Automotrice FS ALe 660: differenze tra le versioni

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Carrelli M 1040
Rimorchiate: nuova sotto-sezione
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|Dati_tratti_da = {{cita|Cornolò, ''Automotrici''|p. 174|Automotrici}}; {{cita|Sabatini, Pautasso, ''I disegni''|tabella ''Caratteristiche''|tT265c}}
}}
Le '''automotrici ALe 660''' sono un gruppo di elettromotrici<ref name="elettromotrice">Il termine "elettromotrice" equivale a "automotrice elettrica".</ref> leggere delle [[Ferrovie dello Stato]] italiane progettate tra il 1952 e il 1953 come evoluzione delle [[Automotrice FS ALe 840|ALe 840]]<ref name="tT265a/20-21">{{cita|Nascimbene, Pautasso, ''Elettromotrici''|pp.&nbsp;20-21|tT265a}}.</ref><ref name="Automotrici/175"/>.
 
Ordinate nel 1954 in un lotto comprendente ventidue elettromotrici {{TA|ALe 660}} e altrettante rimorchiate pilota {{TA|Le 800}}, subirono una variante in corso d'opera determinata dalla decisione dell'[[Union internationale des chemins de fer|Union Internationale des Chemins de Fer (UIC)]] di abolire la terza classe, che indusse le FS a costruire solo quindici coppie {{TA|ALe 660+Le 800}} e a creare con le sette coppie restanti il nuovo gruppo di elettromotrici e rimorchiate pilota di sola prima classe [[Automotrice FS ALe 540|ALe 540]] e {{TA|Le 600}}, inizialmente non previste dai piani di sviluppo<ref name="tT265a/R21"/>.
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== Caratteristiche ==
=== Elettromotrici ===
Il progetto delle automotricielettromotrici<ref elettriche (elettromotrici)name="elettromotrice"/> {{TA|ALe 660}} e delle rimorchiate {{TA|Le 800}} fu sviluppato tra il 1952 e il 1953<ref name="tT265a/20-21"/><ref name="Automotrici/175">{{cita|Cornolò, "Automotrici"|p.&nbsp;175|Automotrici}}.</ref> a partire da quello delle [[Automotrice ALe 840|ALe 840]], la cui cassa fu ridisegnata adottando una struttura tubolare che permetteva la realizzazione di finestrini di maggiori dimensioni<ref name="tT265a/20-21"/>.
 
I vestiboli d'accesso furono spostati verso le estremità della cassa, posizionandoli in corrispondenza della mezzeria dei carrelli per consentire una migliore disposizione degli ambienti interni, e la cabina di guida, che era sdoppiata sulle {{TA|ALe 840}}, fu resa unica mediante una diversa sistemazione del mantice di intercomunicazione<ref name="tT265a/20-21"/>.
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* vestibolo anteriore con porte pneumatiche;
* ambiente di 1ª classe su tre moduli con 18 posti a sedere disposti con lo schema 1+2 (modulo sedili {{TA|1.800 mm}});
* vano centrale su un modulo con toelettadue ritirate sulla fiancata sinistra del veicolo e deposito valigie susul unlato moduloopposto;
* ambiente di 2ª classe su cinque moduli con 40 posti a sedere disposti con lo schema 2+2 (modulo sedili {{TA|1.750 mm}});
* vestibolo posteriore con porte pneumatiche;
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Il mantice di intercomunicazione, ingombrante e difficoltoso da movimentare sulle {{TA|ALe 840}}, fu interamente riprogettato adottando un sistema che ne prevedeva il ricovero sotto il pavimento in posizione di riposo e l'estrazione per mezzo di un sistema a rinvii con funi di acciaio azionato da motorini elettrici alimentati a {{M|24||V}} dalle batterie di bordo, ma la manovra continuò ad essere laboriosa e, nonostante gli sforzi dei progettisti, il personale dei depositi locomotive cercò sempre di limitarne l'uso al minimo indispensabile<ref name="tT265b/35-36"/><ref name="tT265b/R37">{{cita|MB [Marco Bruzzo], riquadro ''Quei benedetti intercomunicanti'', in ''ALe 660''|p.&nbsp;37|tT265b}}.</ref>.
 
