Conrad Grebel: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Riga 38:
Coerentemente con le loro convinzioni, i due pastori del gruppo di Grebel, Wilhelm Reublin e Hans Brötli, non battezzarono i neonati di due villaggi vicini a Zurigo, mentre Grebel non fece battezzare il suo primogenito. Fu probabilmente Felix Manz<ref>W. Schmidt, ''Der Autor der sogenannten Protestation und Schutzschrift'', 1950, pp. 139-149.</ref> a presentare, intorno ai primi giorni del [[1525]], un appello al Consiglio di Zurigo perché si disputasse pubblicamente della questione del battesimo degli infanti.<ref>Pubblicato, in particolare, nella ''Grande Antologia Filosofica'', VIII, 1964, pp. 1429-1434.</ref>
 
La disputa si tenne dal [[10 gennaio|10]] al [[17 gennaio]] [[1525]] e vide a confronto, da una parte, Grebel, Manz, Reublin e [[Jörg Blaurock|Blaurock]], e dall'altra [[Heinrich Bullinger|Bullinger]] e Zwingli, che aveva appena pubblicato l'opuscolo ''Wer Ursache gebe zu Aufruhr'', nel quale indicava negli oppositori al battesimo dei bambini, insieme ai libertini e ai contadini che non voglionovolevano più pagare le [[decime]], i responsabili delle agitazioni presenti in città.<ref>H. Zwingli, ''Wer Ursache gebe zu Aufruhr'' (Chi dà motivo di tumulto), in H. Zwingli, ''Sämtliche Werke'', III, 1914, pp. 374-469.</ref> Il Consiglio diede ragione a Zwingli e con decreto del [[18 gennaio]] stabilì che tutti i bambini dovessero essere battezzati entro otto giorni dalla nascita. Il [[21 gennaio]] Haetzer, Castelberger, Reublin e Brötli, che non erano cittadini di Zurigo, venivano espulsi dalla città, e a Grebel e agli altri seguaci s'imponeva la sottomissione al Consiglio.<ref>J. Horsch, ''The Struggle between Zwingli and the Swiss Brethren in Zürich'', 1933.</ref>
 
== Note ==