Gneo Nevio: differenze tra le versioni

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L'innovazione che Nevio portò nella letteratura latina fu l'introduzione della ''fabula [[Praetexta|praetexta]]'', tragedie ambientate a Roma (anziché in Grecia). Ne conosciamo due titoli: ''Romulus'' (o ''Lupus'') e ''Clastidium''. In ''Romulus'' si parla della vicenda di [[Romolo]] e [[Remo]]; ''Clastidium'' (scritta nel [[208 a.C.]] in occasione dei ludi funebri in onore del generale [[Marco Claudio Marcello]]) narra della battaglia a [[Clastidium]] vinta da Marcello contro i [[Galli]], vittoria che permise ai romani di conquistare la [[Gallia Cisalpina]].
 
Nevio scrisse anche sei tragedie non ''praetextae'' di cui due (''Danae'' e ''Equos Troianus'') ripetono titoli di [[Livio Andronico]]. La tragedia meglio conosciuta è il ''Lycurgus'' di cui ci restano 24 frammenti. Nel ''Lycurgus'' la storia ruota attorno al [[re]] di [[Tracia]] [[Licurgo]] (da non confondere con il mitico legislatore spartano) che cacciò dalla sua terra il [[Dio]] [[Bacco]] e le [[Baccanti]], provocando l'ira funesta del Dio che si vendicò uccidendo il re e incendiando la sua reggia.
 
==Commedie==