Margaret Murray: differenze tra le versioni

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La tesi della Murray sulla stregoneria venne però in buona parte smentita a partire dagli anni '60, in seguito a più rigorosi studi antropologici. Nonostante questo, la tesi ebbe comunque un enorme impatto, sia a livello accademico che sociale, tanto che venne presa tra i "miti di fondazione" della [[Wicca]] e in generale di tutto il movimento del [[neopaganesimo]] <ref> Hutton, Ronald (1999). ''Triumph of the Moon: A History of Modern Pagan Withcraft''. Oxford University Press. </ref> .
 
==La tesi del Dio Cornuto==
 
La tesi della Murray era incentrata sul culto sincretico di un [[Dio Cornuto]], da lei ritenuto centrale per un culto delle streghe, e che era stato anticipato in precedenza già da [[Jules Michelet]] in ''La Sorcière'' (1862); queste idee furono espanse da [[Margaret Murray]] nel ''The Witch-cult in Western Europe'' (''Il culto delle streghe nell'Europa Occidentale'', 1921), che avanzò la tesi di un culto pagano unico sopravvissuto all'avvento del cristianesimo<ref name="MurrayWitch">{{Cita libro |wkautore=Margaret Murray |cognome=Murray |nome=Margaret |titolo=The Witch-cult in Western Europe |anno=1921}}</ref>. Da allora molti importanti aspetti della tesi sono stati screditati e l'idea di una resistenza pagana clandestina altamente organizzata che persisteva nel periodo pre-moderno è considerata una fantasia. Nonostante la diffusa disapprovazione per questa tesi, va però sottolineato che alcune sue intuizioni sono considerate ora corrette<ref>{{Cita libro |cognome=Ginzburg |nome=Carlo |wkautore=Carlo Ginzburg |titolo=Ecstasies: Deciphering the Witches' Sabbath |pagine=p. 9}}</ref><ref>"Altri storici, come Byloff e Bonomo, have been willing to build upon the useful aspects of Murray's work without adopting its untenable elements, and the independent and careful researches of contemporary scholars have lent aspects of the Murray thesis considerable new strength." — J. B. Russell (1972) ''Witchcraft in the Middle Ages''. Cornell University Press. p. 37.</ref> e la maggior parte degli storici della stregoneria concordano che le credenze e le pratiche originarie del paganesimo sopravvissero nell'età pre-moderna e che il conflitto tra tali credenze e il cristianesimo aiutò ad accelerare la caccia alle streghe in Europa.<ref>[[E. William Monter|Monter, E. William]] (1976) ''Witchcraft in France and Switzerland''. London: Cornell University Press. p. 112.</ref><ref>Midelfort, Erik (1972) ''Witch-hunting in South-Western Germany''. pp. 15-19; Henningsen, Gustav (1993) "'The Ladies from Outside': An Archaic Pattern of the Witches' Sabbath", in Ankarloo & Henningsen (eds.) ''Early Modern European Witchcraft: Centres and Peripheries''. Oxford University Press; Ankarloo, Bengt (2002) "Witch Trials in Northern Europe 1450–1700" in Ankarloo, B., Clark, S. & Monter, E. W., ''Witchcraft and Magic in Europe''. Continuum International Publishing Group. p. 60; [[Keith Thomas|Thomas, Keith]] (1971) ''Religion and the Decline of Magic''. Weidenfeld and Nicholson; Wilby, Emma (2005). ''Cunning Folk and Familiar Spirits: Shamanistic Visionary Traditions in Early Modern British Witchcraft and Magic''. Brighton: Sussex Academic Press. pp. 14-16; [[Éva Pócs|Pócs, Éva]] (1999) ''Between the Living and the Dead: A Perspective on Witches and Seers in the Early Modern Age''. Central European University Press.; J. B. Russell (1995) ''A History of Witchcraft, Sorcerers, Heretics, and Pagans''. Thames and Hudson.</ref> Per paradosso fu proprio l'opera dell'inquisizione cristiana a raccogliere ed appiattire dentro un unico fantomatico culto diabolico, tutte le variegate sopravvivenze di origine pagana che andava perseguitando ed estirpando.
 
==Opere ==