Chiroptera: differenze tra le versioni
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Di giorno si riposano nelle fessure dei muri, nelle cavità degli alberi e nelle grotte mentre di notte vanno a caccia di cibo.  
Molte specie di pipistrello (soprattutto del gruppo dei [[microchirotteri]]) si nutrono di [[insetti]], ma ne esistono altre (i [[megachirotteri]]) che mangiano [[polline]], [[nettare (botanica)|nettare]],  [[frutta]]; altre ancora, [[roditori]], [[pesci]], [[Anura|rane]] e, infine, si conoscono tre specie di pipistrelli limitate al Centro e al Sud [[Americhe|America]], che, dopo aver provocato piccole ferite ad animali domestici, ne leccano il sangue che fuoriesce. I pipistrelli italiani predano insetti, eliminando, così, tanti insetti nocivi all'uomo. Un singolo pipistrello, ad esempio, può in una sola notte mangiare fino a 3000 zanzare 
In [[inverno]] i pipistrelli vanno in [[letargo]] in gruppo, rallentano tutte le attività corporee, incluse la frequenza respiratoria e il battito cardiaco, consumando così poca energia e sopravvivendo grazie alle riserve di grasso corporeo accumulate nella bella stagione. Con l'arrivo della [[primavera]], cessa la fase di letargo: le femmine, dopo un certo tempo, si radunano in rifugi ove, tra giugno e luglio, danno alla luce i piccoli (in genere uno solo), dopo poche settimane, i piccoli sanno già volare e vanno subito a caccia d'insetti. 
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