Confraternite e Compagnie al Palio di Asti: differenze tra le versioni

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A loro, oltre all'opera di carità e volontariato per la comunità, va anche il merito di aver ampliato e rinnovato le celebrazioni per le Feste di [[San Secondo d'Asti|San Secondo]] e della corsa del [[Palio di Asti|Palio]], trasformando quest'ultima, da corsa elitaria per nobili e borghesi a momento di aggregazione collettiva dell'intera popolazione.
[[Immagine:Processione battuti.jpg|thumb|300px|[[Cattedrale di Santa Maria Assunta (Asti)|Cattedrale di Asti]].<br>
''Processione per la traslazione delle reliquie di [[San Secondo d'Asti|San Secondo]]'', affresco di ''Francesco Fabbrica'' ([[1711]]).<br>
Nel particolare, i battuti di una confraternita astigiana.]]
 
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In un primo tempo le Confraternite erano miste, ma in seguito le donne costituirono delle loro associazioni completamente autonome, denominate Umiliate.<br/>
Le Confraternite possiedono solitamente una sede autonoma, mentre la Compagnia è collocata presso uno degli altari della Chiesa parrocchiale.
La divisa di ogni Confraternita è caratterizzata da un colore distintivo che indossano tutti i confratelli a simboleggiare l'uguaglianza tra gli iscritti.
 
Nelle cerimonie religiose, i "penitenti" portano un saio di tela detto "sacco", sormontato da un cappuccio, che in alcuni casi scende fino a coprire completamente il viso, lasciando solo i fori per gli occhi.
 
Le Confraternite sono governate da funzionari. Le cariche principali sono il '''Priore''' ed il '''vice-Priore''', coadiuvati dai '''Consiglieri''', che nel caso astigiano variavano da quattro a non più di dodici.
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Le Confraternite codificarono una serie di rituali e consuetudini di origine antica per regolamentare i Festeggiamenti per il Santo Patrono e la corsa del Palio.
 
Ci è noto infatti, dai documenti della Confraternita della SS.Trinità, che si assoldavano tamburini e trombettieri per le cerimonie della presentazione dei cavalli ("segnatura") e si acquistavano notevoli quantità di "bindello" (passamaneria) con i i colori della Confraternita da distribuire ai confratelli durante la festa.<br/>
Il giorno della corsa i confratelli, agghindati con le livree ed i colori di appartenenza, scortavano il cavallo ed il "paggio", che indossava la [[gavardina]] con i colori ufficiali della confraternita, alla partenza.
 
Nel caso di vittoria, la schiera dei confratelli iniziava il ''"Giro della Vittoria"'', un corteo dei vincitori per le vie, che visitava i luoghi del potere cittadino e le sedi dei sodalizi amici.
Poi avveniva il ringraziamento a [[San Secondo d'Asti|San Secondo]] e al termine del Giro, la consacrazione del Palio nella Chiesa del sodalizio.
 
Ma le grandi celebrazioni avvenivano una settimana dopo.
 
La chiesa della Confraternita, pavesata a festa, accoglieva il corteo con in testa il paggio vincitore.
 
La messa solenne era officiata dalle massime autorità ecclesiastiche e durante l'offertorio, il Paggio consegnava il Palio al Priore, che lo poneva sull'altare maggiore tra le acclamazioni dei confratelli.
 
Alla sera, avveniva una festa conclusiva notturna, con luminarie e fuochi artificiali nel territorio della Confraternita ed i confratelli nobili, aprivano i loro palazzi per balli e rinfreschi.
[[Immagine:San Michele Stemma.jpg|thumb|200px|Stemma della confraternita di San Michele, da un documento del [[XVIII secolo]].]]
 
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La più antica della città, costituita dai battuti bianchi nel [[1606]], nel [[Rione Santa Caterina]], ma trasferitasi nel [[Rione San Martino-Borgo San Rocco|Rione San Martino]] per gestire l'importante ospedale di San Giuliano dei Pellegrini. La chiesa, presente tuttora sulla piazza San Martino, venne riedificata nel [[1744]].<br/> L'[[Stefano Giuseppe Incisa|Incisa]] ci dice che la Confraternita, aveva il diritto di sfilare per ultima nelle processioni e sepolture, segno distintivo della sua vetustità. Vinse la corsa del [[Palio di Asti|Palio]] otto volte. Era celebre la sua rivalità con la Confraternita della Misericordia.
 
