Lizzano: differenze tra le versioni
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== Geografia fisica ==
{{Vedi anche|Marina di Lizzano}}
[[File:Lizzanoterritori.PNG|thumb|right
La cittadina di Lizzano si trova in un territorio pressoché pianeggiante. L'altezza varia da un minimo di 0 m.s.l.m, in prossimità della marina e della linea di costa, ed una massima di 97<ref>{{Cita web|url=http://www.comuni-italiani.it/073/011/clima.html|titolo=Dati da www.comuni-italiani.it.}}</ref> m.s.l.m in prossimità delle [[serra|serre]] di Lizzano. La casa comunale è posta ad un'altezza di 42 m.[[s.l.m.]] La [[Marina di Lizzano]] dista dal centro abitato 5 km.
Il litorale, prevalentemente sabbioso e contraddistinto da una fine sabbia bianca, è contraddistinto da [[duna|dune]] ricche di vegetazione caratteristica della [[Macchia mediterranea]]. Il paesaggio agrario è caratterizzato da uliveti, colture arboree miste, ficheti e mandorleti, alternati a seminativi e a vigneti.
La vegetazione spontanea e la macchia mediterranea occupano le zone più alte e rocciose e le zone dunali. Le campagne, ricche di testimonianze rivenienti al periodo [[neolitico]], si caratterizzano per la presenza di [[Muro a secco|muretti a secco]], [[Specchia (megalite)|specchie]], di circa 35 masserie sparse in tutto il territorio comunale e dei tipici trulli salentini, monumento della civiltà contadina. Il [[Pajaru|trullo]] (del tipo salentino detti anche truddi, pagghiare, furnieddi o casedde), è una costruzione realizzata con le pietre tolte dal terreno roccioso per renderlo coltivabile. Tali costruzioni venivano utilizzate come rifugio per animali, attrezzi e persone.
[[File:Fiumeostone.JPG|thumb|
[[File:Pagghiara.jpg|thumb|right
=== Idrografia ===
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Infatti lungo il suo corso, trovano il loro habitat naturale molte specie animali come gli [[Amphibia|anfibi]] ([[rana (genere)|rane]], [[Bufo|rospi]] ecc.), [[pesci]] (specialmente [[Anguilla anguilla|anguille]]) e molti uccelli.
Anche la vegetazione è molto ricca. Lungo tutto il corso del fiume permane un fitto canneto e molte altre specie vegetali.
[[File:Maredilizzano.jpg|thumb|right
Sotto il profilo storico, invece, è molto importante perché lungo il suo corso, ed in particolare vicino al mare, sono stati rinvenuti nel tempo enormi quantitativi di reperti archeologici (vasellame, oro, ceramiche, pietre lavorate, tempietti votivi, necropoli) risalenti all'[[età del bronzo]], all'età [[Magna Grecia|magno-greca]] e un intero villaggio risalente al [[Neolitico]].
Successivamente con la stagione delle bonifiche di fine ottocento, il fiume Ostone è servito a prosciugare la Palude Rotonda nei pressi di [[San Crispieri]].
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=== La nascita del casale ===
Sulla nascita del casale, non ci sono molte fonti, ma alcune di esse attestano<ref>Come afferma lo storico Ferrari</ref> che Lizzano sia stato edificato nel [[1208]] dalla contessa [[Albiria]], figlia di [[Tancredi]], re normanno. Fonti, seppur approssimative, narrano che il re normanno [[Guglielmo I di Sicilia|Guglielmo il Malo]] distrusse [[Lecce]], allora chiamata ''[[Rudiae]]'', nel [[1147]].
[[File:Terra d'Otranto.jpg|thumb|right
Dopo la ricostruzione, i nobili di [[Rudiae]] furono accolti nella città a differenza dei poveri che, invece, vennero respinti. La contessa Albiria decise di assegnare a questi poveri sudditi un territorio vicino a [[Pulsano]] dove, nel [[1208]], s'insediarono molti dei novelli lizzanesi. Gli altri che rimasero fondarono vicino a [[Lecce]] il paese di [[Lizzanello]].
