Vis e Rāmin: differenze tra le versioni

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'''Vis e Rāmin''' (ويس و رامين, ''Vis o Rāmin'') è un'antica storia d'amore della letteratura in [[lingua persiana]]. L'epica fu composta in poesia dal poeta persiano [[Fakhraddin As‘ad Gorgāni]] (فخرالدين اسعد گرگاني) nell'XI secolo.
 
La storia è ambientata nella [[Persia]] pre-islamica. Gorgâni ha dichiarato un'origine [[sasanide]] per la medesima, ciò nonostante è oggi considerata come risalente alla dinastia [[Parti]], probabilmente nel primo secolo d.C. È stato anche suggerito che la storia di Gorgâni rifletta tradizioni e usi del periodo immediatamente precedente a quello in cui egli è vissuto. Questo non può essere stabilito con certezza, al pari di tutte le storie che ripropongono fonti antiche includendo elementi contemporanei al periodo dei propri narratori.<ref name="iranica1">({{en)}} Dick Davis (January 6, 2005), "Vis o Rāmin", in: ''[[Encyclopaedia Iranica]] Online Edition''. Accessed on April 4, 2010.[http://www.iranica.com/articles/vis-o-ramin]</ref>
 
==Struttura==
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==Trama==
La storia narra di ''Vis'', figlia di Shāhrū e Kāren, la famiglia dominante in [[Media_Media (regione)|''Māh'']], nell'Iran occidentale, e ''Ramin'' (Rāmīn), il fratello di Monikan, il sovrano di [[Merv]] nell'Iran nordorientale. Monikan incontra Shahru in una festa reale, e incantato dalla sua bellezza le domanda di sposarlo. Ella risponde che è più vecchia di quanto appaia e che è già maritata, ma gli promette di dargli la prima figlia che gli sarebbe nata.
 
Diversi anni dopo, Shahru da alla luce una bambina e la chiama Vis (o Viseh). Ella manda Vis a Khuzan per essere cresciuta da una nutrice, che a sua volta è già impegnata nel crescere Ramin, della stessa età di Vis. I due crescono insieme per dieci anni e, dopo di ciò, Vis viene richiamata dalla madre. Dopo che Vis raggiunge l'adolescenza, ella fa ritorno alla madre e Shahru la offre in sposa al proprio figlio, Viru, che è anche il fratello di Vis. Il matrimonio rimane non consumato a causa delle mestruazioni di Vis, che nello [[Zoroastrismo]] la rende inavvicinabile. Monikan viene informato del matrimonio e manda proprio fratello Zard a ricordare a Shahru della propria promessa e a condurre Vis a lui. Vis rinnega definitivamente la proposta di Monikan e rifiuta di partire. I sentimenti di Monikan si inaspriscono e dichiara guerra a Māh-abad. In una battaglia, Kāren (o Qārin), padre di Vis, viene ucciso, ma Monikan subisce anche una sconfitta per mano di Viru.
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La storia di Vis e Ramin ha influenzato notevolmente la letteratura persiana. Significativo è come [[Nezami]], a sua volta uno dei maggiori poeti della tradizione romantica persiana, basa molto della propria retorica sull'opera di Gorgani.<ref name="iranica1"/>
 
L'opera ha avuto anche influenza al di là della cultura persiana. La storia è divenuta molto popolare anche in [[Georgia]] in virtù di una libera traduzione in prosa del XII secolo conosciuta come ''[[Visramiani]]'', che ha avuto un effetto duraturo sulla letteratura georgiana. Divenuto il più antico manoscritto conosciuto del lavoro, e meglio conservato rispetto all'originale, la sua grande importanza per la cultura persiana può essere riconosciuta nell'aiuto offerto nel recuperare molti passi corrotti del manoscritto originale.<ref name="iranica2">({{en)}} Gvakharia, Aleksandre "Georgia IV: Literary contacts with Persia"], in: ''[[Encyclopaedia Iranica]] Online Edition''. Accessed on April 4, 2010 at [http://www.iranica.com/articles/georgia-iv--1]</ref>
 
Il grande studioso [[Vladimir Minorsky]] ha realizzato uno studio in quattro parti della storia, e si è convinto dell'origine parti della medesima.
 
Molti studiosi hanno suggerito che la vicenda di Vis e Ramin potrebbe aver influenzato la leggenda di [[Tristano e Isotta (mito)|Tristano e Isotta]]. Ciò nonostante non sono state riconosciute somiglianze significative fra i due testi.<ref>({{en)}} George Morrison, Julian Baldick et al. (1981), ''History of Persian Literature: From the Beginning of the Islamic Period to the Present Day'', p. 35. Brill, ISBN 90-04-06481-8.</ref>
 
==Note==
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==Fonti==
 
* ({{en)}} Julie Scott Meisami, Medieval Persian Court Poetry, Princeton, 1987.
* ({{en)}} Vladimir Minorsky, "Vis u Ramin: A Parthian Romance," Bulletin of the School of Oriental and African Studies, vol. XI, 1943-46, pp. &nbsp;741–63; Vol. XII, 1947-1948, pp. &nbsp;20–35; Vol. XVI, 1954, pp. &nbsp;91–92; "New Developments". Vol. XXV, 1962, pp. &nbsp;275–86.
 
==Collegamenti esterni==
* ({{en)}} ''Vīs u Rāmīn'', The Persian Epic on The Love of Vīs and Rāmīn, by Fakhr al-dīn Gorgānī, ''Persian Critical Text'' composed from the Persian and Georgian oldest manuscripts by Magali A. Todua and Alexander A. Gwakharia, edited by Kamal S. Aini (Tehran 1970). Digitized text: [http://titus.uni-frankfurt.de/texte/etca/iran/niran/npers/visrp/visrp.htm University of Frankfurt am Main, Germany].
* ({{en)}} ''Vīs u Rāmīn'', audiobook, recorded by Ahmad Karimi Hakkak at [http://depts.washington.edu/llc/olr/persian/PER_008/index.php University of Washington, USA].
* ({{en)}} Dick Davis (January 6, 2005), "Vis o Rāmin", in: ''[[Encyclopaedia Iranica]] Online Edition''. Accessed on April 4, 2010.[http://www.iranica.com/articles/vis-o-ramin]
 
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[[Categoria:Letteratura persiana]]