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{{quote|Ma mano a mano che il regime venne affermandosi, quei progetti che erano tesi a creare una polizia al servizio del partito (''fascista'') e delle autorità si fecero palesi. All'inizio della sua scalata al potere, pur affidando alla sola Arma dei Carabiniericarabinieri il servizio di polizia, sciogliendo la "Guardia Regia" e facendo confluire nell'Arma il Corpo delle Guardieguardie di Pubblicapubblica Sicurezzasicurezza e i 12.000 uomini del "Ruolo Specializzato" - regio decreto 31 dicembre 1922 - il fascismo preparò l'attuazione di tale disegno.}}
 
 
 
{{quote|Il fenomeno della reazione armata all'insurrezionalismo "rosso" fu spontaneo. L'idea di aggregarsi per reagire non nacque dai "Fasci". All'inizio del 1919 il cardinale di Milano, Andrea Carlo Ferrari, formò un gruppo di giovani ardimentosi che prese il nome di Avanguardia Cattolica. Il motto "O Cristo o morte" dava la misura della drammaticità della situazione, specie nel milanese, roccaforte socialista. A partire dall'autunno del 1920, nacquero le Squadre d'Azioneazione dei Fascifasci. Lo squadrismo, scrive Francesco Perfetti, «fu un fenomeno a sé, che pesò in maniera determinante sul fascismo e sul suo sviluppo, anche per una acquisita dimensione mitica». Roberto Vivarelli così ne descrive la composizione: «...nelle prime formazioni squadriste erano certamente confluiti uomini ai margini della delinquenza, avventurieri... di questa componente i Fascifasci manterranno a lungo il segno e, tuttavia, essa diventerà, ben presto, secondaria... L'obiettivo che i Fascifasci si prefissero fu quello di una sistematica occupazione del territorio, spazzando via le forze avversarie, organizzazioni sindacali e amministrazioni locali, attraverso incursioni (spedizioni punitive) che miravano alla devastazione di sedi e all'intimidazione. Tutto ciò era in gran parte il frutto di uno spontaneo consenso, che accompagnò il sorgere della reazione fascista per più di una ragione...».}}
 
'''da''' www.triangoloviola.it/stitalia4.html
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**'''[[Antonio Cieri ]]'''
*'''[[Alceste De Ambris]]'''
*'''[[Amilcare DE Ambris]]''',fratelo di [[Alceste De Ambris]],sindacalista rivoluzionario,interventista di sinistra,fra i fondatori dei [[Fasci d'Azioneazione Internazionalistainternazionalista]],la cui parte progressista del programma fu veicolata dal Popolo d'Italia di Benito Mussolini come programma di S.Sepolcro,portando all'inizio del [[sansepolcrismo]] ad aderire anche numerosi persone di sinistra che poi passarono all'antifascismo.
*'''Dante Gorreri'''[http://www.regione.emilia-romagna.it/web_gest/costituente/archivi_costituenti/DanteGorreri.pdf]
(Parma, [[1900]] - [[1987]]),dirigente dei giovani comunisti ;idraulico(lattoniere come si diceva un tempo),e ' fante nella prima guerra mondiale,al ritorno entra nella Gioventu' Socialista e nel [[1921]] passa immediatamente nel [[Partito Comunista d'Italia]].E' attivo nel della [[Uil]] in cui c'e' una forte componente sindacalista rivoluzionaria.Durante l'assalto degli squadristi di [[Italo Balbo]] guida la difesa della barricate di Oltretorrente,lo storico quartiere operaio,in via Massimo D'Azzeglio,in qualita' di capo squadra degli [[Arditi del Popolo]].A fascismo affermato viene ripetutamente arrestatao e poi spedito per 5 anni al confino a [Favignana] e [[Lipari (isola)|Lipari]],la condanna viene prolungata per altri 4 anni a [[Ponza]] poi nel seguito in diversi luoghi e nuovamente a ([[Ponza]] fino al [[1937]].Nel [[1942]] in qualita' di segretario federale in clandestinita' rientra a Parma,dopo l'8 settembre del [[1943]].E' organizzatore della resistenza a [[Parma]] ed a [[Como]] dove dirige la federazione clandestina,ovviamente.Nel [[1945]] viene preso da un reparto delle [[Brigate Nere]] ma riesce a fuggire in Svizzera e nuovamente a raggiungerela 52esima Brigata Garibaldi [[Luigi Clerici]], che al comando di "Pedro",[[Pier Luigi Bellini Delle Stelle]] nell'aprile cattura Mussolini e altri gerarchi fascisti che cercano di arrivare al confine svizzero,in questo periodo avviene tutta la vicenda legata all'oro di Dongo con forti tensioni fra il Gorreri ed altri epici riconosciuti dirigenti comunisti della [[Restienza]]locale.Nel 1946 e' eletto nell'Assemblea Costituente.Nel [[1949]] viene arrestati per i fatti di Dongo , l'ipotizzato trafugamento di oro che sara' chiarito in tribunale,scagionando gli imputati anche da [[Enrico Mattei]], responsabile amministrativo di tutte le formazioni partigiane durante la Resistenza Gorreri viene comunque liberato nel [[1953]] in quanto viene eletto deputato.Il processo che risolvera' il problema dei fatti di Dongo ,a parte alcuni supposti omicidi all'interno dello stesso PCI) si protrarra' tantissimo