Draft NBA: differenze tra le versioni

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Con il termine "''steal of the draft''" (in italiano "furto del draft"), si intende comunemente un giocatore che nel corso di un draft è stato chiamato con una scelta molto bassa, e che nel corso della carriera si impone invece come ''[[NBA All-Star Game|all-star]]'' o comunque come giocatore molto più affermato di tanti altri scelti prima di lui al draft. Uno ''steal of the draft'' aggiunge molto prestigio alla carriera del [[general manager]] della squadra NBA che lo compie, dimostrandone la lungimiranza nel cogliere il talento di un giocatore.
 
Fra le ''steal of the draft'' più celebri, si ricordano [[Willis Reed]] (draft 1964, 35° scelta), [[George Gervin]] (draft 1974, 40° scelta), [[Artis Gilmore]] (draft 1971, 117° scelta), [[Bill Laimbeer]] (draft 1979, 65° scelta), [[Mark Eaton (cestista)|Mark Eaton]] (draft 1982, 72° scelta), [[John Stockton]] (draft 1984, 16° scelta), [[Karl Malone]] (draft 1985, 13° scelta) e, in tempi più recenti, [[Kevin Garnett]] (draft 1995, 5° scelta), [[Kobe Bryant]] (draft 1996, 13° scelta), [[Steve Nash]] (draft 1996, 15° scelta), [[Emanuel Ginóbili]] (draft 1999, 57° scelta), [[Michael Redd]] (draft 2000, 43° scelta), [[Tony Parker]] (draft 2001, 28° scelta), [[Gilbert Arenas]] (draft 2001, 31° scelta), [[Carlos Boozer]] (draft 2002, 34° scelta), [[Mo Williams]] (draft 2003, 47° scelta), [[David Lee (cestista 1983)|David Lee]] (draft 2005, 30° scelta), [[Monta Ellis]] (draft 2005, 40° scelta), [[Rajon Rondo]] (draft 2006, 21° scelta), [[Marc Gasol]] (draft 2007, 47° scelta), [[Isaiah Thomas]] (draft 2011, 60° scelta).
 
== Le prime scelte ==