Cantor26
Iscritto il 29 ott 2009
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*ANNO 2001: PIL 1600 (è cresciuto nominalmente di 100, anche per il solo effetto dell'inflazione e non per crescita reale); '''deficit 50''' (quindi esiste il deficit, quindi NON siamo in pareggio di bilancio). Il debito è 1100 (1050 + 50). Il rapporto debito/PIL è 1100/1600 = 68,75%.
Come si vede, pur in presenza di un deficit, il rapporto diminuisce. Viceversa, se anche fossimo in attivo, ma avessimo una recessione (PIL diminuisce), il rapporto debito/PIL aumenta. Dunque, il pareggio di bilancio '''non è unico elemento essenziale ai fini della riduzione del rapporto''' (e infatti è un rapporto tra DUE grandezze).
La dimostrazione matematica fa acqua, perché, a parte la saturazione di variabili, prevede delle ipotesi, una delle quali è quella del coeteris paribus. Mi sembra che tu confonda il debito nominale con il rapporto debito/PIL. In caso di pareggio, è il debito nominale che rimane invariato, non il rapporto debito/PIL. --[[Speciale:Contributi/109.112.70.78|109.112.70.78]] ([[User talk:109.112.70.78|msg]]) 19:05, 5 lug 2012 (CEST)
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