Locomotiva FS E.626: differenze tra le versioni
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* Con due gruppi in parallelo di tre motori in serie ciascuno, configurazione chiamata ''serie-parallelo'';
* Con tre gruppi in parallelo di due motori in serie ciascuno, configurazione chiamata ''parallelo'', per raggiungere la massima velocità.
La scelta della configurazione e di quanti banchi di resistenze inserire all'avviamento avviene con un controller comandato da una leva (detta ''maniglione'' o anche in gergo "roncola") che controlla una serie di contattori che provvedono a stabilire gli opportuni collegamenti: la corsa del maniglione avviene su una corona provvista di tacche e divisa in tre aree, ciascuna per ogni configurazione dei motori; le tacche sono corrispondenti alle diverse posizioni di esclusione del reostato. La posizione di marcia, in ciascuna delle tre combinazioni di motori, prevede la totale esclusione del reostato nel più breve tempo possibile per evitarne il surriscaldamento.
Un ultimo strumento per il controllo della trazione è l'[[shunt (elettrotecnica)|indebolimento del campo]] dello statore (un grado disponibile su queste macchine) che, causando un indebolimento della forza elettromotrice, produce un incremento di corrente nel motore allo scopo di raggiungere un numero di giri più elevato. Su alcune delle E.626 l'indebolimento è comandato da un tacca extra del maniglione, su altre da un pulsante a parte. In ogni caso nelle locomotive E.626 lo shunt è di tipo "ohmico": l'indebolimento di campo viene effettuato riducendo la tensione sullo [[statore]] mediante l'inserimento di una resistenza in serie all'avvolgimento statorico.
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