È evidente il legame di Lizzano con [[Lecce]] tanto da avere entrambe le città lo stesso simbolo dell'albero del leccio, un tipo di quercia abbondantemente presente un tempo in entrambi i territori.
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=== Simboli ===
[[File:Lizzano-Stemma.png|thumb|
{{Nota
|titolo=La leggenda dello stemma
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{{D|Palazzo Marchesale}}
Negli ultimi dieci anni il paese si è esteso molto verso nord, da est ad ovest, mantenendo caratteristiche strade lineari e ortogonali, con predilezione soprattutto per le case basse mediterranee che sono topograficamente unite le une alle altre e che, dal punto di vista condominiale sono separate, per affermare il piccolo dominio tipico della civiltà contadina. Il Palazzo Marchesale (Castello) è situato ai piedi del poggio su cui gradatamente s'adagia il paese, si presenta con linee sobrie e severe. Secondo alcuni studiosi fu costruito su di un antico nucleo normanno dai baroni De Raho nel [[XVI secolo]], di cui rimane solo un torrione.
[[File:Castellolizzano.JPG|thumb|right
Successivamente rimaneggiato e ampliato. Secondo altri la sola parte nord-ovest è antecedente al [[XV secolo]] e quindi potrebbe riferirsi ad una fase normanna o sveva, mentre la parte sud-est è sicuramente posteriore. Il disegno architettonico ci rivela nel suo complesso ch'esso è opera quattrocentesca privo com'è di torri, di fossati, di cinte che quasi sempre fasciavano i castelli dei secoli anteriori. Ha nell'interno un breve recinto, che fungeva da atrio. Un ampio scalone conduce al primo piano dove spaziose sale si inseguono con il loro aspetto grave e severo, tanto per l'altezza dei vani, che la loro vastità. Nell'interno si scorge ancora la traccia del così detto" Pozzo della morte", nel quale forse giacciono ancora i resti delle vittime sepolte. L'edificio aveva la forma di un quadrilatero e ospitava a pianterreno il frantoio, il mulino, il granaio, i magazzini e le scuderie. La Cappella di cui il castello è dotato, al presente chiusa al culto ed in condizioni precarie di conservazione, a sud della costruzione ed era dedicata a [[San Francesco di Paola]]. La cappella è provvista di una piccola sacrestia e di un coro con una balaustra di legno; non presenta l'abside ed accoglie all'interno una tela raffigurante San Francesco di Paola; ai lati vi sono due nicchie. L'altare è inesistente e i vari pezzi che lo componevano sono ammassati come rovine. Un tempo il Castello era la dimora dei padroni del feudo di Lizzano, i quali cercarono di renderlo accogliente ed ospitale. Fu soprattutto con i Duchi Clodinio, feudatari di Lizzano dal 1606 al 1677, che il castello, chiamato in quel tempo il Palazzo del Duca, conobbe un periodo di grande splendore, anche perché dovette raccogliere molte persone, che si recavano nel paese di Lizzano, in occasione delle feste, organizzate in onore di [[Gaetano di Thiene|San Gaetano da Thiene]], patrono del paese, allora ancora beato.
[[File:Trappitoantonazzo.jpg|thumb|right
Altre architetture civili degne di nota sono:
* Trappito Antonazzo
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==== Torre dell'orologio ====
La Torre dell'Orologio (XII-XIX secolo) è impostata su un torrione del castello, un tempo poco distante dall'impianto originario normanno pare fosse legata ad esso da un passaggio sotterraneo, mai ritrovato. Rappresenta una testimonianza di valore storico inestimabile. Da una prima lettura delle strutture murarie appare evidente un processo di sedimentazione attuatosi nel corso dei secoli. La struttura di base sembra ancora riconducibile ad una torre fortificata di avvistamento e di difesa, risalente al XIII - XIV secolo.
