Metraggio: differenze tra le versioni
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Il termine [[metraggio]] è la traduzione inpropria dell'inglese [[footage]], che in italiano va correttamente tradotto con [[girato]]. Purtroppo spesso traduttori ignoranti della terminologia cinematografica adottano questa traduzione letterale, assolutamente scorretta e fuorviante. Girato in lingua francese è detto
Per girato in [[cinematografia]] si intende la [[pellicola cinematografica]] che è stata impressionata dalla luce (che ha "girato" nella [[Macchina da Presa]]), quindi il [[girato]] è il frutto delle riprese; non a caso l'atto di riprendere un film, di svolgerne le riprese, è gerghialmente detto girare (ad es. [[Woody Allen]] ha girato il suo film
Per traslato si identifica come
Si parla quindi di girato anche in riferimento a prodotti elettronici e digitali, dove non si utilizza la pellicola ma altri supporti (come ad es. schede di memoria flash, hard disk, nastri magnetici, etc etc).
Nella consuetudine della terminologia cinematografica]] il [[girato]], nel giorno stesso in cui è stato realizzato e fino al giorno in cui esce dal [[laboratorio di sviluppo e stampa, è detto [[giornalieri]] (in inglese [[daily]]); quando poi il girato ( o giornalieri) arrivano alla fase di montaggio, il montatore lo definisce "materiale".
Il girato si può misurare in [[metri]] (o chilometri) o su di una base di tempi (ore, minuti, secondi, fotogrammi).
La misurazione in metri avviene soprattutto laddove sia necessario calcolare il consumo di pellicola cinematografica, perché questa viene venduta dai fabbricanti in pezzature calcolate in metri e piedi: ad esempio la ""Kodak"" vende le proprie pellicole cinematografiche negative vergini in scatole da 200, 400, 800, 1000 piedi. La misurazione in metri è utilizzata anche negli stabilimenti di sviluppo e stampa.
Quando il girato viene misurato su di una scala di tempi, questa quantificazione è utilizzata soprattutto quando non ci si riferisce al supporto in se, ma al suo contenuto ed a ciò che è stato ripreso.
Misurarando un girato in una scala di tempi si parte dall'unità minima del fotogramma, poi i secondi, i minuti
In cinema normalmente la pellicola si riprende e di proietta ad una velocità di 24 fotogrammi al secondo (abbreviato in italiano con ftg/sec, negli USA con fps), mentre in televisione e video a 25 ftg/sec.
Ma possono essere molte le motivazioni per cui si decida di effettuare le riprese con la pellicola che scorre ad una velocità maggiore o minore (quindi ad una cadenza più alta o più bassa dei canonici 24 ftg/sec).
Inoltre un ulteriore variabile è il formato della pellicola: il formato utilizzato professionalmente è il [[35 mm]] a 4 o a 3 perforazioni, e più raramente il formato [[16 mm]]
[[Categoria:Terminologia cinematografica]]
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