Le '''locomotive gruppo 688''' hanno costituito un piccolo gruppo di [[locomotiva a vapore|locomotive a vapore]] con [[tender (treno)|tender]], di fabbricazione [[Austria|austriaca]], a vapore surriscaldato, a doppia espansione e con motore a 42 cilindri, (eccetto due unità a 4 cilindri) incorporate dalle [[Ferrovie dello Stato]] come risarcimento bellico. Le locomotive, originalmente immatricolate come ''kkStB 429'', erano macchine per servizi viaggiatori delle [[Kaiserlich-königliche österreichische Staatsbahnen]] (kkStB).
== Storia ==
{{vedi anche|Locomotiva kkStB 429}}
Le locomotive vennero progettate sulla base del gruppo 329 modificato da [[Karl Gölsdorf]] applicando il surriscaldatore Schmidt. VenneErano ampliata anche la camera di fumo e modificata la caldaia. Le locomotive vennerostate prodotte, tra 1909 e 1916 da [[Lokomotivfabrik Floridsdorf]], [[Wiener Neustädter Lokomotivfabrik]], [[Lokomotivfabrik der StEG]] e [[Böhmisch-Mährischen Maschinenfabrik]] che ne consegnaronoin 57 unità (429.01-57) allaper la kkStB. In seguito ad alcuni problemi manifestatisi nella distribuzione le 126 unità successive vennero modificate dotandole di cassetto cilindrico ad entrambi i gruppi di cilindri ad alta e a bassa pressione; queste costituirono la serie 429.100-225. Le ulteriori 197 unità acquistate da kkStB (429.900-999 e 429.1900-1996) ebbero un'altra importante variante in quanto prodottaprodotte con motore a due cilindri, sempre a doppia espansione e con ambedue i distributori a cassetto cilindrico. Le locomotive vennero coinvolte, come altremolti seriealtri gruppi, dalla sconfitta dell'Austria nella [[prima guerra mondiale]] e si trovarono ripartite in varie nazioni. Un certo quantitativo (28 unità secondo alcune fonti <ref>[http://www.pospichal.net/lokstatistik/10294-kkstb429.9.htm Elenco K 429.900 su pospichal, sito statistico]</ref>) venne assegnato all'Italia quasi tutte della serie 429.900-999 e 429.1900-1996 che costituirono il gruppo 688, immatricolate ai numeri 001-028. Le locomotive erano tutte a 2 cilindri eccetto la 429.147 e la 429.215 che erano a 4 cilindri e vennero immatricolate risèpettivamente come 688.001 e 688.002. La sorte delle locomotive ''italiane'' è piuttosto complicata in quanto alcune tornarono in Austria all'inizio degli [[anni 1950|anni cinquanta]], altre rimasero in [[Jugoslavia]] dopo il secondo conflitto mondiale<ref>[http://www.pospichal.net/lokstatistik/83176-fs688.htm Elenco FS 688 su pospichal.net]</ref>; si trattava, secondo il Kalla-Bishop, di 7 unità del [[Deposito locomotive]] di Lubiana rimaste in territorio jugoslavo al termine della [[seconda guerra mondiale]]. Le locomotive rimaste in Italia vennero radiate entro il [[1952]].