Coperture a tetto dell'antichità: differenze tra le versioni

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[[File:Affresco dell'aspetto antico della basilica costantiniana di san pietro nel IV secolo.jpg|thumb|il tetto a capriate dell'[[ Anticaantica basilica di San Pietro in Vaticano]] a [[Roma]].]]
La '''lista delle coperture a tetto dell’antichità''' comprende le coperture a [[tetti|tetto]] realizzate in epoca Greca e Romana ordinate per luce libera.
 
Molti edifici della Grecia Classica presentavano una copertura di tipo trilitico basata su architravi e falsi puntoni che spesso aveva bisogno di colonnate interne. I tetti a [[capriata]] comparvero intorno al 550 ACa.C. in [[Magna Grecia]]<ref name="Hodge 1960, 41"/>. Raggiunsero l’auge con l’[[impero romano]] durante il quale furono realizzati tetti a capriata capaci di coprire spazi a base rettangolare di larghezza superiore a 30 metri in edifici pubblici monumentali quali [[templi]], [basiliche]] e infine [[chiese]]. Le luci di queste coperture erano tre volte più grandi delle maggiori coperture basate su architravi ed erano solamente superate dalle più grandi coperture a [[cupola]]. <ref>{{harvnb|Ulrich|2007|pp=148f.}}</ref>
 
== Tetti della Grecia Classica ==