Commedia ranchera: differenze tra le versioni
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La '''commedia ranchera''' è un [[genere cinematografico|filone cinematografico]] popolare in [[Messico]] tra gli anni trenta e gli anni cinquanta. Genere principe, insieme al [[melodramma]], del [[cinema messicano]], nacque ufficialmente nel [[1936]], con ''[[Allá en el Rancho Grande]]'' (Laggiù nel Rancho Grande) di [[Fernando de Fuentes]] (Fernando De Fuentes Carrau, nato a Veracruz il 13 dicembre 1894 e morto a Città del Messico il 4 luglio 1958). Quantunque in precedenza vi fossero già stati film che ne contenevano alcuni elementi (come per esempio ''¡Ora Ponciano!'' del 1935, diretto da [[Gabriel Soria]], giunto anche in Italia con il titolo ''[[Amore di torero]]''), la pellicola di Fuentes viene comunemente considerata la prima commedia ranchera, quella che in un certo senso,
Rifacendosi al film di Fuentes, il filone proseguì seguendo alcuni archetipi: il personaggio del [[charro]], il [[cowboy]] messicano, abile cavaliere, donnaiolo – naturalmente, sempre corrisposto – gran bevitore e giocatore, nonché valente tiratore, in definitiva un [[eroe]] coraggioso, prestante, che canta con voce profonda (nei film di questo genere, era solitamente interpretato da [[Jorge Negrete]] o da [[Pedro Infante]]); la fidanzata, tanto bella quanto onesta; il rivale, infido o leale che sia;
Va anche detto che la commedia ranchera riprende elementi dal [[sainete]] (commedia farsesca spagnola), però arricchiti dalla musica (e dunque riconducibili anche alla [[zarzuela]], cioè il teatro musicale leggero spagnolo) trapiantando infine il tutto in Messico, o per meglio dire in un Messico inesistente, una bucolica arcadia tanto ingenua quanto fasulla nella realtà.
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