Nectanebo II: differenze tra le versioni

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{{F|archeologia|gennaio 2012}}
{{Avvisounicode}}
{{Monarca
'''Nectanebo II''' (anche ''Senedjemibra Setepenamon'') è stato un [[faraone]] della [[XXX dinastia egizia]].
|nome = Nectanebo II
|titolo = Re dell'Alto e Basso Egitto
|immagine = Head of Nectanebo II-MBA Lyon H1701-IMG 0204.jpg
|legenda = Testa in [[grovacca]] di Nectanebo II. [[Museo di belle arti di Lione|Lione, Museo di belle arti]].
|regno = [[Periodo tardo dell'Egitto|Periodo tardo]]
|incoronazione = [[360 a.C.]]
|investitura =
|nome completo =
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|data di nascita =
|luogo di nascita =
|data di morte =
|luogo di morte =
|luogo di sepoltura =
|data di sepoltura =
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|predecessore = [[Teos (faraone)|Teos]]
|erede =
|successore = [[Artaserse III]]
|consorte =
|consortedi =
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|casa reale =
|dinastia = [[XXX dinastia egizia]]
|motto reale =
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|madre =
|firma =
}}
{{Bio
|Nome = Nectanebo II
|Cognome =
|PostCognomeVirgola =
|PreData =
|Sesso = M
|LuogoNascita =
|GiornoMeseNascita =
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|LuogoMorte =
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|Attività = faraone
|Epoca =
|Categorie = no
|Nazionalità = egizio
'''Nectanebo|FineIncipit II''' (anche ''Senedjemibra Setepenamon'')= è stato un [[faraone]] della [[XXX dinastia egizia]].
|Immagine =
|Didascalia =
}}
 
{|{{prettytable|align=center|text-align=center}}
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== Biografia ==
Nectabebo II giunse al trono usurpando i diritti dello zio, [[Teos (faraone)|Teos]]. Ad ordire il complotto fu il padre di Nectanebo , Tjahapimu, che il fratello aveva lasciato come reggente in [[Antico Egitto|Egitto]] essendosi il sovrano posto alla guida dell'esercito inviato a conquistare la [[Palestina]]. Alla congiura non furono estranei i collegi sacerdotali di varie località che male avevano sopportato di vedersi privati dei tributi e dei redditi in favore dello sforzo bellico.
Nectanebo , che al momento della rivolta si trovava con l'esercito in Palestina, ebbe subito l'appoggio del re di [[Sparta]] [[Agesilao II di Sparta|Agesilao]] che comandava i mercenari greci che costituivano il nerbo dell'esercito egizio.
 
[[immagine:RPM Ägypten 274.jpg|left|120px|thumb|[[Statere]] di Nectanebo II.]]
Nectabebo II giunse al trono usurpando i diritti dello zio, [[Irimaatenra|Teos]].
Secondo una teoria, la costruzione del tempio di [[Deir el-Shelwit]] ebbe inizio durante il regno di Nectanebo II e completata in [[Storia dell'Egitto greco e romano|epoca greco-romana]]<ref>[http://www.luxor-on-line.com/temple-deir-el-shelwit.html Luxor Online]</ref> ma
Ad ordire il complotto fu il padre di Nectanebo , Tjahapimu, che il fratello aveva lasciato come reggente in [[Egitto]] essendosi il sovrano posto alla guida dell'esercito inviato a conquistare la [[Palestina]].
il suo regno fu, in realtà, una lenta agonia dell'[[Egitto]] e tutti gli sforzi profusi servirono solamente a ritardare di qualche anno la resa dei conti con l'[[Impero Persianoachemenide]].
Alla congiura non furono estranei i collegi sacerdotali di varie località che male avevano sopportato di vedersi privati dei tributi e dei redditi in favore dello sforzo bellico.
Nectanebo , che al momento della rivolta si trovava con l'esercito in Palestina, ebbe subito l'appoggio del re di [[Sparta]] [[Agesilao II di Sparta|Agesilao]] che comandava i mercenari greci che costituivano il nerbo dell'esercito egizio.
 
Dopo due falliti tentativi, messi in atto tra il [[351 a.C.]] ed il [[344 a.C.]], e che fallironofalliti per casualitàfatalità o scarsa preparazione, il re persiano [[Artaserse III di Persia|Artaserse III]], dopo aver riportato l'ordine nel suo impero, poté riunire un esercito forte di 300000 soldati che guidò personalmente contro l'Egitto. Per contrastare il sovrano persiano Nectanebo poteva contare su circa 60000 egizi e 40000 mercenari libici e greci. Dopo 18 mesi di disperata resistenza, e dopo aver perso il [[Basso Egitto|Basso]] e [[Medio Egitto]] Nectanebo dovette riconoscere l'impossibilità di continuare la guerra e fuggì a [[Meroë]] presso il [[Regno di Kush]].
Secondo una teoria, la costruzione del tempio di [[Deir el-Shelwit]] ebbe inizio durante il regno di Nectanebo II e completata in epoca greco-romana<ref>[http://www.luxor-on-line.com/temple-deir-el-shelwit.html Luxor Online]</ref> ma
il suo regno fu, in realtà, una lenta agonia dell'[[Egitto]] e tutti gli sforzi profusi servirono solamente a ritardare di qualche anno la resa dei conti con l'[[Impero Persiano]].
Dopo due falliti tentativi, messi in atto tra il [[351 a.C.]] ed il [[344 a.C.]], che fallirono per casualità o scarsa preparazione, il re persiano [[Artaserse III di Persia|Artaserse III]], dopo aver riportato l'ordine nel suo impero, poté riunire un esercito forte di 300000 soldati che guidò personalmente contro l'Egitto.
Per contrastare il sovrano persiano Nectanebo poteva contare su circa 60000 egizi e 40000 mercenari libici e greci.
Dopo 18 mesi di disperata resistenza, e dopo aver perso il [[Basso Egitto|Basso]] e [[Medio Egitto]] Senedjemimbra dovette riconoscere l'impossibilità di continuare la guerra e fuggì a [[Napata]] presso il [[regno di Nubia]].
 
In Nubia si perdono le tracce dell'ultimo sovrano di origine egizia che abbia regnato sulle sul[[Le Duele Terre|Due Terre]].
 
== Titolatura ==
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|nomeGA= <hiero>C2-C12-s-V28-ib:Z1-U21:n </hiero>
|traslGA= sndm ib r՚ stp.n imn
|letturaGA= SenedjemibràSenedjemibra setepenamon
|significatoGA= Senedjemibra scelto da [[Amon]]
|nomeR= <hiero>B1-U6-D40-G5-W4-t:O49 </hiero>
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|successivo = [[Artaserse III]]
}}
 
 
{{Portale|archeologia|biografie|storia|Valle del Nilo}}