Winsor McCay: differenze tra le versioni

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[[File:Little Nemo Elephant.jpg|200px|thumb|right|''Little Nemo in Slumberland'']]
Nel [[1886]] i suoi genitori lo mandarono a studiare alla [[Cleary University|Cleary School of Penmanship]] di [[Ypsilanti (Michigan)|Ypsilanti]] per farlo diventare un uomo d'affari. Qui ricevette la sua unica istruzione artistica formale da John Goodison del [[Eastern Michigan University|Michigan State Normal College]]. Goodison, un ex pittore di [[Vetrata|vetrate]], gli insegnò la rigorosa applicazione dei fondamenti della [[prospettiva]], di cui McCay fece largo uso durante la sua carriera di fumettista, ede influenzò il suo utilizzo del colore.
 
Nel [[1889]] McCay si trasferì a [[Chicago]] con l'intenzione di studiare alla [[School of the Art Institute of Chicago]] ma, a causa di mancanza di soldi, si vide costretto a cercare lavoro. Trovò impiego alla National Printing and Engraving Company, producendo [[Xilografia|xilografie]] per manifesti circensi e teatrali. Due anni dopo si trasferì a [[Cincinnati]] dove lavorò come artista per il Kohl and Middleton's Vine Street Dime Museum e dove sposò Maude Leonore Dufour. Nel [[1906]] Winsor McCay iniziò ada esibirsi nei [[chalk talk]], spettacoli di [[vaudeville]] molto popolari tra la fine dell'[[Ottocento]] e l'inizio del [[Novecento]] in cui un attore intratteneva il pubblico con un monologo, su argomenti diversi, mentre disegnava caricature o disegni umoristici su una lavagna con un gesso. Nel suo sketch ''The Seven Ages of Man'' McCay disegnava due volti per poi invecchiarli progressivamente.
 
La prima importante serie a fumetti di McCay fu ''Tales of the Jungle Imps by Felix Fiddle''. L'opera vennefu pubblicata in 43 puntate, dalda [[gennaio]] ala [[novembre]] [[1903]], sul ''[[The Cincinnati Enquirer]]''. La striscia era basata sulle poesie di [[George Randolph Chester]], all'epoca giornalista e redattore dell'''Enquirer''. I racconti avevano come protagonisti animali della giungla e descrivevano i modi in cui essi si erano adattati ada un mondo ostile, con titoli differenti quali ''How the Elephant Got His Trunk'' e ''How the Ostrich Got So Tall''.
 
Le sue strisce ''[[Little Nemo|Little Nemo in Slumberland]]'' e ''[[Dream of the Rarebit Fiend]]'' erano entrambe ambientate nei sogni dei loro personaggi e caratterizzate da un tocco di arte fantasy che tentava di richiamare l'atmosfera e le sensazioni della dimensione onirica. I fumetti di McCay non furono mai popolarissimi ma ebbero sempre un forte seguito grazie anche al suo stile grafico molto espressivo. Le pagine dei [[Giornale|giornali]] dell'epoca erano più grandi delle attuali e l'autore ne aveva solitamente a disposizione mezza per illustrare il suo lavoro. Per quanto riguarda l'arte fantasy nel fumetto il solo rivale di McCay era [[Lyonel Feininger]], il quale intraprese una carriera da pittore dopo aver abbandonato il mondo dei comics.
 
[[File:Petit_Sammy_éternue.jpg|200px|thumb|right|''Little Sammy Sneeze'']]
Winsor McCay ha anche realizzato alcuni importanti filmati di animazione, in cui ogni singolo fotogramma veniva disegnato a mano dallo stesso artista o, occasionalmente, dai suoi collaboratori. Nel [[cortometraggio]] in [[tecnica mista]] ''[[Gertie il dinosauro]]'' (''Gertie the Dinosaur'') univa animazione e [[vaudeville]], portando nei teatri il suo film del "dinosauro ammaestrato" ede interagendo con esso durante gli spettacoli.
 
Tra le altre opere d'animazione spicca [[The Sinking of the Lusitania|L'affondamento del Lusitania]] (''The Sinking of the Lusitania''), racconto realistico ede allo stesso tempo ricco di suggestioni di un episodio che ha contribuito all'ingresso degli Stati Uniti nella [[prima guerra mondiale]].
 
Nell'ultima parte della sua vita si è dedicato soprattutto ada illustrare, con la sua tecnica accuratissima e il suo talento visivo, gli [[Editoriale|editoriali]] dei [[Giornale|giornali]] del [[Hearst Corporation|gruppo Hearst]].
 
Winsor McCay morì nel [[1934]] e fu sepolto al [[Cemetery of the Evergreens]] di [[Brooklyn]], [[New York]].
 
L'editore e autore [[Woody Gelman]] scoprì numerose strisce originali di ''Little Nemo'' in uno studio dove lavorò il figlio di McCay nel [[1966]]. Molti dei disegni recuperati da Gelman furono esposti al [[Metropolitan Museum of Art]] sotto la direzione del curatore, [[A. Hyatt Mayor]].
 
== Filmografia ==