Circuito di Solitude: differenze tra le versioni
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|notecircuito=configurazione usata più a lungo
|recordtempo1=4.16,3 (160,4 km/h)<ref name=
|recorddetentore1=[[Mike Hailwood]] (GB)
|recordmezzo1=[[MV Agusta]] 500-4cil.
|recorddata1=19
|recordnote1=<small>giro più veloce del ''Gran Premio motociclistico di Germania 1964''</small>
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|recordtempo2=3.49,1 (179,4 km/h)<ref name=
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|recordnote2=<small>giro più veloce del ''Großer Preis der Solitude 1963''</small>
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|note=<small>l'ultima competizione si è svolta nel 1965</small>
}}
Il '''Circuito di Solitude''' (in tedesco: '''Solitude-Rennstrecke''' o, più di rado, '''Solitude-Ring''') è un circuito motoristico tedesco in disuso situato fra le città di [[Stoccarda]], [[Leonberg]] e Büsnau, lungo la Mahdental (Valle di Mahden), in [[Baden Württemberg]], attivo tra gli anni venti e gli anni sessanta. Come molti circuiti ad esso contemporanei, il tracciato era composto da strade pubbliche chiuse in occasione delle competizioni, che erano denominate '''Solitude-Rennen'''<ref name=
== La storia ==
La prima competizione motoristica tenutasi nei pressi dello ''Schloss Solitude'' fu una cronoscalata motociclistica con partenza dalla ''Westbahnhof'' (''stazione ferroviaria ovest'') di Stoccarda e arrivo al castello, mentre dal 1906 la parte iniziale del percorso mutò in seguito allo spostamento della partenza presso la sede del circolo di [[tiro a segno]] nel [[sobborgo]] di Heslach e tale configurazione del tracciato fu utilizzata fino al 1924, con l'ampliamento della gara anche alle automobili a partire dal 1922. Nel 1925 si decise di cambiare il tipo di competizione e si istituì in circuito della lunghezza di circa 22 km denominato ''Rund um die Solitude'', che partiva a poca distanza dal castello per fare il giro in senso antiorario del ''Glemswald'' (bosco di Glems) passando per Ramtel, Eltinger Eck (dove cominciava la risalita della ''Mahdental'') e Glemseck, lasciando qui la vallata per risalire verso Frauenkreuz e da qui scendere verso Schatten, dove riprendeva la ''Mahdental'' per poi ritornare al traguardo percorrendo gran parte della stessa salita dove si erano disputate le cronoscalate e passando per il castello<ref name=tracks>{{cita web|url=http://www.solitude-
[[File:Stuttgart Solitude vorne.jpg|thumb|left|350px|La facciata settentrionale dello ''Schloss Solitude'' traguardo delle cronoscalate e punto caratteristico del ''Rund um die Solitude''.]]
Tale circuito, da molti ritenuto probante quasi quanto quello della [[Targa Florio]]<ref>{{cita web|url=http://www.solitude-memorial.de/
Ragioni di sicurezza imposero dapprima l'esclusione delle auto dal circuito (a partire dal 1928)<ref name=anni20>{{cita web|url=http://www.solitude-memorial.de/
[[File:Goodwood2007-021 Lotus Climax 25 (1963).jpg|thumb|left|La Lotus 25. Con una vettura come questa, [[Jim Clark]] segnò il giro record del tracciato durante il ''Großer Preis der Solitude'' 1963]]
Oltre alle competizioni, il circuito di Solitude fu sede di collaudi da parte di [[Mercedes]], [[Porsche]] e [[NSU Motorenwerke|NSU]]<ref name=gdecarli>{{cita web|url=http://www.gdecarli.it/php/circuit.php?var1=403&var2=1|titolo=Scheda su Solitude|editore=www.gdecarli.it|accesso=20
Tra il [[motomondiale 1952|1952]] e il [[motomondiale 1964|1964]] ospitò alcune edizioni del [[Gran Premio motociclistico di Germania]], alternandosi ai circuiti del [[Nürburgring]], dello [[Schottenring]] e a quello di [[Hockenheimring|Hockenheim]].
