Relatività ristretta: differenze tra le versioni

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Questa teoria risultò essere un'espansione della [[meccanica classica]], che è contenuta nella relatività ristretta e può essere ritrovata se si lavora con velocità molto inferiori a quella della luce. La perdita dei concetti di spazio e tempo assoluti ha conseguenze apparentemente contraddittorie o lontane dall'esperienza e dal senso comune, come la contrazione relativistica delle lunghezze, la dilatazione dei tempi o il [[paradosso dei gemelli]]. Tutti questi fenomeni, spiegati dalla relatività ristretta, sono in contrasto con il senso comune proprio perché richiedono velocità molto elevate (prossime a quelle della luce) per essere apprezzati; le esperienze di tutti i giorni, invece, avendo a che fare con velocità relativamente molto inferiori, possono essere spiegate efficacemente dalla fisica classica.
 
Inoltre, mentre nella meccanica classica lo spazio ed il tempo sono trattati come entità sostanzialmente distinte, la relatività introduce il concetto di [[spaziotempo]] in cui [[spazio (fisica)|spazio]] e [[tempo]] sono indissolubilmente legati tra di loro (nella meccanica classica è invece possibile considerare il tempo indipendentemente dallo spazio, e viceversa).<ref>In pratica ciò corrisponde ad usare [[modelli matematici]] diversi nelle due teorie per descrivere lo spazio ed il tempo: in meccanica classica lo spazio è rappresentato da uno [[spazio euclideo]] tridimensionale [[fibrato]] sul tempo (rappresentato dalla [[retta reale]]). Invece nella relatività ristretta si ha una [[varietà euclidea]] quadridimensionale.</ref>.
 
== Postulati della relatività ristretta e conseguenze ==