Umberto Simonetta: differenze tra le versioni
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Negli anni sessanta scrive alcuni libri (''Lo sbarbato'', ''Tirar mattina'', ''Il giovane normale'') ma probabilmente è più noto per le collaborazioni con [[Giorgio Gaber]], per il quale scrive testi di canzoni storiche come ''Trani a gogò'', ''[[La ballata del Cerutti]]'', e ''Il Riccardo''. Libri e canzoni si ispirano al sottofondo di balordi nelle periferie milanesi, tanto amate da Simonetta. Scrive anche le commedie ''Arriva la rivoluzione e non ho niente da mettermi'' e ''Mi riunisco in assemblea'', prendendo in giro [[il Sessantotto]].
Nel [[1972]] cura con [[Enrico Vaime]] i testi della [[miniserie televisiva]] ''[[Il giro del mondo in 80 giorni (miniserie televisiva 1972)|Il giro del mondo in 80 giorni]]'', con i pupazzi animati di [[Giorgio Ferrari]] e la regia di [[Peppo Sacchi]].
Dopo una parentesi televisiva (''Televacca'', poi rinominata ''[[Onda libera (programma televisivo)|Onda Libera]]'', nel 1976), nel [[1978]] prende la direzione del Teatro Milanese - ex Teatro Gerolamo - e produce e dirige varie commedie: ''Mi voleva Strehler'' (1978, con [[Maurizio Micheli]]); ''C'era un sacco di gente soprattutto giovani'' (1979); ''Italiani si muore'' (1979); ''L'Adalgisa'', dall'ononimo romanzo di [[Carlo Emilio Gadda|Gadda]] (1980); ''Il figlio sorridente'' (1981); ''Caro Tognoli'' (1982). Negli anni novanta è critico sulle pagine de ''[[Il Giornale]]''.
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