Supercoppa UEFA: differenze tra le versioni
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Problemi emersero già dalla seconda edizione, da tenersi nel [[1974]]: quell’anno la squadra campione d’Europa fu il [[Bayern Monaco]] ([[Germania Ovest]]) e la Coppa delle Coppe fu vinta dal [[1. FC Magdeburgo|Magdeburgo]] ([[Repubblica Democratica Tedesca|Germania Est]]); tra le due Germanie era in corso una gravissima crisi diplomatica dovuta alla scoperta dell’infiltrazione all’Ovest di numerose spie del blocco comunista, provenienti dalla Repubblica Democratica Tedesca e che, grazie alla lingua comune, potevano spacciarsi senza problemi per cittadini della Repubblica Federale. La crisi diplomatica sfociò a [[Bonn]] anche in una crisi politica che portò alle dimissioni del cancelliere [[Willy Brandt]]. Per ragioni di opportunità politica l’incontro tra le squadre rappresentanti delle due federazioni dei lati opposti del [[Muro di Berlino]] non si tenne: già al suo secondo anno di vita, quindi, la Supercoppa partiva a handicap<ref>La crisi non impedì, tuttavia, che le due squadre si incontrassero negli ottavi di finale della Coppa dei Campioni [[Coppa dei Campioni 1974-1975|1974-1975]] e che si incontrassero le nazionali ({{NazNB|CA|FRG}} - {{NazNB|CA|DDR}} 0-1 ad [[Amburgo]] durante il {{WC|1974}}).</ref>. Il Bayern partecipò in seguito alle successive due edizioni, perdendole entrambe e inaugurando la tradizione negativa per i club del suo Paese: infatti mai una squadra della Germania (sia nel periodo della divisione sia dopo la riunificazione), ha a tutt’oggi vinto la Supercoppa, nonostante 7 partecipazioni.
[[File:Stadion von Monaco Seitenansicht.jpg|thumb|right|200px|Lo [[Stade Louis II|stadio Louis II]] di [[Principato di Monaco|Monaco]], sede della gara di Supercoppa UEFA nel 1986 e dal 1998 al 2012]]La seconda metà degli [[anni 1970|anni ’70]] fu generalmente favorevole alle vincitrici della Coppa delle Coppe: nello specifico, i [[belgio|belgi]] dell’[[Royal Sporting Club Anderlecht|Anderlecht]] vinsero due Supercoppe ([[1976]] e [[1978]]) rispettivamente contro Bayern Monaco e [[Liverpool Football Club|Liverpool]], la [[Futbol'nyj Klub Dynamo Kyïv|Dinamo Kiev]] batté - ancora - il Bayern Monaco e nel [[1980]] il [[Valencia Club de Fútbol|Valencia]] sconfisse il [[Nottingham Forest
Gli [[anni 1980|anni ’80]] furono anche più difficili del decennio precedente: nel [[1981]] la competizione saltò per la seconda volta, a causa dell'impossibilità del Liverpool a trovare una data libera per disputare la Supercoppa contro la [[FC Dinamo Tbilisi|Dinamo Tbilisi]]. Nel [[1984]], sempre lo stesso Liverpool dovette accordarsi con la [[Juventus Football Club|Juventus]] per disputare la Supercoppa in gara unica per via degli impegni: l’incontro si disputò a [[Torino]] nel [[gennaio]] [[1985]] e fu vinto dalla squadra di casa per 2-0, che così divenne la prima [[italia]]na a conquistare la competizione. La stagione successiva, a causa del bando inflitto alle squadre [[inghilterra|inglesi]] dopo gli incidenti della finale di Coppa dei Campioni allo [[Stadio Re Baldovino di Bruxelles|stadio Heysel]] di [[Bruxelles]] tra le citate Juventus e Liverpool ([[29 maggio]] [[1985]]), la squadra bianconera, nel frattempo divenuta campione d’Europa, non poté disputare la Supercoppa contro l’[[Everton
Neppure la Supercoppa del [[1986]] tra la [[Dinamo Kiev]] e la [[Fotbal Club Steaua Bucureşti|Steaua Bucarest]] campione d’Europa poté essere disputata in doppio incontro, perché entrambi i Paesi, appartenenti al blocco comunista, ponevano pesanti restrizioni all’espatrio dei tifosi: si decise così di assegnarla in gara unica, e la sede scelta fu lo stadio [[stade Louis II|Louis II]] di [[Principato di Monaco|Monaco]] (che poi divenne dal 1998 la sede fissa della competizione) nel quale, a spalti pressoché deserti, i [[romania|rumeni]] sconfissero 1-0 i loro rivali sovietici.
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