Enemies of Reality: differenze tra le versioni

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|Data = [[29 luglio]] [[2003]]
|Etichetta = [[Century Media]]
|Produttore = [[Kelly Gray]] (originale) <br />[[Andy Sneap]] (remaster)
|Durata = 41 [[minuto|min]]: 09 [[secondo|sec]]
|Genere Musicale = [[SpeedProgressive metal]], [[Thrash metal]], [[Heavy metal]]
|Registrato = [[2003]], House of Rock & Metalworks, [[Seattle]], [[Washington]]
|Numero di Dischi = 1
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'''''Enemies of Reality''''' è il quinto album degli [[Stati Uniti d'America|americani]] [[Nevermore]] (sesto si considera l'[[EP]] ''[[In Memory]]'') ed è stato pubblicato nel 2003 dalla [[Century Media Records]]. E' stata inoltre pubblicata un'edizione limitata, con una custodia nera e un [[DVD]] bonus. L'album contiene intensi assoli neoclassici di chitarra, eseguiti dal chitarrista [[Jeff Loomis]].
'''''Enemies of Reality''''' è il quinto album degli [[Stati Uniti d'America|americani]] [[Nevermore]] (sesto se comprendiamo l'[[EP]] ''[[In Memory]]''), e coincide con la scadenza del contratto con [[Century Media]], contratto in seguito rinnovato. All'epoca, i rapporti tesi fra band ed etichetta fruttarono al combo di [[Seattle]] una release da molti criticata a causa di una produzione molto deficitaria (un sound molto impastato) da parte del produttore [[Kelly Gray]], per via di budget di lavoro inadeguati. L'album in realtà è musicalmente ottimo: la vena drammatica si sposa perfettamente con partiture a tratti cervellotiche, ma mai insensate. Un album da ascoltare più volte, indubbiamente: la ballata melodica ''Tomorrow Turned into Yesterday'', lontana anni luce dalla stucchevolezza di -ad esempio- una ''Believe in Nothing'' (tratta da ''[[Dead Heart in a Dead World]]'') spezza il ritmo caotico dell'album, che trova i suoi momenti migliori nella title track, la durissima ''Ambivalent'', la melodica (quasi power-oriented) ''I, Voyager'', l'inquietante chiaroscuro di ''Who Decides'', e la ultra veloce ''Seed Awakening''. Tecnica, disperazione e poesia. Unica nota stonata, la durata esigua del disco (40 minuti), che con un paio di altri brani sarebbe stato ancora più prezioso. Peccato per la resa sonora, migliorata nel remaster del [[2005]] ad opera di [[Andy Sneap]].
 
L'album è noto per la sua pessima produzione ad opera di [[Kelly Gray]]. La batteria aveva un suono scialbo, la voce sembrava in lontananza e anche il basso si sentiva poco. Nel 2004 fu rimasterizzato da [[Andy Sneap]], che aveva prodotto il precedente album dei Nevermore, [[Dead Heart in a Dead World]]. Produrrà in seguito anche "[[This Godless Endeavor]]". Questa rimasterizzazione sostituì tutte le copie dell'album originario nei negozi.
 
Alla fine del booklet del CD c'è una dedica al frontman dei [[Death]], [[Chuck Schuldiner]: "Questo album è dedicato a [[Chuck Schuldiner|Chuck]]. Che il metal scorra verso l'eternità..."
 
==Formazione==