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'''''Iskra''''' (in [[lingua russa|russo]] Искра, ''La scintilla'') fu un [[giornale (editoria)|giornale]] socialdemocratico russo, la cui fondazione, insieme con quella della rivista teorica marxista ''[[Zarja (rivista)|Zarja]]'' (Заря, L'alba), fu decisa in un riunione clandestina tenuta a [[Pskov]] nell'aprile del [[1900]], alla quale parteciparono [[Lenin]], [[Julij Martov|Martov]], [[Aleksandr Nikolaevič Potresov|Potresov]], [[Stepan Ivanovič Radčenko|Radčenko]], [[Pëtr Berngardovič Struve|Struve]], [[Michail Ivanovič Tugan-Baranovskij|Tugan-Baranovskij]] e [[Vasilij Jakovlevič Jakovlev|Jakovlev]]. Fu stabilito che il giornale, data la sua natura illegale, sarebbe stato redatto e stampato all'estero per essere poi introdotto clandestinamente in Russia.
A Struve, Tugan-Baranovskij e Jakovlev, «marxisti legali» rappresentanti della cosiddetta «opposizione democratica» vicina ai liberali, fu affidato il compito di assicurare i mezzi economici necessari alla stampa, i redattori Lenin e Potresov, che erano sottoposti a costante sorveglianza poliziesca, si sarebbero trasferiti all'estero, dove avrebbero lavorato a contatto con i socialdemocratici dell'<nowiki></nowiki>''[[Emancipazione del lavoro|Osvoboždenie Truda]]'' guidati da [[Georgij Valentinovič Plechanov|Plechanov]], mentre all'altro redattore Martov fu per il momento affidato il compito di avvicinare altre organizzazioni rivoluzionarie operanti in Russia.<ref>N. I. Nevskij, ''Storia del Partito bolscevico. Dalle origini al 1917'', 2008, pp. 141-142.</ref>
Pochi giorni dopo, Potresov partì per la [[Svizzera]] dove vide
Plechanov, la maggiore autorità del marxismo russo, era allora impegnato contro la linea revisionistica «economicista» sostenuta dal gruppo politico raccolto intorno ai giornali «Rabočaja Mysl'» (Il pensiero operaio) e «Rabočee Delo» (La causa operaia) di [[Konstantin Michajlovič Tachtarev|Tachtarev]] e [[Boris Naumovič Kričevskij|Kričevskij]]. Nel precedente aprile il II Congresso dell'<nowiki></nowiki>''Unione dei socialdemocratici russi all'estero'', alla quale aderivano sia l'<nowiki></nowiki>''Osvoboždenie Truda'' di Plechanov sia il gruppo economicista, aveva formalizzato il dissenso, e l'organizzazione di Plechanov aveva rotto i rapporti con il «Rabočee Delo».<ref>N. I. Nevskij, cit., pp. 144-145.</ref>
La prima edizione fu pubblicata a [[Lipsia]] nel [[1900]]. Altre edizioni furono pubblicate a [[Ginevra (città)|Ginevra]], [[Monaco di Baviera]] e [[Londra]]. Inizialmente il giornale era gestito da [[Lenin]]. Nel [[1903]], dopo la scissione del partito, Lenin lasciò la redazione e ''Iskra'' passò sotto il controllo dei [[menscevismo|menscevichi]], e gestito da [[Georgij Valentinovič Plechanov|Plechanov]] fino al [[1905]]. La tiratura media era di 8000 copie.
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