Poco prima della fine della [[seconda guerra mondiale]], la cantante ebrea Rachel Stein scappa da [[Berlino]] per rifugiarsi in [[Olanda]]. La ragazza spera di essere al sicuro dalla minaccia [[nazista]] ma il suo nascondiglio viene distrutto da un aereo che volasgancia bombe volando a bassa quota. Tenta allora di raggiungere la parte sud dei [[Paesi Bassi]], quella che è già stata liberata dagli [[Alleati]]. Ma lail barcabattello che doveva portarli a destinazione viene scopertascoperto da una pattuglia [[Germania|tedesca]] e i suoi occupanti vengono sterminati. Rachel, che si tuffa in acqua non appena sente gli spari, è testimone dell'ennesimo eccidio nazista. Tutti gli occupanti dell'imbarcazione, compresi i genitori di Rachel e il fratello, vengono prima uccisi e poi derubati. Rachel è l'unica sopravvissuta.
Giunta a [[L'Aia]] assume l'identità di Ellis de Vries e si unisce alla [[resistenza olandese|resistenza]]. Le viene dato l'incarico di sedurre Ludwig Müntze, il capo dei servizi di sicurezza delle [[Schutzstaffel|SS]] per carpirgli le prossime mosse dell'esercito [[Germania|tedesco]]. Ma ben presto Rachel/Ellis si innamora di lui. Müntze non è il tipico ufficiale delle [[Schutzstaffel|SS]] e detesta le crudeltà dei suoi connazionali. Rachel/Ellis è lacerata dai dubbi quando capisce che Ludwig non è uno spietato gerarca nazista e quando scopre che la [[resistenza olandese]] èha piena dimolti infiltrati tedeschi. Alla fine non riesce più a capire se stare dalla parte dell'amato Ludwig o con la resistenza. La situazione si fa ancora più drammatica quando fallisce il piano della resistenza di liberare quaranta [[partigiani]] imprigionati nel quartiere generale tedesco. Il tentativo di fuga fallisce nel sangue e Rachel fugge con Ludwig, attirandosi addosso le antipatie e igiudizi pregiudizimalévoli deglidagli amici partigiani.
Alla fine del film, Ludwig viene processato da un tribunale militare e giustiziatofucilato, l'Olanda viene liberata dalla resistenzaResistenza ma Rachel/Ellis viene imprigionata perché accusata di collaborazionismo, subendo angherie e violenze. Liberata da Hans, un compagno di resistenza, ella scopre che lui è la talpa all'interno del gruppo, che ha mandato a morte centinaia di ebrei sottraendo loro denaro e preziosi con false promesse. Seppur da questi drogata, riesce a fuggire e dimostrare ancora una volta la propria innocenza. Raggiunto Hans fuggitivo, nascosto in un carro funebre con la refurtiva, Rachel/Ellis vendica sesé e le vittime ferocemente. Il film termina venti anni dopo in [[Israele]], dovein un kibbutz realizzato col denaro e i preziosi trafugati durante la guerra ai suoi correligionari ebrei. La donna ha di nuovo una sua famiglia, ma come in gioventù, deve correre nei rifugi per isalvarsi dai bombardamenti arabi che appoggiano la causa palestinese.