|gruppo =
|filiali = corso Venezia 8, 20121 Milano
|persone_chiave = * Pier Paolo Ponchia presidente
* Anna Manzone, Andrea Ponchia e Nicoletta Ponchia amministratori delegati
* Umberto Cerutti<br>direttore commerciale
* Stefano Ponchia responsabile finanziario
|industria = immobiliare
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|fatturato = 60 milioni €<ref name= Benna />
|anno_fatturato = 2004
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|dipendenti = 30<ref name= Benna />
|anno_dipendenti = 2004
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=== La prima generazione: 1880-1930 ===
La trasformazione dell'attività di famiglia in vera e propria impresa immobiliare e di costruzioni si verificò tuttavia solo alla fine dell'[[XIX secolo|Ottocento]] - («la famiglia di architetti Ponchia e la loro Gefim che, sin dal 1880, compra terreno da rivendere»<ref>Cfr. Gaetano Farina, "Torino stritolata da debiti e cemento", su ''[http://affaritaliani.libero.it/cronache/torino091211.html?refresh_ce Affaritaliani.it]'' del 9 dicembre 2011.</ref> -), quando il futuro cavalier Paolo Ponchia lasciò il paese natale di [[Montanaro]] per trasferirsi a Torino e inserirsi in quell'intenso processo di industrializzazione e conseguenti riassetti urbani ed edilizi (gli ex bastioni, ad esempio, e le cosiddette "barriere operaie") che caratterizzò per vari decenni il capoluogo piemontese in una sorta di reazione economica e morale allo spostamento della capitale del [[Regno d'Italia (1861-1946)|regno]] da Torino a Firenze. Non si sa con esattezza quando la ditta individuale Impresa Costruzioni Immobiliari Ponchia venne fondata, ma era sicuramente operante a Torino fin dai primi anni del [[XX secolo|Novecento]] («i Ponchia, famiglia che sotto la Mole è nota dai primi del 900 per le importanti attività nel settore del [[real estate]] e soprattutto dello sviluppo immobiliare»<ref>Cfr. Carlo Festa, "Inpartner in attesa sui dossier Ipi e Zunino", su ''[http://www.casa24.ilsole24ore.com/real-estate/news/2008/02/10/9_B_PRN.php Il Sole 24 ORE]'', "Casa 24 plus", del 10 febbraio 2008.</ref>) e già allora con attività diversificate - («all'epoca si faceva un po' di tutto, non c'erano compiti prestabiliti come oggi») - compresi lo smantellamento di vecchi edifici e il recupero dei materiali.<ref name= Benna />
=== La seconda generazione: 1930-1950 ===
=== La terza generazione: 1950-1980 ===
Guidata da Luigi Ponchia, nei decenni successivi l’impresal'impresa tornò all'originaria attività costruttiva (con la realizzazione ad esempio del primo palazzetto dello sport torinese nel 1958) adeguandosi alle esigenze del [[Miracolo economico italiano|boom economico]], edilizio e demografico dell'epoca che portò Torino alle dimensioni di una vera [[metropoli]], con lail realizzazionesorgere di interi quartieri nuovi che cambiarono radicalmente il volto della città. Fu questo il caso, ad esempio, della costruzione di alcuniuna serie di edifici residenziali nel quartiere torinese di [[Santa Rita (Torino)|Santa Rita]] oe soprattutto con la prima grande rilocalizzazione industriale cittadina conlegata ilal recupero residenzialea difunzione areeresidenziale produttivedell'area dismesseproduttiva attuatadismessa condegli la creazione del Parcostabilimenti [[Viberti]] sul luogo degli omonimi stabilimenti industriali, ricostruiti nel frattempo a [[Nichelino]].
Le proporzioni dell'impegno finanziario connesso a tali operazioni immobiliari costrinse anche gli operatori del settore ad ampliare le proprie disponibilità economiche dando vita a forme di collaborazione con altri costruttori. Così, dalla fusione delle diverse società della famiglia Ponchia, nel 1976 nacque l'attuale Gefim S.p.A. con l'obiettivo dichiarato di creare una realtà più forte e in grado di affrontare meglio le crescenti complessità del settore edilizio ed immobiliare. Fra i primi interventi della Gefim si può ricordare l'urbanizzazione di una parte della ex tenuta reale della Mandria a [[Fiano]].
=== La quarta generazione: 1980-2010 ===
NegliAlla ultimiscomparsa annidi Luigi Ponchia, nel 1980 la Gefimdirezione sidella Gefim è specializzatapassata neinelle mani del figlio Pier Paolo che, accanto alle tradizionali attività edilizie, ha favorito una progressiva specializzazione della società nell'ambito dei processi di trasformazione complessaarticolata delle aree industriali dismesse all’interno del perimetro urbano delle città,. gestendoCiò ha significato gestire direttamente un po' tutte le attività (amministrative, finanziarie e tecniche) collegate allo sviluppo delle operazioni immobiliari: dagli studi di fattibilità alla pianificazione urbanistica. Poiché il grado di complessità di tali operazioni di trasformazione diventanoè andato sempre più complesseaumentando (acquisizione delle aree, definizione del piano urbanistico di trasformazione, costruzione e commercializzazione dei nuovi fabbricati), la Gefim ha iniziato un programma di partnership[[partenariato]] o [[joint venture]] con alcune importanti società del mondo immobiliare e finanziario, tra le quali Fintecna Immobiliare, Beni Stabili, Ersel e Rreef gruppo Deutsche Bank.
== Note ==
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