Automotrice FS ALn 668: differenze tra le versioni
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→La parte meccanica: WIP (continuazione) |
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Dalla progettazione di questi primi mezzi si sarebbe sviluppata una generazione di automotrici standard che avrebbe dovuto rappresentare nelle intenzioni del committente un componente tipo del parco rotabile destinato al compito poco appariscente, ma fondamentale, di sostituire sulle relazioni locali non elettrificate la trazione a vapore e le automotrici più vecchie e provate dalla guerra<ref name="ALn 668/8-10">{{cita|Garzaro, Nascimbene, ''FS-Italia''|pp. 8-10|ALn 668}}.</ref>.
=== La
Dopo l'esperienza delle grosse automotrici a motore unico {{TA|[[Automotrice FS ALn 990|ALn 990]]}} e {{TA|[[Automotrice FS ALn 880|ALn 880]]}} la progettazione dei nuovi rotabili riprese l'impostazione bimotore dei vecchi tipi anteguerra come le [[Automotrice FS ALn 56|ALn 56]], ma con la nuova impostazione esplicitamente richiesta dalle FS con i motori e le parti meccaniche sistemate nel sottocassa invece che a bordo dei carrelli<ref name="IF2/105"/>.
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Come si può osservare anche nella scelta dei carrelli, strettamente imparentati con quelli dell'{{TA|ALn 64}}, la filosofia fondamentale del progetto {{TA|ALn 668}} prevedeva l'adozione dei migliori componenti già disponibili e collaudati, scelta che mantenendosi inalterata nel corso degli anni fu la maggior ragione del successo di questo veicolo ferroviario<ref name="ALn 668/13">{{cita|Garzaro, Nascimbene, ''FS-Italia''|p. 13|ALn 668}}.</ref>.
In sostanza per l'{{TA|ALn 668}} nel 1954 si sono scelti e adattati i migliori componenti presenti sul mercato, in particolare il motore più diffuso e affidabile, il cambio di velocità più collaudato e, anche se convenzionale, il carrello più moderno a disposizione<ref name="ALn 668/13"/>.
=== La carrozzeria ===
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