Roberto Baggio: differenze tra le versioni

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Roberto Baggio si sposa giovanissimo con la compagna di sempre, Andreina, da cui ha tre figli: Valentina, nata nel 1990, Mattia, nato nel 1994, e l'ultimo arrivato, Leonardo, nato nel 2005. Uno dei fratelli di Roberto, Eddy, consegue comunque un'attività agonistica nei campionati di serie B, C1 e C2 abbastanza soddisfacente.
 
Roberto Baggio è un devoto [[buddhismo|buddhista]]: diventò praticante durante i suoi anni a Firenze, quando abitava a Sesto Fiorentino e un suo caro amico gli consigliò di provare con questa fede: lui non la abbandonò più; anche per tale motivo egli è particolarmente amato in Estremo Oriente, specialmente in [[Giappone]], dove numerose squadre hanno provato in passato ad ingaggiarlo come giocatore nel locale campionato, ma senza esito. Infatti dopo l'esperienza con l'[[Inter]], nell'estate del [[2000]] ammise che un'esperienza nel calcio giapponese gli sarebbe piaciuta, ma alla fine optò per una soluzione più vicina a casa e passò al [[Brescia_Calcio|Brescia]].
 
Baggio ha anche scritto una sua autobiografia, pubblicata nel [[2001]] col titolo ''Una porta nel cielo'' ([[Limina Edizioni]], ISBN 88-88551-92-1), nella quale, tra le altre cose, oltre a raccontare i periodi difficili susseguenti ai suoi gravi infortuni, descrive e approfondisce i suoi rapporti difficili con numerosi suoi passati allenatori, in particolare riferendosi a [[Marcello Lippi]], da lui conosciuto prima nel suo ultimo anno alla Juventus poi nel periodo interista, ma anche elogiando le doti di alcuni altri come [[Giovanni Trapattoni]], [[Carlo Mazzone]] e [[Gigi Simoni]].
 
Nel corso del [[2006]] BaggioRoberto, sebbene ritirato dall'attivita agonistica da oltre due anni, ha ricevuto dalla squadra di calcio di Sidney e dal neo allenatore del Livorno [[Carlo Mazzone]], un'offerta per tornare in campo: il Divin Codino ha rifiutato a causa dei suoi problemi fisici, i quali lo hanno costretto al "ritiro forzato".
Precedentemente si era parlato di un interessamento da parte del Boca Juniors, che voleva ingaggiare un numero 10 di fama mondiale nell'anno del suo centenario.