Oltre alle competizioni motociclistiche, nel dopoguerra anche le auto gareggiarono ai massimi livelli sul circuito di Solitude, che, dopo essere stato teatro di gare di [[Formula Junior]], [[Formula 2]], [[Turismo (automobile)|vetture turismo]] e [[rally]], arrivò ad ospitare la [[Formula 1]] dal 1961 al 1964 per il ''Großer Preis der Solitude'', gara fuori campionato che di norma si disputava lo stesso giorno del [[Gran Premio motociclistico di Germania]], attirando così folle immense di spettatori<ref>{{cita web|url=http://www.solitude-memorial.de/
Dopo la sua chiusura, le competizioni si spostarono sul vicino [[Hockenheimring]], da poco ristrutturato e reso un autodromo permanente, e le prime gare su tale tracciato mantennero la denominazione di ''Solituderennen''.
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Nel 1998 il tratto di circa 600 m tra le curve di ''FrauenKreuz'' e ''Dreispitz'' è stato riforestato come compensazione dei lavori di disboscamento effettuati per fare spazio ad una stazione di servizio autostradale poco distante<ref name=gdecarli/>.
A partire dal 2003, in occasione del centenario della prima competizione, si sono tenuti diversi eventi commemorativi, sebbene quasi tutti circoscritti all'area nelle vicinanze dello ''Schloss Solitude'', ma nel giugno 2011 il raduno si
== Il tracciato ==
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Subito dopo la partenza vi era un incrocio e il tracciato svoltava a sinistra con una serie di quattro curve in successione che formavano un ampio tornante da percorrere con un'unica traiettoria e denominato tornante di ''Glemseck''. Subito dopo la pista si inerpicava sulla collina passando per uno stretto e ripido tornante a destra, la ''Hedersbachkurve'', continuando a salire con punte di ripidità del 18%<ref name=gdecarli/> inoltrandosi in mezzo al bosco con gli alberi a ridosso del tracciato verso la sinuosa ''Hedersbachebene'' e ''FrauenKreuz'' (il punto più alto del tracciato - 502m s.l.m.<ref name=anni20/>), dove la pista svoltava a sinistra all'incrocio, formando una velocissima curva sulla cresta, seguita dal'altrettanto veloce svolta a sinistra di ''Dreispitz'' e dal curvone a destra in discesa di ''Lettenlöcher''. Qui la strada scendeva rapidamente verso la successiva secca curva a sinistra nei pressi del lago ''Steinbachsee'', dove la compressione delle sospensioni dovuta al cambio di pendenza aumentava l'aderenza e permetteva di mantenere alta la velocità di percorrenza, sfiorando gli alberi al bordo esterno della curva, senza possibilità di errore. Da qui in poi il tracciato era fondamentalmente piatto e livellato, con alcune leggere curve da affrontare in pieno, passando poi vicino al villaggio di Büsnau, fino allo stretto tornante a destra in discesa di ''Schatten'', con l'albergo all'esterno della curva e il successivo tornante a sinistra, dove gli spettatori si assiepavano per veder ammirare i concorrenti costretti a rallentare per affrontare il tratto più lento del tracciato.
Dopo i due tornanti, la pista picchiava dritta verso ''Schattengrund'', l'incrocio dove si svoltava a sinistra sulla strada che, provenendo da Stoccarda, riportava i concorrenti verso il traguardo. Questi ultimi 3,5 km del tracciato, stretti tra il terrapieno a destra e il fiume Glems a sinistra erano i più impegnativi perché le 10 curve a sinistra e le 8 a destra non davano tregua ai concorrenti, che dovevano mantenere la massima concentrazione per non essere indotti all'errore dalla loro somiglianza e dalla mancanza di specifici punti di riferimento nell'ambiente circostante. Tanta era la difficoltà per i piloti che [[Phil Hill]], il campione del mondo di [[Formula 1]] del [[Campionato mondiale di Formula 1 1961|1961]], riteneva più difficile da memorizzare questo tratto di pista che l'intero [[Nürburgring]] (che all'epoca aveva più di 170 curve)<ref>{{cita web|url=http://www.silhouet.com/motorsport/tracks/solitude.html|titolo=Solitude Track Info|editore=www.silhouet.com|lingua=en|accesso=23
== Albo d'oro ==
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