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[[File:Brieftaubengruppe.jpg|thumb|right|upright=0.6|Un giocattolo tedesco in cui un soldato è raffigurato nell'atto di rilasciare un piccione fotografo.]]
 
Nonostante il divieto posto dal ministro della Guerraguerra tedesco, nel [[1932]] risultò che l'esercito tedesco allenassecontinuò ad addestrare un gruppo di piccioni a scattare fotografie, con delle fotocamere in grado di produrre più di 200 istantanee per volofotografi.<ref>{{cita pubblicazione|lingua=inglese|data=1932|volume=57|rivista=Popular Mechanics|titolo=Carrier pigeons take photos automatically|pagine=pag. 216}}</ref><ref>{{cita news|lingua=en|editore=The Canberra Times|data=13 aprile 1932|pagine=pag. 2|titolo=Carrier pigeons with cameras}}</ref> Nello stesso anno, inoltre, la [[Francia]] annunciò di aver creato videocamere per i piccioni fotografi.<ref>{{cita pubblicazione|lingua=francese|url=http://gallica.bnf.fr/ark:/12148/bpt6k5421290x.image.r=pigeons+photographes.f59.langEN|titolo=Le pigeon espion|rivista=Lectures pour tous|volume=55|data=febbraio 1932}}</ref>
 
Sebbene iI piccioni, comunque, vennero largamente utilizzatiadoperati durante la seconda guerra mondiale nonper èoperazioni ancora chiaro se essi vennero adoperati indi ambitoricognizione fotograficofotografica. SecondoL'idea unvenne documentoutilizzata risalente aldalla [[1942Germania nazista]], l'esercitoche sovieticooltre scovòa deicostruire camion nazisti abbandonati nei quali vi erano alcunedelle fotocamere costruiteapposite appositamenteaddestrò perun i piccioni, in gradogruppo di scattare foto con intervalli di cinque minuti, ed alcuni cani addestrati pera trasportare i volatili in appositi cestini.pennuti;<ref>{{cita pubblicazione|lingua=inglese|data=settembre 1942|titolo=Pigeons carry cameras to spy for Nazi army|volume=33|editore=Popular Mechanics}}</ref> Ancheanche gliFrancia [[Alleatie dellaStati seconda guerra mondiale|Alleati]]Uniti erano al corrente della possibilità di adottare questala tecnica.<ref>{{cita news|data=1º ottobre 1943|lingua=en|url=http://www.flightglobal.com/pdfarchive/view/1943/1943%20-%202543.html|titolo=Pigeons as Birds of War|autore=Frank W. Lane|editore=Flight: the Aircraft and Engineer, Official Organ of the Royal Aero Club}}</ref> I piccioni fotografi, inoltre, vennero riprodotti sotto forma di giocattoli dall'azienda tedesca Elastolin.<ref>{{cita pubblicazione|titolo=Die Fototaube|volume=1|rivista=Figuren-Magazin|lingua=tedesco|autore=Ernst Schnug|pagine=pag. 17-19}}</ref>
 
Le fotocamere di Neubronner vennero nel frattempo migliorate dall'orologiaio di [[Schmiedrued]]svizzero Christian Adrian Michel ([[1912]]-[[1980]]), che cercòdopo diaverle adattarleadattate al [[16 millimetri]], (apportando loro anche diverse altre migliorie.), La macchina fotografica di Michelbrevettò èla statasua brevettatainvenzione nel [[1937]].<ref>{{cita web|lingua=de|url=http://worldwide.espacenet.com/publicationDetails/biblio?CC=CH&NR=192864&KC=&FT=E&locale=en_EP|editore=Espacenet|titolo=Photographieapparat mit schwenkbarem, mit selbsttätiger Auslösung versehenem Objektiv, insbesondere für Brieftauben.|data=1º dicembre 1937}}</ref> e pesava solamente 70 grammi.<ref name=gramm>{{cita pubblicazione|lingua=tedesco|autore=Rolf Häfliger|volume=45|anno=2008|titolo=Eine Brieftaubenkamera aus der Schweiz?|rivista=Photographica Cabinett|pagine=pag. 34-43}}</ref>
È certo, comunque, che durante il secondo conflitto i piccioni fotografi vennero riprodotti come giocattoli dalle infermiere tedesche. Dal [[1935]], infatti, i balocchi vennero prodotti sotto il marchio Elastolin che iniziò a fabbricare dei modellini raffiguranti un soldato tedesco, con un cane al suo fianco, nell'atto di rilasciare un piccione fotografo.<ref>{{cita pubblicazione|titolo=Die Fototaube|volume=1|rivista=Figuren-Magazin|lingua=tedesco|autore=Ernst Schnug|pagine=pag. 17-19}}</ref>
 
