Sassofono: differenze tra le versioni
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{{Nota disambigua| altre voci che possono riferirsi alla stessa combinazione di 3 caratteri|[[SAX]]|Sax}}
{{Strumento musicale
|Nome =sassofono
|Immagine = CurvedSopranoAltoTenorSaxophoneComparison.jpg
|Didascalia = Tre sassofoni di differente taglia (da sinistra verso destra): contralto in mi♭, soprano in si♭, tenore in si♭
|Data di invenzione = [[1841]]
|Inventore = [[Adolphe Sax]]
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|Didascalia ascolto =
}}
Il '''sassofono''', '''saxofono''', o, semplicemente, '''sax''' è uno [[strumento musicale]] [[aerofoni|aerofono]] ad [[ancia|ancia semplice]]. Il sassofono è inserito nella famiglia dei [[legni]] poiché, nonostante il corpo dello strumento sia normalmente di metallo (spesso di [[Ottone (lega)|ottone]], motivo per cui viene spesso impropriamente inserito tra gli ottoni), ha tra i suoi antenati il flauto ed il clarinetto da cui ha ereditato la struttura (Il suo inventore l'ha creato partendo dalla forma del clarinetto basso) ma non il materiale. L'emissione del suono è provocata dalla vibrazione di un'[[ancia]], ricavata da canna di bambù stagionata. La lunghezza della colonna d'aria vibrante (e quindi l'altezza del suono prodotto) viene modificata attraverso dei fori sul corpo dello strumento (controllati da [[chiave (strumenti a fiato)|chiavi]]). Fu inventato da [[Adolphe Sax]] nel [[1841]] e [[brevetto|brevettato]] il [[22 giugno]] del [[1846]]. Ha avuto una grandissima e veloce espansione in moltissimi generi [[musica]]li grazie alle sue doti di espressività e duttilità.
In generale la famiglia dei sax è presente in quasi tutti i generi musicali moderni (anche se è meno rappresentato nel [[rock]] e nella musica elettrica in generale): anche la recente tendenza verso la musica sintetica e campionata ha solo scalfito la sua popolarità. A causa della sua recente invenzione, nella [[musica classica]] il sassofono è un po' penalizzato dalla limitata letteratura, ma è tuttavia presente, anche con ruoli di rilievo, nelle [[orchestra|orchestre]] sinfoniche (si ricordi l'[[Assolo (musica)|assolo]] per sax alto in ''Il Vecchio Castello'' dai ''[[Quadri di un'esposizione]]'' di [[Modest Mussorgskij|Mussorgskij]] orchestrati da [[Maurice Ravel]] nel 1922). Esiste inoltre un crescente corpus di musica cameristica originale per sassofoni (spesso in quartetto) e di trascrizioni. Dotato di una voce potente e di grande proiezione di suono, il sassofono ha un vasto uso [[banda musicale|bandistico]] (ad esempio è molto impiegato nelle bande militari [[USA|statunitensi]]): per questo motivo fu quasi subito presente nelle prime formazioni [[jazz]], un genere musicale di cui è diventato il simbolo.
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* il [[sassofono subcontrabbasso]] in si[[File:flat.svg]]: progettato da [[Adolphe Sax]], il suo secondo esemplare è stato presentato solo nel settembre 2010 dal costruttore brasiliano J'Elle Stainer. Prima di allora, ne esisteva solo la versione [[tubax]] in si[[File:flat.svg]]. La sua estensione è un'ottava sotto il sax basso.
* il [[sassofono contrabbasso]] in do: esiste soltanto come [[tubax]] e viene costruito su commissione dall'artigiano Eppelsheim.
* il [[sassofono contrabbasso]] in mi[[File:flat.svg]]: estremamente ingombrante, pesante e raro. Il sax contrabbasso esiste in due versioni: estesa, fabbricata attualmente dalla Orsi e da [[Benedikt Eppelsheim]], e compatta, sviluppata di recente da [[J'Elle Stainer]]. Uno strumento affine e con un timbro simile è stato
* il [[sassofono basso]] in si[[File:flat.svg]]: anche questo è uno strumento che s'incontra raramente, con estensione di un'ottava sotto il tenore. Costituisce il basso fondamentale dell'orchestra standard di sassofoni (12 elementi, 1 sopranino, 2 soprani, 3 alti, 3 tenori, 2 baritoni, 1 basso) e ha goduto di una discreta diffusione durante gli anni '20 e '30 nelle band [[Dixieland]].
* il [[sassofono baritono]] in mi[[File:flat.svg]]: è il sassofono di uso comune dall'intonazione più grave: viene suonato abitualmente senza particolari supporti (mentre gli strumenti più gravi vengono normalmente appoggiati a terra tramite treppiedi o sostegni simili). Tra i sassofoni comuni, si distingue per le dimensioni e la caratteristica voluta del collo. La sua estensione, una quinta sotto il tenore, va dal re[[File:flat.svg]]<sub>1</sub> al la<sub>3</sub>. Spesso viene realizzato con la campana allungata per poter suonare anche il la grave (do<sub>3</sub> reale).
