali della moda]].<ref>{{en}}{{cita web|http://www.languagemonitor.com/fashion/london-overtakes-new-york-as-top-global-fashion-capital|London Overtakes New York as Top Global Fashion Capital|2-10-2011}}</ref>
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