Michel nontentò riuscì adi vendere la sua fotocamera all'esercitoallo stato svizzero, anche se non ci riuscì in quanto non trovò una società disposta a produrne in grande quantità; difatti ne vennero costruiti solo cento esemplari.<ref name=adlasd>{{cita web|lingua=fr|url=http://www.cameramuseum.ch/upload/press/pigeons%20catalogue.pdf|titolo=Des pigeons photographes?|formato=[[Portable Document Format|PDF]]|editore=Musée suisse de l'appareil photographique|anno=2007|dataarchivio=6 luglio 2011|urlarchivio=http://web.archive.org/web/20110706223037/http://www.cameramuseum.ch/upload/press/pigeons%20catalogue.pdf}}</ref> Comunque, dopoDopo lo scoppio della seconda guerra mondiale, Michel brevettò un'altra sua invenzionecomunque, ovveroMichel un oggetto adatto a trasportare le bobine e le pellicole delle fotocamere di Neubronner.<ref>{{cita web|lingua=de|url=http://worldwide.espacenet.com/publicationDetails/biblio?CC=CH&NR=214355&KC=&FT=E&locale=en_EP|editore=Espacenet|titolo=Traggerät für Brieftauben.|data=16 luglio 1941}}</ref>
Le fotocamere di Neubronner vennero nel frattempo migliorate dall'orologiaio di [[Schmiedrued]] Christian Adrian Michel ([[1912]]-[[1980]]), che cercò di adattarle al [[16 millimetri]], apportando loro anche diverse altre migliorie. La macchina fotografica di Michel è stata brevettata nel [[1937]]<ref>{{cita web|lingua=de|url=http://worldwide.espacenet.com/publicationDetails/biblio?CC=CH&NR=192864&KC=&FT=E&locale=en_EP|editore=Espacenet|titolo=Photographieapparat mit schwenkbarem, mit selbsttätiger Auslösung versehenem Objektiv, insbesondere für Brieftauben.|data=1º dicembre 1937}}</ref> e pesava solamente 70 grammi.<ref name=gramm>{{cita pubblicazione|lingua=tedesco|autore=Rolf Häfliger|volume=45|anno=2008|titolo=Eine Brieftaubenkamera aus der Schweiz?|rivista=Photographica Cabinett|pagine=pag. 34-43}}</ref>
 
Il Musée suisse de l'appareil photographique di [[Vevey]] possiede circa mille foto scattate durante il collaudo della fotocamera di Michel.<ref name=adlasd/>
Michel non riuscì a vendere la sua fotocamera all'esercito svizzero in quanto non trovò una società disposta a produrne in grande quantità; difatti ne vennero costruiti solo cento esemplari.<ref name=adlasd>{{cita web|lingua=fr|url=http://www.cameramuseum.ch/upload/press/pigeons%20catalogue.pdf|titolo=Des pigeons photographes?|formato=[[Portable Document Format|PDF]]|editore=Musée suisse de l'appareil photographique|anno=2007|dataarchivio=6 luglio 2011|urlarchivio=http://web.archive.org/web/20110706223037/http://www.cameramuseum.ch/upload/press/pigeons%20catalogue.pdf}}</ref> Comunque, dopo lo scoppio della seconda guerra mondiale, Michel brevettò un'altra sua invenzione, ovvero un oggetto adatto a trasportare le bobine e le pellicole delle fotocamere di Neubronner.<ref>{{cita web|lingua=de|url=http://worldwide.espacenet.com/publicationDetails/biblio?CC=CH&NR=214355&KC=&FT=E&locale=en_EP|editore=Espacenet|titolo=Traggerät für Brieftauben.|data=16 luglio 1941}}</ref>
 
[[File:Kronberger-burg-museum010.jpg|thumb|left|Una riproduzione di un piccione fotografo nello ''Stadtmuseum'' di Kronberg.]]
 
Il Musée suisse de l'appareil photographique di [[Vevey]] possiede circa mille foto scattate per collaudare la fotocamera di Michel.<ref name=adlasd/> Quest'ultime, prodotte con un'[[Agfa-Gevaert|Agfa]] avente una velocità di ISO 8/10° ed un [[formato (fotografia)|formato]] di 10 x 34 mm,<ref name=gramm/> riprendono principalmente scene viste da una finestra oppure da un aeroplano; di conseguenza, per testare l'invenzione di Michel, furono utilizzati poche volte i piccioni fotografi.<ref name=adlasd/><ref>{{cita web|lingua=fr|url=http://www.webcitation.org/5vejGG8kC|dataarchivio=11 gennaio 2011|urlarchivio=http://www.artmetalconservation.com/pdf/dos_apphoto.pdf|titolo=Rapport concernant le traitement de conservation-restauration d'une série de petits appareils photographiques pour pigeons|formato=[[Portable Document Format|PDF]]|anno=2008|autore=Olivier Berger}}</ref>
 
==Dopo la seconda guerra mondiale==