Guerra di Corea: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Riga 188:
Il presidente americano [[Harry Truman]], il 28 giugno, il giorno successivo alla condanna pronunciata dall'ONU, ordinò di contrastare l'avanzata dei nordcoreani, ed il [[7 luglio]] nominò il Generale [[Douglas Mac Arthur]], capo del FEC (il [[Far East Command]]). Il FEAF ([[Far East Air Force]]) americano, agli ordini del Tenente Generale [[George E. Stratemeyer]], iniziò subito ad intercettare l'aviazione nordcoreana a sud del 38º parallelo, venendo attaccato a sua volta. In risposta, l'indomani, bombardieri americani [[Boeing B-29 Superfortress]] bombardarono per la prima volta il territorio nemico, attaccando l'aeroporto della capitale nordcoreana [[Pyongyang]]. Per tutto il mese successivo, le poche forze di terra americane impiegate man mano che arrivavano non furono in grado di fermare l'avanzata nordcoreana. L'1 e 2 luglio 3 battaglioni di fanteria Usa furono duramente battuti ed il 20 luglio a [[Tacion]], la 24ª divisione di Fanteria, frettolosamente inviata al fronte, perse 6000 uomini ed il suo comandante gen. [[William F. Dean]] fu catturato. Soltanto l'aviazione americana riusciva a ritardare l'avanzata nemica, mentre il Governo Usa inviava ingenti rinforzi in [[Giappone]] per costituire l'8ª Armata al comando del generale [[Walton Walker]]. Il quartier generale avanzato fu posto nella città di [[Daegu]], nella Corea del Sud, il giorno 24 luglio. Il Giappone garantì l'utilizzo di basi militari sul proprio territorio metropolitano ed anche supporto navale.
 
Nel frattempo, su mandato delle [[Nazioni Unite]], si creò una forza internazionale costruita ed organizzata dagli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] e comprendente 18 paesi aderenti all'[[Organizzazione delle Nazioni Unite|ONU]]: [[Corea del Sud]], [[Stati Uniti d'America]], [[Gran Bretagna]], [[Canada]], [[Australia]], [[Filippine]], [[Turchia]], [[Olanda]], [[Francia]], [[Nuova Zelanda]], [[Thailandia]], [[Etiopia]], [[Grecia]], [[Colombia]], [[Belgio]], [[Sudafrica]], [[Lussemburgo]] e, come supporto navale, [[Giappone]]. Vi era anche personale medico proveniente da [[Danimarca]], [[Italia]], [[Norvegia]], [[India]] e [[Svezia]]<ref name="Ibidem"/>. Gli alti vertici militari americani diramarono un comunicato alle truppe combattenti in cui s'impegnavano "...a concludere la campagna bellica entro Natale (del 1950) con l'occupazione dell'intera nazione coreana ed a riportare a casa le truppe entro il capodanno" (s'intende del 1951).
 
== Il contrattacco americano e l'invasione della Corea settentrionale ==