Site Rigel: differenze tra le versioni
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'''''Site Rigel''''' è stato il nome di una installazione militare [[Stati Uniti|statunitense]]-italiana situata nel territorio comunale di [[Naz-Sciaves]] nei pressi della città di [[Bressanone]], in [[Alto Adige]].
Il sito fu utilizzato dal 1967 circa fino al luglio [[1983]] come deposito di "munizioni speciali" (sinonimo per munizioni nucleari) dell'[[United States Army|Esercito statunitense]] destinate in caso di conflitto con il [[Patto di Varsavia]] all'impiego da parte di reparti di artiglieria italiani, stanziati a [[Bressanone|Elvas]] presso la caserma [[Giovanni Ruazzi]] e appartenenti alla [[3ª Brigata missili "Aquileia"]],
A questo sito fu dato il nome in codice "Rigel".<ref name =italia>Eugenio Melandri, Stefano Semenzato: "Bella Italia, armate sponde", edizioni Irene, Roma 1992</ref>
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L'esterno del sito era quotidianamente perlustrato dai carabinieri, i quali avevano una sede logisticamente completamente indipendente anche all'interno del corpo di guardia principale.
Il corpo di guardia principale della polveriera, la gurdia smontante,era composto da circa cento fucilieri suddivisi in squadre armate di F.A.L e M.G., pronti, in caso di allarme, a posizionarsi in postazioni mimetizzate seminterrate situate tra la recinzione esterna e quella interna, dei depositi americano e quello italiano. Le postazioni fisse per i fucili mitragliori in dotazione MG erano posizionate per dare completa e continua copertura di fuoco da mitragliatrice MG in tutto il perimetro del sito.
Il comando del sito era affidato ad un ufficale di complemento proveniente dalla scuola di Fanteria di Cesano Roma, specializzazione "Fanteria d'assalto Motorizzata", fino all'estate del 1981 non erano ancora in funzione le nuove altane di cui una con sotto gli alloggi per le squadre di guardia, gli ufficiali di complemento facevano turni di guardia settimanali, (le varie esercitazioni NATO,SETAF ecc. erano complementari anche a due turni di polveriera settimanale per mese senza mai potersi allontanare nemmeno per un minuto dal sito) montavano il venerdì mattina e ricevevano il cambio la settimana successiva sempre di venerdì, i fanti facevano turni di quindici giorni,alternando un giorno di guardia al deposito ed un giorno al corpo di guardia principale a disposizione per l'addestramento sulle tecniche di difesa del sito a secondo dei tipi di attacco previsti, e su come le varie squadre dovevano comportarsi nelle fasi di scorta degli automezzi autorizzati all'uscita dal sito, i tempi di addestramento per smontare un MG e rimontarlo erano sotto un minuto, e questo erano in grado di farlo anche al buio.
Al corpo di guardia principale, nel locale della guardia che controllava la strada d'ingresso che conduceva alla polveriera, c'era nella cassaforte, riservata all'ufficiale in servizio, una busta sigillata con le disposizioni da attuare in caso d'emergenza.
Spesso d'inverno le temperature arrivavano sotto i venti gradi ed i fanti per potere meglio rispondere ad eventuali attacchi spezzavano i loro turni di guardia in cicli di mezzora, poi si dava un nuovo cambio. Ne tra gli ufficiali ne tra i fanti risulta esserci stata la presenza di soldati altoatesini a difesa del sito "Rigel".
Il corpo di guardia principale che ospitava le due squadre smontanti, circa cinquanta fanti, era così suddiviso: all'ingersso l'ufficio del comandate di servizio in cui era posta una radio ricertasmittente, di fronte, la stanza di controllo della guardia alla strada di accesso alla polveriera.Poi due camerate, in una vi alloggiavano i caporali e i caporal maggiori ed in quella più ampia i fanti, la cameretta con i servizi per l'ufficiale, la sala refettorio, il locale cucina ed i servizi igienici, nel seminterrato lo spaccio e l'armeria con il deposito delle munizioni, sul retro locale gruppo elettrogeno, nella parte retrostante c'era un piccolo cortile che divideva glia lloggi dei carabinieri, ed in fine un altana per la guardia nottura con una torre riserva acqua per sistemi antincedio.
Il complesso era formato:
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