La contestazione, iniziata pressoché dall'insediamento dell'attuale presidenza, ha perso intensità nel corso della stagione [[Serie A 2006-2007|2006/2007]] grazie ai buoni risultati ottenuti dalla squadra guidata dall'allenatore [[Delio Rossi]], prendendo nuovamente vigore nel corso della stagione [[Serie A 2007-2008|2007/2008]] a causa dei risultati mediocri conseguiti in campionato e della non brillante partecipazione alla [[UEFA Champions League|Champions League]]. Al presidente Lotito si contestava il mancato acquisto di giocatori di elevata caratura in grado di fare la differenza, e quindi il declino della squadra.
Lodito
=== Controversie giudiziarie ===
Sul finire della stagione [[Serie A 2005-2006|2005/2006]] viene coinvolto nello [[Calciopoli|scandalo Calciopoli]] per illeciti commessi nel campionato precedente, cioè il primo della sua gestione. Il [[14 luglio]] [[2006]] viene condannato dalla Commissione d'Appello Federale all'inibizione per 3 anni e 6 mesi e al pagamento di un'ammenda di 10.000 euro, mentre la Lazio è condannata alla retrocessione all’ultimo posto del campionato 2005-2006, alla penalizzazione di 7 punti da scontare nel successivo campionato di serie B e ad un'ammenda di 40.000 euro<ref>[http://www.gazzetta.it/Hermes%20Foto/2006/07/15/sentenza150706.pdf]</ref>.<br>
Il [[27 ottobre]] la Camera di Conciliazione ed Arbitrato del [[Comitato_Olimpico_Nazionale_Italiano|CONI]] comunica le sentenze definitive, condannando Lotito a 4 mesi di inibizione (pena ulteriormente ridotta rispetto alla sentenza d'appello della Corte Federale che lo condannava a 2 anni e 6 mesi<ref>{{cita web|url=http://www.gazzetta.it/Calcio/Altro_Calcio/Primo_Piano/2006/07_Luglio/25/lancio.shtml|titolo=Appello: Juve in B a meno 17. Milan, Fiorentina e Lazio in A|data=25-7-2006|accesso=28-5-2012|editore=Gazzetta.it}}</ref>). Per la Lazio viene confermata la sentenza d'appello che revocava la retrocessione all'ultimo posto del campionato 2005-2006 condannando la società biancoceleste a 30 punti di penalizzazione, mentre i punti di penalizzazione da scontare nel campionato di [[Serie A 2006/2007]] passano, dagli 11 previsti dalla Corte Federale, a 3.
Il [[3 marzo]] [[2009]] Claudio Lotito è stato condannato in 1º grado a due anni di reclusione per aggiotaggio e ostacolo all'attività degli organi di vigilanza sui titoli del club biancoceleste.<ref>{{cita web|url=http://www.corriere.it/cronache/09_marzo_03/lotito_condannato_e75497e2-0807-11de-805b-00144f02aabc.shtml|titolo=Aggiotaggio, Lotito condannato|data=3-3-2009|accesso=3-3-2009|editore=Corriere.it}}</ref>
L'[[8 novembre]] [[2011]], nell'ambito del processo penale relativo allo scandalo di Calciopoli, è stato condannato in primo grado dal Tribunale di Napoli 1 anno e 3 mesi e 25mila euro di multa.<ref>[http://www.gazzetta.it/Calcio/08-11-2011/calciopoli-sentenza-arrivo-803628433674.shtml Calciopoli, tutti colpevoli"]</ref>
Dal suo avvento alla Lazio, la società biancoceleste è stata più volte coinvolta in vertenze per mobbing e mancati pagamenti a tesserati e ad altre società, pagando risarcimenti per oltre 9 milioni di euro e venendo costretta a reintegrare calciatori in rosa o a doverli svincolare<ref>[http://www.sslaziofans.it/contenuto.php?idContenuto=26993]</ref>.
==== La contestazione dei tifosi ====
È nota la contestazione di una parte del tifo laziale nei confronti del presidente Lotito.
La contestazione si è acuita nella stagione [[Serie A 2009-2010|2009/2010]], durante la quale alcuni sostenitori laziali hanno attuato uno sciopero del tifo in occasione del match casalingo Lazio-[[ACF Fiorentina|Fiorentina]] (1-1)<ref>{{cita web|url=http://roma.corriere.it/roma/notizie/sport/10_febbraio_27/lazio-fiorentina-1602567559693.shtml|titolo= contestazione lazio-fiorentina|data=18-05-2010|accesso=18-05-2010|editore=roma.corriere.it}}</ref> e una manifestazione di malcontento scaturita il giorno dopo Lazio-[[Catania Calcio|Catania]] (0-1), per via del rischio retrocessione, svolta presso il [[Centro sportivo di Formello]] nello stesso momento in cui fu esonerato il tecnico [[Davide Ballardini]], sostituito con [[Edoardo Reja]], chiamato a salvare le sorti della squadra biancoceleste.<ref>{{cita web|url=http://www.lalaziosiamonoi.it/?action=read&idnotizia=10431|titolo= contestazione formello|data=18-05-2010|accesso=18-05-2010|editore=lalaziosiamonoi.it}}</ref> Pochi mesi circa 8.000 laziali (tra cui alcuni ex giocatori, personaggi dello spettacolo, speaker radiofonici,...) si erano radunati per protestare contro il presidente Lotito al grido di "Libera la Lazio!". <ref>[http://www.leggo.it/stampa_articolo_arc.php?id=37726 Leggo Online - Stampa articolo<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
== Presenza nei media ==
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