[[File:Torrelizzano.JPG|thumb|left
Qui al piano terra esiste un unico vano a pianta quadrata con volta a botte. La parte superiore della torre è un evidente rifacimento con sopraelevazione. databile tra il XV ed il XVI secolo. A seguito di tale intervento fu ricostruita la volta del vano preesistente al secondo livello, con arco a sesto acuto. Furono inoltre costruiti gli spalti di difesa con le relative caditoie e con l'aggiunta di elementi architettonici decorativi dello stesso materiale adoperato per la sopraelevazione (carparo), che ne hanno ingentilito l'aspetto. Tra XVIII e XIX secolo la torre divenne importante punto di riferimento per la vita del paese per l'inserimento dell'orologio e della torre campanaria. Innalzata la sua sommità, fu ricavato un apposito vano per accogliere i meccanismi dell'orologio, sormontato da un campanile dotato di due campane di diverse dimensioni, asservite all'orologio. In seguito sono stati affiancati due piccoli corpi di fabbrica ad un solo livello, adiacenti ai due lati mentre il terzo lato della torre è addossato ad uno stabile, un tempo adibito, a cinema, ma costruito, nei secoli scorsi, per evidente utilizzo militare. L'accesso ai vari locali del fabbricato avviene in modo del tutto indipendente.
====Torri Costiere====
{{Vedi anche|Torre Zozzoli|Torri costiere del Salento}}
[[Immagine:Torre zozzoli.jpg|thumb|right
Nel territorio di Lizzano sono presenti 3 torri costiere:
* [[Torre Zozzoli]] o torre sgarrata (in dialetto), parzialmente crollata
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==== Chiesa Matrice di San Nicola ====
{{vedi anche|Chiesa Matrice di San Nicola}}
[[File:Chiesamadrelizzano.JPG|thumb|right
Principale chiesa di Lizzano, fu costruita agli inizi del [[XIV secolo]] su un luogo di culto preesistente. Prima del crollo avvenuto negli anni [[Anni 1950|'50]], conteneva elementi di varie epoche artistiche. Nella chiesa vi sono numerose statue tra cui spicca quella del Santo Patrono [[san Gaetano da Thiene]]. La chiesa è collocate nel centro storico di fronte al Palazzo Marchesale. Dopo il crollo, che distrusse gran parte della struttura, la chiesa venne ricostruita e stravolta dal punto di vista artistico e venne costruito l'odierno campanile.
Il soffitto è a cassettoni mentre le navate laterali presentano soffitti a volta. L'altare maggiore in marmo policromo, è posto al centro del presbiterio; le cappelle laterali sono dieci.
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==== Convento di San Pasquale Baylon ====
{{vedi anche|Convento di San Pasquale Baylon}}
[[File:Conventolizzano.JPG|thumb|right
Il convento [[Ordine dei Frati Minori|francescano]] di [[San Pasquale Baylon]], venne eretto nel 1742 per volontà dei [[marchese|marchesi]] Chyurlia, allora feudatari della ''Terra di Lizzano''. Artisticamente la chiesa si presenta molto semplice, con sfumature [[Barocco|barocche]], ancora più evidenti prima dei numerosi restauri e rimaneggiamenti effettuati negli ultimi trent'anni. Sono presenti un grande numero di tele settecentesche e statue della stessa epoca. Il convento ospita un museo (prevalentemente di oggetti sacri) e una biblioteca chiusi al pubblico. Attualmente vi dimorano i frati della provincia francescana del [[Salento]].
[[File:Rosariolizzano2.JPG|thumb|
==== Chiesa del Rosario ====
{{vedi anche|Chiesa del Rosario (Lizzano)}}
Sita nella parte antica del paese, fu edificata nel [[1562]] in stile [[romanico]],
dalla famiglia De Raho, feudataria di Lizzano. Sul lato sinistro si notano gli archi di appoggio del Castello normanno, costruiti in seguito al terremoto del 1743. Sul lato destro si nota il campanile. La chiesa, internamente , è completamente affrescata ed è attualmente oggetto di vari restauri. All'interno vengono conservate le statue della processione dei [[Misteri]] e dell' [[Addolorata]]. La chiesetta è sede dell'omonima confraternita.