=== Confraternita della Piccola Annunziata ===
[[Immagine:Annunziata stemma.jpg|thumb|200px|left|Incisione settecentesca della confraternita dell'Annunziata.]]
Sorta già nel [[XIV secolo]], (dice l'[[Stefano Giuseppe Incisa|Incisa]] nel [[1386]]) nel [[Borgo Santa Maria Nuova]], aveva una prima chiesa all'incrocio tra via Fontana e corso Alfieri, tra la Chiesa di Sant'Agostino e la [[Chiesa di Santa Maria Nuova]].<br> Era costituita dai battuti blu. In questo periodo, narrano le cronache astesi, la confraternita annoverava nobili ed intellettuali dell'epoca molto vicini al governo orleanese, tra cui il poeta e commediografo [[Giovan Giorgio Alione]], che scrisse ben due canti per detta confraternita.<br> Nella prima metà del [[1600|seicento]], in seguito alle continue guerre che portarono quasi alla distruzione del Borgo di Santa Maria Nuova, la Confraternita si trasferì all'interno della cinta muraria, costruendo una nuova chiesa sull'attuale Piazza Medici, dirimpetto alla [[Torre Troyana|Torre dell'orologio]] nel [[Rione San Secondo]].<br>
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[[Immagine:Sonetto Trinità.jpg|thumb|200px |''Sonetto della Trinità per la Corsa del Palio, 1806'']]
La confraternita dei "battuti rossi" è l'unica ancora esistente e funzionante. Alla confraternita, nata prima del [[1570]], appartiene la chiesa sorta a lato dell'Ospedale dei Pellegrini di S.Evasio, ed è situata in Via Cavour, nel [[Rione San Paolo]], a pochi metri da dove la leggenda narra che sia nato [[Sant'Evasio|Evasio]], il primo vescovo della città.<br/>
In origine, la zona era denominata '''Contrada di San Quirico'''; il torrente Borbore era nelle immediate vicinanze, al punto tale che vicino alla chiesa esisteva un ponte.
 
La prima partecipazione documentata al Palio risale al [[1648]]. Le vittorie sono otto.
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===Confraternita di Viatosto===
{{vedi anche|Chiesa parrocchiale di Viatosto}}
Nata nel [[1600|seicento]], aveva sede nella [[Chiesa parrocchiale di Viatosto|chiesa]] del [[Borgo Viatosto]], ad alcuni chilometri dal centro cittadino.
L'abito della Confraternita era un saio bianco con bindello blu.
Era di reddito modesto a causa della totale estrazione rurale degli affiliati. Per le processioni ad Asti i confratelli si radunavano presso la Chiesa di Dio nel Borgo di San Marco (l'attuale [[Rione Santa Caterina]]), e dopo l'abbattimento di questa, presso la Chiesa di San Giovanni, vicino alla [[Cattedrale di Santa Maria Assunta|Cattedrale]]. La Confraternita vinse due edizioni del [[Palio di Asti|Palio]]
 
===Confraternita di San Rocco===
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==Bibliografia==
*G.Bera, Il Platano (XXV, 2000, fascicolo II).
*Asti edifici e palazzi nel medioevo. Bera G., Gribaudo Editore Se Di Co 2004 ISBN 88-8058-886-9
*Asti nelle sue chiese ed iscrizioni, S.G. Incisa C.R.A. 1974
*Confraternite, archivi, edifici, arredi nell'astigiano dal XVII al XX secolo, A.Torre 1999 Torino
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== Voci correlate ==
*[[Borgo Santa Maria Nuova]]
*[[Palio di Asti]]
*[[Palio alla lunga (Asti)|Palio alla lunga]]
*[[Rione Cattedrale]]
*[[Rione Santa Caterina]]
*[[Rione San Martino-Borgo San Rocco]]
*[[Rione San Paolo]]