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Nel corso degli anni e soprattutto tra gli anni venti e gli anni cinquanta del XX secolo, quando il sax andava molto di moda, furono inventati molti strumenti simili al sax, dal saxello (noto anche come "sax soprano semicurvo": ha una leggera curvatura nella campana; oggi di uso raro), al manzello (un saxello modificato su specifiche di [[Roland Kirk]] con una campana maggiorata), allo stritch (un contralto diritto), a strumenti col canneggio estremamente sottile (Rotophone Bottali), senza dimenticare i vari tentativi di sax a "coulisse" come lo "Swanee Sax" o il moderno "Ivophone". La maggior parte di questi strumenti fu dimenticata, come accadde al [[sarrusofono]] (di cui il rotophone Bottali era un ibrido). Unico tra i concorrenti del sax ad avere una certa vita individuale e un repertorio, questo strumento ad ancia doppia fu inventato da [[Pierre Auguste Sarrus]] e prodotto da [[Pierre-Louis Gautrot]] nel [[1856]] in concorrenza con Adolphe Sax (il combattivo Sax citò entrambi in tribunale, perdendo però la causa). Il [[sarrusofono]] rivide per poco la luce della ribalta ad opera di [[Sidney Bechet]], prima che quest'ultimo si desse al sax soprano.
Un altro tipo di sassofoni insoliti e innovativi sono quelli realizzati da Jim Schmidt; questi strumenti hanno una ditteggiatura molto diversa, essendo maggiore il numero di chiavi da azionare. Questi sassofoni infatti seguono la scala cromatica nel procedere delle chiavi e nelle intenzioni dell'inventore in questo modo si dovrebbe migliorare il virtuosismo tecnico dei suoi esecutori, dal momento che l'esecuzione delle varie scale musicali presenta le medesime difficoltà. I sassofoni di Jim Schmidt sono subito riconoscibili da chiunque per l'insolito disegno e stile; si tratta di sassofoni poco noti, prodotti artigianalmente su ordinazione e dal costo elevato.
Recentemente il mondo dell'elettronica ha fatto irruzione anche nel variopinto mondo degli strumenti a fiato: nel 1986 il leggendario sassofonista [[Michael Brecker]] utilizzò per il suo tour denominato "Steps Ahead" un prototipo di EWI (acronimo che sta a significare [[Electronic Woodwind Instrument]]) progettato da [[Nyle Steiner]]. L'EWI consente di sfruttare le peculiarità espressive di uno strumento a fiato applicate a dei suoni sintetici, mendiante un complesso sistema di sensori atti a captare le variazioni (anche minime) della colonna sonora e della pressione delle labbra sull'imboccatura.
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Nel [[1844]], il sassofono fu inoltre presentato presso l'Esposizione industriale di Parigi. Il [[3 febbraio]] dello stesso anno il compositore [[Hector Berlioz]], grande amico di Sax, diresse in concerto il suo corale Canto Sacro (Hymne Sacrée), trascritto dall'autore per tutti i nuovi strumenti prodotti da Adolphe Sax tra cui il sassofono. La partitura del suddetto brano è oggi andata perduta ma è stata di recente ricostituita e riarrangiata per ensemble di sassofoni dal grande didatta e virtuoso francese [[Jean-Marie Londeix]]. In dicembre il sassofono debuttò all'orchestra del [[Conservatorio]] di Parigi nell'opera di [[Georges Kastner]], "''[[Le Dernier Roi de Juda]]''".
Berlioz elogiò più volte lo strumento, a partire da un celebre articolo del giugno 1842 fino al lusinghiero capitolo dedicato al sassofono nel celebre "Trattato di strumentazione", così come [[Gioacchino Rossini]] il quale già durante il suo soggiorno Parigino nel 1844 dichiara, prendendo a testimone il suo editore Troupenas: "con il sassofono, è la più bella pasta sonora che io conosca". Anche [[Gaspare Spontini]] dopo aver visitato l'atelier di Sax dichiarò in modo estremamente lusinghiero: "Dopo i reiterati inviti del Sig. Sax, fabbricante e inventore di numerosi strumenti a fiato, mi sono recato presso la sua fabbrica per conoscerli e per poterli ascoltare. La, ho dovuto rendere giustizia in modo eclatante in presenza di numerosi e distinti artisti, e indirizzare dei complimenti lusinghieri e riconoscere i migliori meriti a l'ingegnere, fabbricante e inventore Sig. Sax, i cui flicorni a cilindri (Saxhorn), clarinetti bassi e soprano, oltre che sassofoni soprattutto, mi sono parsi produrre degli eccellentissimi ed accattivanti effetti...".
