Dolby Digital: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Riga 17:
Il decoder e l'encoder condividono infatti un algoritmo di codifica noto e non modificabile, che viene sempre utilizzato per la compressione e la decompressione del dati audio digitali. Il decoder, quindi, sa come decodificare i dati anche in assenza di informazioni sull'encoder: questo metodo è detto "backward adaptive" ed ha il vantaggio di essere molto efficiente, ma lo svantaggio di non essere rinnovabile (se si cambia l'algoritmo base dell'encoder si devono anche cambiare i decoder) e di richiedere una discreta complessità nel decoder.
Per ovviare a questo secondo problema, l'algoritmo base dell'AC3 è molto semplice seppure accurato, pertanto non è troppo dispendioso in termini computazionali.
Per ovviare al problema della rinnovabilità e permettere di migliorare nel tempo la qualità del sistema, si è deciso di aggiungere al core backward adaptive dell'encoder, anche delle tecniche di tipo forward adaptive. I dati audio, infatti, vengono compressi nell'encoder anche utilizzando un secondo metodo, più avanzato e che utilizza algoritmi psicoacustici di qualsiasi complessità. Ne risulta una seconda versione del seganlesegnale compresso che viene confrontata con quanto ottenuto con il metodo base. Se necessario, ovvero se il risultato della compressione più sofisticata è migliore rispetto a quanto ottenuto con l'algoritmo base, l'encoder può inserire nel flusso di dati compressi anche alcune informazioni necessarie al decoder per adattare l'algoritmo di decodifica (ovvero il modello psicoacustico base) nonché i dati che esprimono la differnzadifferenza fra quanto il decoder può ricalcolare con le informazioni in suo possesso, e quanto calcolato dall'encoder durante l'elaborazione più avanzata. Questo secondo metodo di compressione si chiama forward compatible.
Combinando una routine backward adaptive con un metodo forward adaptive, l'AC3 permette di mantenere una buona efficienza di codifica, una relativa semplicità di decodifica e la possibilità di aggiornare e perfezionare l'encoder nel tempo mantenendo la piena compatibilità con i decoder più vecchi.