Angerio da Sant'Eufemia: differenze tra le versioni
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I [[feudalesimo|feudi]] governati da Angerio andavano da [[Piazza Armerina]] a [[Taormina]], da [[Enna]] a [[Mascali]]. Nel [[1094]] fu inaugurata la [[cattedrale di Sant'Agata]], simbolo del potere della chiesa sulla città. Ancora oggi i resti dei bastioni dell'antica chiesa sono visibili nella struttura attuale che è stata ricostruita da [[Gian Battista Vaccarini]] dopo il [[terremoto]] del [[1693]]. Nello stesso periodo, fu affidato ad Angerio il [[castello di Aci]], ristrutturato dai [[normanni]].
Durante il suo [[Vescovo|episcopato]], nel [[1106]], [[Simone di Butera]] donò il [[cenobio]] della chiesa di [[Sant'Andrea]] a [[Piazza Armerina]] e un altare di [[sant'Agata]] che si trovava nella [[villa del Casale]] alla [[chiesa del Santo Sepolcro]] di [[Gerusalemme]]. Nella chiesa di Sant'Andrea,
Il successore di Angerio come vescovo di Catania fu l'abate [[Maurizio di Catania|Maurizio]].
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