Utente:Truthful eye/Sandbox2: differenze tra le versioni

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In uno degli studi scientifici (Mosher et al., 1998) che applicarono una forma di ''Super Circuit Training'', ad ogni stazione aerobica seguivano 5 esercizi di resistenza o calistenia. Le stazioni aerobiche, della durata di 3 minuti, e eseguite ad un'intensità tra il 75 e l'85% FCmax, includevano treadmill, cicloergometro, remoergometro, armoergometro, stair climber. Ad 1 minuto di recupero attivo sulle macchine aerobiche seguivano stazioni di resistenza della durata di 30 secondi per la parte superiore, inferiore, addominale, combinzioni tra parte superiore e inferiore e esercizi calistenici. Ognuno di questi esercizi veniva seguito da 30 secondi di recupero. Gli esercizi di resistenza erano eseguiti ad intensità del 40% 1RM per la parte superiore, e del 50% per la parte inferiore, che venne incrementata durante il programma<ref name="Mosher" />.
 
L'allenamento a circuito di Maiorana et al. (2000) consisteva in 7 esercizi di resistenza alternati con 8 stazioni aerobiche (cicloergometro). Ogni esercizio veniva eseguito per 45 secondi, con 15 secondi di pausa prima si passare alla stazione successiva. Per concludere il circuito, i soggetti eseguivano una camminata sul treadmill. L'esercizio di recupero attivo (cicloergometro) tra le stazioni di resistenza venne impostato per mantenere la frequenza cardiaca in una determinata fascia e per facilitare i miglioramenti a livello cardiorespiratorio. L'intensità e la durata del programma di allenamento vennero progressivamente aumentati durante le 8 settimane previste, sulla base della tolleranza individuale. Inizialmente vennero aumentati il numero degli esercizi a circuito da 1 a 3, seguiti da un incremento della resistenza sulla bike. L'intensità dell'esercizio di resistenza venne segnato al 55% 1RM nelle prime 4 settimane, per aumentare al 65% nelle ultime 4. Il cicloergometro e la camminata sul treadmill venivano svolti ad un'intensità pari al 75% FCmax osservata durante l'esercizio, ed aumentata al 85% dalla 6° settimana. Durante l'esercizio di resistenza i soggetti vennero incaricati di eseguire 1 ripetizione ogni 3 secondi, risultando in 15 ripetizioni in 45 secondi<ref name="Maiorana" />.
===Metodo CFT===
Come l'''SCT'', il ''CFT'' introduce l'attività cardio, e quindi coniuga in un'unica seduta l'allenamento aerobico su macchine cardio a quello con sovraccarichi e macchine isotoniche, in questo caso coinvolgendo tutti o una buona parte dei distretti corporei<ref name="fitness">Antonio Paoli, Marco Neri. ''Principi di metodologia del fitness''. Elika, 2010. p. 253-254. ISBN 8895197356</ref>. La metodica ''CFT'' prevede un allenamento continuato per una durata totale di almeno 25-30 minuti. La parte relativa ai sovraccarichi e macchine isotoniche è impostata ad intensità medio-bassa, cioè dalle 10-12 alle 20 ripetizioni, che potrebbero essere riconosciute come equivalenti ad un'intensità (% 1RM) di circa il 70% 1RM o inferiore. Inoltre la parte isotonica viene eseguita con più esercizi in super set, tri set, o set multipli (quindi senza pause tra le serie). Le stazioni aerobiche singole hanno una durata di circa 3-5 minuti, e vengono eseguite a bassa intensità e a frequenza cardiaca costante. Il passaggio da sovraccarichi a macchine aerobiche non prevede pause. In genere il metodo ''CFT'' è pensato per coinvolgere tutti i distretti corporei in un'unica seduta (Total Body), ma può essere personalizzato in modo da colpire, ad esempio, solo la parte superiore o inferiore.
 
===Differenze tra SCT e CFT===
In linea generale i termini ''Cardio Fit Training'' (CFT) e ''Super Circuit Training'' (SCT) sembrerebbero sinonimi, perchè entrambi fanno riferimento ad un metodo che unisce l'attività con i pesi, sovraccarichi, o calistenia in super set, triset o set multipli, con intervalli eseguiti con macchine cardio tra i set. Ma mentre l'SCT viene riconosciuto come termine a livello internazionale, il CFT sembra essere diffuso solo sul territorio nazionale. Inoltre, si potrebbe dire che i due protocolli trovano alcune differenze nella loro definizione, in relazione a diversi parametri come i tempi di recupero, tempi di esecuzione degli esercizi, numero di ripetizioni, intensità, durata dell'esercizio ecc. Per la precisione il metodo CFT sembra essere più definito, mentre per l'SCT la descrizione varia a seconda delle fonti<ref>Yigal Pinchas. ''[http://books.google.it/books?id=NxFz6oO7hPkC&pg=PA32&lpg=PA32&dq=Super+Circuit+Training&source=bl&ots=e9xSCAi08V&sig=nIoDwZoM28fU0gzT8UcTyA1mfZ0&hl=it&sa=X&ei=GMQyUM75Jo_usgadp4DwBw&ved=0CC4Q6AEwADgU#v=onepage&q=Super%20Circuit%20Training&f=false The Complete Holistic Guide to Working Out in the Gym]''. University of Calgary Press, 2007. p. 32. ISBN 155238215X</ref><ref name="Lifelong Fitness" /><ref name="U.S. navy" />. In linea generale si tratta comunque dello stesso tipo di allenamento.