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===Il progettato attacco al porto di New York===
[[Immagine:Il Classe CA imbarcato sul Leonardo Da Vinci.jpg|thumb|right|Il Classe CA imbarcato sul [[Leonardo Da Vinci (sommergibile)|sommergibile "''Leonardo Da Vinci''"]] durante le prove, si nota una delle morse che assicurano il CA all'avvicinatore]]
Il comandante della base [[Romolo Polacchini]] da lungo tempo aveva già ipotizzato un attacco contro un porto americano. Inizialmente, in previsione dell'entrata in guerra del [[Brasile]] si era ipotizzato il forzamento del porto di [[Rio De Janeiro]], impiegando il [[Leonardo Da Vinci (sommergibile)|sommergibile "''Leonardo Da Vinci''"]] comandato da [[Gianfranco Gazzana Priaroggia]] come mezzo avvicinatore. In seguito si decise invece di utilizzare il "''Leonardo Da Vinci''" per un progetto ben più ambizioso, l'attacco al [[porto di New York]]. Il sommergibile avrebbe dovuto trasportare fino alla foce dell’[[Hudson]] un piccolo [[sommergibile tascabile]] [[Classe CA|tipo CA]] (fu inviato via [[treno]] a Bordeaux, per l’operazione, il ''CA 2'') in un apposito “pozzo” di circa 10 metri ricavato al posto del cannone prodiero<ref>Giorgio Giorgerini, ''Uomini sul fondo. Storia del sommergibilismo italiano dalle origini a oggi'', p. 374-375</ref><ref>Giulio Raiola e Carlo de Risio, Obiettivo America, su Storia Illustrata n° 136 del marzo 1969, pag. 32</ref>. Il [[sottotenente di vascello]] [[Eugenio Massano]] fu inviato appositamente a [[Bordeaux]] dal comandante della [[Xª Flottiglia MAS (Regno d'Italia)|Xª Flottiglia MAS]] [[Junio Valerio Borghese]]<ref>Giulio Raiola e Carlo de Risio, Obiettivo America, su Storia Illustrata n° 136 del marzo 1969, pag. 32</ref> dove avrebbe dovuto guidare il piccolo [[Classe CA]]; il minisommergibile, con a bordo alcuni «[[uomini gamma]]» ([[subacqueo|sommozzatori]] d’assalto) e 28 cariche esplosive da 20 a 100 kg, si sarebbe portato nel porto per minare delle navi<ref>Giorgio Giorgerini, ''Attacco dal mare. Storia dei mezzi d’assalto della Marina italiana'', p. 107, 114 e 288-289</ref>. I lavori furono effettuati nell’agosto 1942 e in settembre furono svolte le prove di rilascio del ''CA 2'' dal Da Vinci sotto la supervisione del tenente di vascello [[Eugenio Massano]]. Le prove ottennero risultati apprezzabili<ref>Giulio Raiola e Carlo de Risio, Obiettivo America, su Storia Illustrata n° 136 del marzo 1969, pag. 32</ref> nel corso delle quali il "Da Vinci", in immersione a circa 12 metri riusciva a rilasciare il piccolo CA e a recuperarlo. In realtà il recupero era un'ipotesi molto remota e si era già previsto che gli i membri del [[Gruppo Gamma]] avrebbero dovuto distruggere il mezzo al termine dell'operazione per poi raggiungere la terraferma<ref>Giulio Raiola e Carlo de Risio, Obiettivo America, su Storia Illustrata n° 136 del marzo 1969, pag. 32-33</ref>.
 
La missione fu rinviata e poi annullata in seguito alla perdita del ''Da Vinci'' il [[23 maggio]] [[1943]].
 
A partire dal [[1943]], alcuni sottomarini italiani vennero utilizzati per operazioni di trasporto di materie prime dall’[[Europa]] al [[Giappone]].