Vincenzo: differenze tra le versioni
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*Nel film ''[[Miseria e nobiltà (film 1954)|Miseria e nobiltà]]'' con [[Antonio De Curtis|Totò]] viene ripetuta con ossessionante meticolosità la frase ''Vincenzo m'e' padre a me'' (Vincenzo è mio padre), facendola diventare quasi un tormentone, dal piccolo Peppinello, figlio di Felice Sciosciamocca (interpretato da Totò), che dopo esser scappato di casa si reca da Vincenzo, che lavora come cameriere presso don Gaetano, per chiedergli un lavoro. Vincenzo presenta il bambino al datore come figlio, e Peppinello istruito a dovere dal finto padre da allora non farà altro che ricordare la sua falsa parentela con Vincenzo in ogni occasione. Per questo, a [[Napoli]] e nei dintorni, avviene che le persone chiamate Vincenzo possano venire giocosamente prese in giro con la frase-tormentone del film, detta in qualsiasi situazione.
*''[[De Pretore Vincenzo]]'' è una commedia di [[Eduardo de Filippo]].
*''[[Alberto Fortis]] lancia il tormentone del [[1979]], ''Vincenzo io ti ammazzerò'', frase chiave del suo successo discografico '''Vincenzo e Milano'''.
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