Lodo Rete 4: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Aggiornamento |
|||
Riga 101:
Tale decreto permise al gruppo Mediaset di continuare le trasmissioni in chiaro di Rete 4, dopo che varie sentenze della Corte Costituzionale avevano stabilito che la rete avrebbe dovuto spegnere le sue frequenze analogiche a partire dal primo gennaio 2004 (dunque trasmettendo esclusivamente su altre piattaforme tecnologiche), mentre dalla stessa data [[Rai 3]] non avrebbe potuto trasmettere pubblicità (come conseguenza della [[legge Maccanico]]). In entrambi i casi il motivo era legato al superamento del tetto del numero di canali nazionali disponibili dal [[Catasto delle frequenze|Piano nazionale di assegnazione delle frequenze]]: la Corte Costituzionale aveva infatti argomentato che fossero 11. Inoltre la stessa Corte aveva ravvisato in tale situazione, nel 1994, una violazione dell'articolo 21 della Costituzione.
==Sviluppi
La situazione della tv via etere italiana si può prestare a diverse interpretazioni.
Riga 149:
Nell'intesa è stato inserito un vincolo per l'emittente affinché non venda le frequenze aggiuntive fino al termine ultimo dello switch-off.<ref>[http://www.millecanali.it/raggiunto-laccordo-per-europa-7/0,1254,57_ART_6313,00.html Raggiunto l’accordo per Europa 7<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
Nel giugno [[2012]] anche la Corte europea dei diritti umani ha condannato lo Stato italiano per aver ostruito la concessione di frequenze televisive ad Europa 7. La Corte ha fissato l'ammontare del risarcimento in 10 milioni di euro, a fronte della richiesta dell'emittente di 2 miliardi di euro. Inoltre la Corte ha respinto l'accusa rivolta da Europa 7 nei confronti di Mediaset <ref>[http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/politica/2012/06/07/Italia-paghi-10-mln-Europa-7_6996338.html Italia paghi 10 mln a Europa 7]</ref>.
==Note==
| |||