Utente:Brianza/sandbox3: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Riga 58:
 
==[[Prima guerra mondiale]]==
Precedentemente alla [[prima guerra mondiale]], il campo della ricognizione fotografica militare subì importanti evoluzioni, che portarono alla sostituzione di apparecchi volanti primitivi come razzi, aquiloni e palloni, con [[aereo da ricognizione|aeromobili progettati per gli specifici compiti ricognitivi]].
Il successo dell'invenzione di Neubronner fu in gran parte dovuto all'utilità dei piccioni fotografi in ambito militare: all'epoca, la tecnica della fotografia aerea era poco usata, in quanto prevedeva l'uso di [[palloncino|palloncini]], [[aquilone|aquiloni]] o [[razzo|razzi]].<ref name=anno/> Questo problema fu in parte risolto dai velivoli concepiti dai [[fratelli Wright]] e dall'invenzione degli [[Aereo da ricognizione|aerei da ricognizione]], che permisero foto di qualità molto superiori rispetto a quelle mediante soli palloni. Il piccione aveva comunque il vantaggio di volare a una quota inferiore, producendo quindi fotografie più dettagliate.<ref name=anno/>
Malgrado ciò, il piccione presenava diversi vantaggi rispetto alle nuove tecnologie.
Di fatti poteva volare a velocità e quota inferiore senza mettere a rischio vite umane, producendo foto più dettagliate e rimanendo indifferente verso le esplosioni di ordigni.<ref name=anno/>
 
[[File:Bundesarchiv Bild 183-R01996, Brieftaube mit Fotokamera.jpg|thumb|Fotografia rappresentante un piccione fotografo, con l'apposita attrezzatura appesa al collo. Quest'ultima può essere regolata in modo che scatti fotografie in tempi predeterminati o in luoghi specifici.<ref>Di seguito la didascalia applicata sull'immagine dall'istituzione tedesca [[Bundesarchiv]]:{{quote|Zentralbild Brieftaubenfotografie, Fotografie mit Hilfe eines kleinen fotografischen Apparates, der an einem der Taube umgehängten Brustschild befestigt wird. Der Verschluß des Apparates läßt sich so einstellen, das die Aufnahmen während des Fluges zu vorher bestimmten Zeiten erfolgen.}}</ref>|left]]
 
Basandosi su questi motivi, Neubronner tentò di vendere la sua invenzione allo stato tedesco.
Si presentarono tuttavia alcuni problemi. I piccioni erano indifferenti alle esplosioni; tuttavia il rapido spostamento delle colombaie durante i combattimenti poteva confondere i piccioni, che avrebbero impiegato maggior tempo per orientarsi.<ref name=anno/> Tale problema, già affrontato dall'esercito italiano nel [[1880]],<ref>{{Cita|colombaia|p. 481-490|Etat-Major Des Armées|harv=s}}.</ref> venne risolto dal generale Reynaud che allevò i pennuti all'interno di vere e proprie «colombaie ambulanti».<ref>{{Cita|ambulanza|1898, p. 380-402|AA. VV.|harv=s}}.</ref> Neubronner ottenne un risultato simile avendo costruito una colombaia mobile con inclusa la camera oscura, pitturata con colori appariscenti.<ref name=anno/>
Furono diverse le prove che i piccioni dovettero superare per l'aruolamento, tra cui la ricognizione fotografica dell'impianto idrico del quartiere di [[Tegel]] e della città un tempo tedesca di [[Strasburgo]].
Contemporaneamente alla fase sperimentale scoppiò la prima guerra mondiale ed i volatili vennero mandati a svolgere diverse missioni ottenendo dei buoni risultati.<ref>{{cita pubblicazione|anno=1916|rivista=Popular Science|volume=88|titolo=The Pigeon Spy and His Work in War|editore=Bonnier Corporation|pagine=pag. 30-31}}</ref>
Tra quelle compiute con maggior successo si ricordano la [[battaglia di Verdun]] e [[Battaglia della Somme|quella della Somme]].<ref name=anno/>
 
Durante i conflitti, i piccioni venivano trasportati da un luogo all'altro tramite delle colombaie mobili, nelle quali venivano allevati da principio e vivevano quotidianamente.
In questo modo si evitavano problemi di disorientamento dovuti allo spostamento da una colombaia fissa ad una mobile.<ref>{{Cita|ambulanza|1898, p. 380-402|AA. VV.|harv=s}}.</ref>
 
Tuttavia il loro utilizzo non fu molto frequente e forse per lo stesso motivo il ministro della guerra tedesco, al termine dei conflitti, negò la possibilità di riutilizzare i volatili in campo bellico nel futuro. <ref name=francese/>
 
 
 
Neubronner, che tentò di vendere la sua invenzione allo stato tedesco, dopo anni di negoziati nel Novecento fu sottoposto a numerose prove; i suoi piccioni dovettero fotografare l'impianto idrico del quartiere di [[Tegel]] e la città di [[Strasburgo]] (all'epoca facente parte della Germania). La manovra, tuttavia, saltò a causa dello scoppio della [[prima guerra mondiale]]; i test, nonostante ciò, continuarono. Lo stato tedesco, anche se non ampiamente, utilizzò infatti i pennuti in alcune battaglie ottenendo dei buoni risultati.<ref name=anno/><ref>{{cita pubblicazione|anno=1916|rivista=Popular Science|volume=88|titolo=The Pigeon Spy and His Work in War|editore=Bonnier Corporation|pagine=pag. 30-31}}</ref> Ciononostante i piccioni fotografi ottennero un significativo successo sia nella [[battaglia di Verdun]] che in [[Battaglia della Somme|quella della Somme]].<ref name=anno/>
 
Tuttavia, dopo il termine del conflitto (complici forse le folli condizioni imposte dagli Alleati alla Germania), il ministro della Guerra non fu intenzionato a procedere gli esperimenti sostenendo che i volatili non avessero avuto alcun valore militare pratico.<ref name=francese/>
{{Lavoro in corso|E|La voce è stata sistemata fino a questo punto}}