Furono mantenuti i carrelli tipo {{TA|M 1040}} delle {{TA|ALe 840}} con i motori di trazione a sospensione baricentrica, ma con il rapporto di trasmissione portato a 25/58 per ottenere un maggiore sforzo di trazione all'avviamento<ref name="tT265b/35-36"/><ref name="tT265c/T3">{{cita|Sabatini, Pautasso, ''I disegni''|tabella ''CaratteristicheCaratteristiche…''|tT265c}}</ref>.
 
I motori di trazione rimasero dello stesso tipo 62&nbsp;R5-100&nbsp;FS delle {{TA|ALe 840}}, ma i circuiti di trazione e comando furono modificati aumentando da tre a quattro i gradi di [[Shunt (elettrotecnica)#Altri usi|indebolimento di campo]] nella configurazione parallelo (nella configurazione serie rimasero cinque come sulle {{TA|ALe 840}}), portando a undici il numero delle velocità economiche<ref>Le velocità economiche sono quelle corrispondenti ai regimi di rotazione dei motori con il reostato completamente disinserito. In questo caso sono sei nella configurazione serie (pieno campo e cinque gradi di indebolimento) e cinque nella configurazione parallelo (pieno campo e quattro gradi di indebolimento), per un totale di undici.</ref> e consentendo di mantenere la velocità massima di {{TA|150 km/h}} nonostante il rapporto di trasmissione accorciato<ref name="tT265a/20-21"/><ref name="tT265b/35-36"/>.
 
Altri miglioramenti introdotti rispetto alle {{TA|ALe 840}} furono la riprogettazione dei [[Contattore|contattori]] per migliorarne l'affidabilità e la sostituzione della [[ventilazione]] a circolazione naturale del [[Avviamento reostatico|reostato di trazione]] con un gruppo a ventilazione forzata comandato da termostato<ref name="tT265b/35-36"/>.
 
=== Rimorchiate ===
Assieme alle {{TA|ALe 660.001-015}} furono costruite tra il 1956 e il 1957 le rimorchiate pilota {{TA|Le 800.001-015}}<ref name="tT265c/T1">{{cita|Sabatini, Pautasso, ''I disegni''|tabella ''ALe 540…''|tT265c}}</ref>, con cassa e impianti di riscaldamento e illuminazione analoghi a quelli delle elettromotrici<ref name="tT265d/53">{{cita|Pautasso, ''I numeri''|p.&nbsp;53|tT265d}}.</ref>.
 
I carrelli erano del tipo {{TA|Mp 1040}}, identici a tipo {{TA|M 1040}} delle elettromotrici, ma privi dei motori di trazione e dei cinematismi di trasmissione del moto alle [[Sala montata|sale]]<ref name="tT265d/54-56">{{cita|Pautasso, ''I numeri''|pp.&nbsp;54-56|tT265d}}.</ref>.
 
Le rimorchiate pilota {{TA|Le 800}} avevano una capacità di 80 posti a sedere di sola 2ª&nbsp;classe e comprendevano i seguenti ambienti interni<ref name="tT265d/54-56"/>:
* cabina di guida anteriore;
* ambiente di 2ª classe su un modulo con 8 posti a sedere disposti con lo schema 2+2 (modulo sedili {{TA|1.750 mm}});
* vestibolo anteriore con porte pneumatiche;
* ambiente di 2ª classe su tre moduli con 24 posti a sedere disposti con lo schema 2+2 (modulo sedili {{TA|1.750 mm}});
* vano centrale su un modulo con due ritirate sulla fiancata sinistra del veicolo e deposito valigie sul lato opposto;
* ambiente di 2ª classe su cinque moduli con 40 posti a sedere disposti con lo schema 2+2 (modulo sedili {{TA|1.750 mm}});
* vestibolo posteriore con porte pneumatiche;
* ambiente di 2ª classe su un modulo con 8 posti a sedere disposti con lo schema 2+2 (modulo sedili {{TA|1.750 mm}});
* cabina di guida posteriore.
 
== Note ==