Beppe Gabbiani: differenze tra le versioni

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|Disciplina = Automobilismo
|Specialità =
|Categoria =[[Formula Italia]], [[Formula 3]], [[Formula 2]], [[Formula 1]], [[Formula 3000]], [[Le Mans Series]], [[GT Fia]], [[C.I.T.E.]]
|Ruolo =
|Record =
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}}
 
== La carriera ==
Dopo un'ottima carriera nei [[kart]] iniziata nel [[1971]] (vince due titoli italiani, due titoli europei e il titolo internazionale Junior) passa alla [[Formula Italia]] e poi alla [[Formula 3]] Europea, dove vince all'esordio in Francia. Dopo aver ottenuto un quarto posto in questa categoria passa alla più competitiva [[Formula 2]] con il ''Trivellato Racing Team''.
 
La [[Surtees]], a seguito dell'incidente occorso a [[Vittorio Brambilla]] nelle prime fasi del [[Gran Premio d'Italia]] del [[Campionato mondiale di Formula 1 1978|1978]], decide di affidargli la vettura per gli ultimi due Gran Premi<ref>{{cita web |url=http://www.f1web.it/?p=12753|titolo=Intervista a Beppe Gabbiani: cavallo pazzo nell’epocanell'epoca dei matti|editore=F1WEB.it|accesso=23 giugno 2012 }}</ref>. Gabbiani però non riuscirà a qualificarsi.
Nel 1979 continua in Formula 2 con il team [[March]] ufficiale, ma in subordine rispetto alla prima guida [[Marc Surer]]. Ciò nonostante riesce ad ottenere diversi buoni piazzamenti. Il suo rifiuto di cedere la posizione a Surer in un paio di gare gli costano però il posto alla March a fine anno. Sempre nel 1979 è iscritto anche al [[Gran Premio Dino Ferrari]] di Imola, non valido come prova del Mondiale F1, con una [[Shadow]], ma non vi prenderà parte perché è vittima di un abile raggiro da parte del proprietario del team Don Nichols. La partecipazione sporadica era stata finanziata dal padre Dante, ma durante le prove si rompe il propulsore della monoposto e la squadra si rifiuta di sostituirglielo se non viene versata una somma supplementare. Gabbiani decide di lasciare l'autodromo.
 
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Nel [[2008]] è stata pubblicata la sua autobiografia, "Cavallo pazzo, una vita oltre il limite", edita dalla casa editrice piacentina Tipleco e scritta assieme al giornalista sportivo Paolo Gentilotti, del quotidiano piacentino Libertà. La prima edizione presentava alcuni errori, dei quali si accorse il giornalista motoristico ravennate Gabriel Pirini, direttore del sito www.duemotori.com. Pirini informò gli autori, che corressero quanto errato nella successiva edizione.
 
Nel 2009 in coppia con Piero Necchi partecipa al C.I.T.E. ovvero campionato italiano turismo endurance, alla guida di una BMW M3 E92. I due risultano tra i protagonisti del più importante campionato italiano riservato a vetture turismo
 
Nel 2011 partecipa alla Lotus Cup Italia.
 
== Risultati F1 ==
{{RisF1|Ritiro=1981|Anno=1978|Scuderia=Surtees|Vettura=[[Surtees TS20|TS20]]|15R=NQ|16R=NQ|Punti=0}}
{{RisF1|Ritiro=1981|Anno=1981|Scuderia=[[Osella Corse|Osella]]|Vettura=[[Osella FA1|FA1/B]]|1R=Rit|2R=NQ|3R=NQ|4R=Rit|5R=Rit|6R=NQ|7R=NQ|8R=NQ|9R=NQ|10R=NQ|11R=NQ|12R=NQ|13R=NQ|14R=NQ|15R=NQ|Punti=0|LEG=1}}
 
== Note ==
<references/>
 
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{{interprogetto|commons=Category:Beppe Gabbiani}}
 
== Collegamenti esterni ==
*[http://www.beppegabbiani.it Sito ufficiale]