|produttoreesecutivo=
|attori=
* [[Lando Buzzanca]]: DemetrioAndrea Pomeraro
* [[Rossana Podestà]]: Delia Benetti
* [[Gianrico Tedeschi]]: On. Michele Pomeraro (lo zio di DemetrioAndrea)
* [[Olga Bisera]]: Amante francese dell'on. Michele Pomeraro
* [[Pia Velsi]]: Madre di Delia Benetti
* [[Ignazio Leone]]: Il commissario di polizia
|doppiatoriitaliani= * [[Arturo Dominici]]: On. Michele Pomeraro
* [[Stefano Sibaldi]]: Il preside della scuola di Roma
==Trama==
DemetrioAndrea Pomeraro è un insegnante di Storia che vive e lavora a CastroPietro, un paese immaginario al centro della Sicilia; duurantedurante lo svolgimento di una lezione all'aperto riceve una lettera dal proprio zio, un politico che risiede a Roma e che grazie al suo interessamento è riuscito a fargli ottenere un trasferimento in liceo della capitale. Demetrio, ovviamente felice di questa notizia, prepara i bagagli e parte per Roma.
Giunto sul posto, incontra il proprio zio che gli mette a dispozione un appartamento, poco distante dal suo posto d'insegnamento; ma ha una condizione: questo deve fungere anche come "alcova di piacere" per gli incontri fedifraghi dello stesso onorevole, in quanto sposato. Purtroppo la linea telefonica non è ancora attiva e i due per evitare incontri inopportuni o imbarazzanti, si mettono d'accordo con un sistema per indicare dalla strada se l'appartamento è libero: mostrare dal balcone la bandiera italiana. Se la bandiera non c'è, significa che non vi è nessuno all'interno dell'abitazione; anche se DemetrioAndrea per errore la prima volta lo dimentica e involotariamente spaventa l'amante dell'onorevole.
Purtroppo per DemetrioAndrea il primo approccio con una sua collega, la professoressa Delia Benetti e gli studenti non è affatto felice, perché lui ha sostituito il professor Verdirame, che era riuscito a conquistarsi l'affetto dei ragazzi compromettendo il posto di lavoro. Nella capitale infatti, il liceo è famoso per l'arroganza e l'anarchia che vi è tra gli studenti, che vorrebbero "rivoluzionare" i metodi di insegnamento dei docenti; ma questo naturalmente non è tollerabile. Nonostante gli avvertimenti della professoressa Delia, DemetrioAndrea perde la pazienza e causa una sorta di "sommossa", rimproverato tra l'altro dal preside che gli ribadisce di assecondare in qualche modo il problema.
Per placare l'ira, DemetrioAndrea impreca ad alta voce nel bagnolaboratorio deglidi insegnantianatomia e viene udito da Delia che decide di andare a discuterne con i suoi studenti, ma questi (facendo pesanti apprezzamenti per la sua avvenenza) la sfottono; inoltre gli stessi tendono un'imboscata al povero DemetrioAndrea che per poco non viene ferito. La sera stessa al fatto accaduto, DemetrioAndrea si reca a casa della professoressa Delia e la rimprovera da non riferire nulla dei suoi sfoghi privati a chichessià e che per poco ne avrebbe subito le conseguenze. Delia vive sola con sua mamma e per scusarsi del suo gesto, invita DemetrioAndrea a fermarsi a casa sua per cena.
DemetrioAndrea è attratto dalla bellezza di Delia, in un momento favorevole e di smarrimento dei sensi tenta di poterla possedere sessualmente, ma lei naturalmente lo respinge difendendosi. A questo punto DemetrioAndrea capisce di aver sbagliato e se ne torna a casa sua, anche se c'è da dire che il consiglio di un rapporto sessuale era stato suggerito proprio da suo zio che lo definisce un atto liberatorio dai pensieri che lo affliggono sul lavoro. Dopo un po' però con sua sorpresa viene a bussare a la porta del suo appartamento proprio Delia; la donna gli rivela di essere stata attrata da lui solo dopo che se ne andato e comunque che ci tiene a rimanere in buoni rapporti con lui, tanto da essere consenziente al momento del coito; ed inoltre lo loda per la sua virilità con cui a saputo conquistarla.
DemetrioAndrea però è attratto anche da una sua allieva e quando Delia se ne rende conto, sfoga la gelosia sulla ragazza (con la scusa di un forte rimprovero, la schiaffeggia); DemetrioAndrea accortosi del fatto, instintivamente gli rende lo schiaffo a Delia senza capirne il motivo. A questo punto Delia prima guarda (sconvolta) negli occhi DemetrioAndrea e subito dopo scappa piangendo, e tutta la scena viena vista da decine di studenti che lo eloggiano come simbolo di dell'anticonformismo, poiché a preso le parti della ragazza e non quelle della professoressa.
Il liceo viene preso d'assalto dagli studenti e diventa una specie di "quartierequartier generale" a cui fa capo DemetrioAndrea eletto all'unanimità, naturalmente anche il suo appartamento non viene risparmiato e questo gli crea ennesimi problemi con lo zio onorevole. Iniazialmente l'intenzione di DemetrioAndrea è solo quella di approfittarsi della sua allieva, ma questa quando gli si concederà sessualmente riuscirà a portarlo dalla sua parte. Delia, però è innamorata di DemetrioAndrea e non esita a concedersi sessualmente anche lei ad un suo studente per ottenere dal ragazzo un documento compromettente che minaccerebbe il posto d'insegnamento del suo amato e collega; ma quando il giovane tenta di metterle le mani adosso, lei finge di aver sete e beve (senza saperlo) della benzina che le renderà la voce roca per un po' , fortunatamente senza conseguenze irreparabili.
Durante il vespaio, lo zio di DemetrioAndrea si infortuna e viene ingessato; per riparare al danno causato dal nipote, offre un'opportunità aad DemetrioAndrea per uscire indenne da questo guaio: firmare una dichiarazione in cui è stato costretto a organizzare i disordini nel liceo sotto la minaccia degli studenti. DemetrioAndrea rifiutando di mettere in pratica un atto così meschino, viene "esiliato" nuovamente in Sicilia. Il film si conclude in maniera simile a com'era iniziato, anche se alcuni vantaggi da questa esperienza turbolenta è riuscito ad ottenerli: il rispetto degli studenti del liceo di Roma e l'amore di Delia, che lo ha raggiunto nel paese in cui si trova per potergli stare accanto.
==Collegamenti esterni==
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