Il [[21 marzo]] [[1846]], Sax depositò il suo [[brevetto]] per « una famiglia di strumenti a venti chiavi detta dei Sassofoni » che comprendeva otto strumenti. La riorganizzazione della musica reggimentale e l'adozione, nel 1845, degli strumenti di Sax (sassofoni, saxhorn, saxtrombe e saxtube) da parte delle bande dell'esercito francese, misero Sax nella posizione di avere il monopolio per la fornitura dei suoi strumenti. Per promuovere questo esito, egli aveva organizzato un pubblico "scontro" tra due bande, il [[22 aprile]] [[1845]] al Champ de Mars, cui parteciparono 20.000 spettatori ed una giuria qualificata. I 45 elementi che suonavano strumenti tradizionali furono surclassati dai 38 elementi dotati di strumenti inventati o perfezionati da Sax.
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L'[[ancia]] è una lamina sagomata di [[legno]] (ricavata dai fusti di canna comune, [[arundo donax]], specie del genere [[arundo]]). Esistono anche ance ricoperte di plastica o realizzate in altri materiali (plastica, fibra di vetro, fibra di carbonio). Queste sono più omogenee e si adattano meglio del legno alle condizioni estreme di temperatura ed umidità, ma non hanno il calore del suono proprio del legno.
Negli strumenti ad ancia semplice (come i sassofoni), il suonatore comprime l'ancia tra il labbro inferiore (che tiene ripiegato sull'arcata dentale per conferirgli rigidità) e la superficie piana del bocchino e soffia. Il getto d'aria così prodotto, oscillando dentro e fuori il canale delimitato dalla superficie dell'ancia e dalla cavità del bocchino, pone in vibrazione l'ancia stessa che funge così da emettitore del [[suono]].
== La legatura (o fascetta) ==
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[[File:Mouthpc.png|thumb|right| Tre viste di un'imboccatura per sassofono contralto (bocchino marca ''Bari'')]]
Il suonatore di sassofono produce il suono applicando le labbra all'[[Imboccatura (musica)|imboccatura]] -o bocchino- fissata all'estremità più sottile dello strumento. Questo elemento presenta dimensioni variabili a seconda dello strumento a cui viene applicato, è realizzato in svariati materiali tra cui l'[[ebanite]], vari tipi di [[metallo]] (principalmente ottone ma anche acciaio e argento massiccio), in [[tonolite]] (un minerale di [[quarzo]]), in [[legno]] (ebano, palissandro etc...), il [[cristallo]], il [[vetro]] e modernamente anche in plastica la quale risulta tuttavia piuttosto inadeguata in quanto tende ad essere facilmente deformabile sotto l'effetto di elevate temperature e degli acidi contenuti della saliva. I bocchini in cristallo stanno rapidamente tornando in auge a causa della indeformabilità nel tempo e dell'igiene poiché, al contrario dell'ebanite, il cristallo è lavabile in acqua bollente senza incorrere in danneggiamenti. Il materiale influisce comunque marginalmente sulla qualità timbrica del suono: sono piuttosto le caratteristiche costruttive, principalmente la cameratura interna, ma anche l'apertura e la forma e angolazione del tetto) a modificare profondamente il suono. Il timbro è determinato anche dalla scelta dell'ancia (vedi oltre).
Il bocchino del sax è simile all'imboccatura del clarinetto dal quale deriva: internamente cavo, presenta un'estermità sottile (detta labbro) e - sulla faccia piana alla quale viene fissata l'ancia - una fenditura arrotondata che comunica con una cavità risonante interna (la camera): da qui vibrazioni vengono trasmesse al resto dello strumento attraverso l'accoppiamento con il collo.
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Il piano dove poggia l'ancia è una delle parti più delicate del bocchino e spesso può presentare delle difformità e non presentare una superficie perfettamente piatta. Quando si verifica ciò, l'ancia aderisce male al bocchino e il suono risulterà compromesso (si potranno avere difficoltà nell'attacco, suono soffioso o acido, fischi etc...). Come succede per il resto dello strumento, la produzione in serie tende ad essere piuttosto grossolana sotto questo punto di vista: questa è una delle principali cause della tendenza di molti sassofonisti a ricercare becchi artigianali o vintage facendo lievitare enormemente i prezzi di quest'ultimi.
La forma di questa curva e la forma della camera risonante interna al bocchino, assieme al suo accoppiamento con l'ancia e a alla scelta di quest'ultima sono tra i parametri che determinano il suono dello strumento (un altro di questi parametri è la forma del collo strumento): l'influenza del resto dello strumento è assai inferiore.
Il bocchino viene infilato sul collo dello strumento che ha una forma conica ed è, nella parte iniziale, rivestito da un foglio di [[sughero]] (spesso lubrificato con appositi prodotti di consistenza cerosa) cosa che permette allo strumentista di regolare l'intonazione dello strumento variando la posizione del bocchino sul collo: a posizioni più avanzate, che diminuiscono la lunghezza ed il volume del sistema risonante, corrispondono intonazioni più acute.
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