[[File:Crocifissolizzano.jpg|thumb|right
==== Cappella del Crocifisso ====
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==== Cripta rupestre e grotta di ''Sant'Angelo'' ====
[[File:Sant'Angelo-Lizzano.jpg|thumb|right
La chiesa di S. Angelo (Cripta Basiliana) è situata in contrada Serra degli Angeli su una collinetta denominata monte S. Angelo a 3 km a nord-ovest di Lizzano. La grotta di Sant'Angelo si apre sulla sommità di una collina nei [[Calcare|calcari]] bianco-cerulei sub-cristallini del [[Cretacico]] e si articola in questi per circa 50 metri. Sul piano di calpestìo si sono notati vari frammenti di ossa con uno strato di fossilizzazione alquanto avanzata, frammenti di ceramica di varie epoche e quindi non si può escludere la presenza di qualche livello, in posto, del periodo neo-[[Età del rame|eneolitico]] e post-[[neolitico]]. Le tracce dell'epoca di culto, sono soprattutto la presenza di numerosi affreschi [[Arte paleocristiana|paleocristiani]].
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==== Il Tarantismo ====
{{Vedi anche|Tarantismo}}
[[File:Tarantatalizzano.JPG|thumb|right
{{quote|Ci è taranta lassila ballari,
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==== L'Epifania ====
[[File:Passione di Cristo (Lizzano).jpg|thumb|right
[[File:Passione di Cristo (Lizzano (TA) .jpg|thumb|right
Il [[6 gennaio]], giorno dell'[[epifania]], si svolge lungo le vie del paese, "''la calata dei Magi''".
La mattina, sin dalle prime ore dell'alba, una banda suona nenie natalizie per le strade del paese, e prepara l'atmosfera alla manifestazione che si svolge nel pomeriggio, quando dal Convento San Pasquale Baylon, partono nei loro sontuosi abiti e i loro doni, i Sapienti d'oriente, preceduti dalla stella cometa e scortati da numerosi scudieri e paggi. Dopo aver percorso alcune vie, ci si reca nel centro storico, di fronte alla chiesa San Nicola, nella parte bassa del paese dove sono allestiti dei palchi. I Magi, guidati dalla cometa vanno da Erode dove si svolge il dialogo. Dopo aver salutato Erode, la cometa riappare guidando i Magi alla grotta del Bambinello. La manifestazione si chiude festosamente con i fuochi d'artificio.
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==== La Passione di Cristo ====
Il giorno della [[Domenica delle Palme]], nelle ore pomeridiane, si svolge la rappresentazione della [[Passione di Cristo]], sul piazzale del convento, manifestazione che si svolge dal [[1971]]. Dal [[2007]] la manifestazione fa parte dell'associazione europea [[Europassion]], che raccoglie le città legate dalla stessa tradizione. Ogni anno questa manifestazione attira turisti e devoti da ogni parte della [[Puglia]].
[[File:Tavolasangiuseppelizzano.JPG|thumb|right
==== Le Tavole di San Giuseppe ====
{{Vedi anche|Tavole di San Giuseppe}}
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{{Vedi anche|Lizzano (vino)|Primitivo di Manduria|Cucina salentina|Cucina pugliese}}
Oltre al vino e l'olio pregiatissimi, altri prodotti tipici sono il [[Triticum|grano]], i [[Ficus carica|fichi]], l'uva da tavola, la [[ricotta forte]] e vari prodotti caseari locali, la [[scapece]]. Alcuni piatti tipici sono:
[[File:Cimitirapi.JPG|thumb|right
[[Immagine:Orecchiette.jpg|thumb|right
* ''fai e fogghji'' (purea di fave con le cicorie)
* ''massa culli ciciri'' (tagliatelle fatte in casa con i ceci)
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=== Eventi ===
[[File:Piazzasanpasquale.jpg|thumb|right
* [[Epifania]]: Calata dei Magi (6 gennaio)
* [[Tavole di San Giuseppe]]: 18 marzo
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== Infrastrutture e trasporti ==
[[File:Taranto mappa.png|thumb|right
=== Strade ===
I collegamenti stradali principali sono rappresentati da ([http://www.mapquest.com/maps/map.adp?searchtype=address&formtype=address&latlongtype=degrees&latdeg=40&latmin=24&latsec=0&longdeg=17&longmin=34&longsec=0&zoom=5 vedi]):
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