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Nasce come parodia dei supereroi americani (il nome stesso ricorda [[Batman]]). È un personaggio maldestro e imbranato che decide di diventare [[supereroe]] per via della grande ammirazione che ha per per i vecchi "uomini in calzamaglia", anche se non possiede nessun [[superpotere]] e finisce spesso per combinare solo guai.
È il personaggio centrale attorno a cui si svolgono gli avvenimenti del fumetto omonimo. Le sue vicende sono state pubblicate inizialmente sulla rivista autoprodotta ''[[Rat-Man (rivista)|Rat-Man]]'' e successivamente in una nuova collana bimestrale ''[[Rat-Man Collection]]'', che contiene anche altre produzioni di Leo Ortolani. L'autore ha più volte dichiarato di vole interrompereconcludere la serie con il 100º numero, anno per il quale prevede di aver spremuto tutta la comicità dal suo personaggio<ref name=Docmanhattan>{{cita web|http://docmanhattan.blogspot.com/2011/12/le-grandi-interviste-dellantro-atomico.html|Intervista a Leo Ortolani|opera=L'Antro Atomico del Dottor Manhattan|accesso=7 dicembre 2011}}</ref>. In interviste più recenti, tuttavia, Ortolani sembra essersi ricreduto e probabilmente la pubblicazione continuerà anche oltre il numero 100 per permettergli di portare a compimento ile fililinee narrativinarrative che ha incominciato a tesseresviluppare<ref name=Docmanhattan /><ref name="epilogo">{{cita web|url=http://www.fumettodautore.com/magazine/planet-o/3569-ma-quando-finisce-rat-man-risponde-leo-orolani|titolo=Ma quando finisce Rat-Man...? Risponde Leo Ortolani!|opera=Fumettodautore.com|data=25 maggio 2012|accesso=26-06-2012}}</ref>. Inoltre Ortolani ha anche dichiarato che difficilmente si sepreràseparerà del tutto dal personaggio anche in seguito alla fine di ''Rat-Man Collection'', ma che potrebbe occasionalmente pubblicare altre storie con protagonista il ratto.
Grazie alla sua comicità e simpatia, in breve tempo è diventato uno dei personaggi più amati del [[Storia del fumetto italiano|panorama fumettistico italiano]]. Nel [[2001]] è stato votato come personaggio più amato in un sondaggio tra gli appassionati di fumetto.
==Biografia del personaggio==
===Gli inizi (1967-1975)===
{{quote|'''Jan''': Io non sono tuo padre, Deboroh.<br />'''Rat-Boy''': E questo cosa significa?<br />'''Jan''': Significa che questa macchina può decifrare i ricordi di una mente umana... Può registrarli, cancellarli, o inserirne di nuovi... e l'hanno usata su di me! Mi hanno inserito la certezza che tu fossi mio figlio e hanno cancellato il ricordo di averlo fatto!<br />'''Rat-Boy''': Ma papà, perché mi parli della macchina? Io volevo sapere cosa significa per te che non sono tuo figlio... Non mi vuoi più bene papà?|da ''Uomini e topi''.}}
Deboroh La Roccia, il futuro Rat-Man, nacque il [[4 ottobre]] [[1967]] da una famiglia con numerosi figli. Il [[4 marzo]] [[1972]] perse i genitori in un centro commerciale, durante una svendita. Venne quindi posto fra gli oggetti smarriti, ma dopo un mese, dato che nessuno era venuto a reclamarlo, fu affidato alle cure di un [[orfanotrofio]]. Nel [[1975]] [[Janus Valker]], ingannato dal malvagio fratello Joba che voleva dargli un punto debole con il quale controllarlo e combatterlo, si convinse che Deboroh fosse suo figlio, così lo adottò, prelevandolo dall'orfanotrofio.
===Rat-Boy (1975-1984)===
[[File:Rat-Boy.jpg|thumb|Rat-Boy]]
Deboroh e Janus non ebbero mai un rapporto felice: Janus è infatti una persona molto fredda, e la stupidità di Deboroh lo portò ad allontanarlo ulteriormente. In particolare non gli piacevano la fissa del bambino per i supereroi, ed il fatto che volesse diventarlo. Tuttavia nel [[1979]] costrinse Abbard ad eliminare [[Personaggi di Rat-Man#Nottolo|Nottolo]] dal "Progetto Rinascita", e sostituirlo con Deboroh, nelle vesti di Rat-Boy. Dopo un anno di allenamenti, nel [[1980]] nasce la seconda squadra segreta. Il suo capo è il Lupo, l'unico sopravvissuto della prima squadra. Tuttavia il progetto venne preso con indifferenza dalla gente, che non vedeva in questi giovani l'ideale di giustizia che avrebbero dovuto incarnare, poiché tutti sapevano che la squadra segreta era solo uno strumento nelle mani del governo. Rat-Boy iniziò a frequentare una ragazzina di nome Kimmy Belland, e si fidanzarono. Lei però non intendeva continuare la relazione finché Rat-Boy non avesse deciso di lasciare la sua professione di supereroe e, in seguito a un litigio, lui se ne andò infuriato da casa sua, lasciandola.
Nel [[1984]] Joba incaricò il Lupo di uccidere Boda, responsabile del fallimentare "Progetto Rinascita", mentre Rat-Boy decise di abbandonare la squadra e lasciare la maschera per amore di Kimmy. Jan portò Rat-Boy nel laboratorio e con una macchina per l'oblio gli iniettò un virus nel cervello, che in 24 ore avrebbe cancellato ogni ricordo riguardo al suo padre adottivo.
Rat-Boy andò a casa di Kimmy, ma a causa di un equivoco si convinse che lei avesse trovato un altro ragazzo. Decise pertanto di scappare dalla Città molto Grande, partendo per la Città senza Nome, senza seguire gli ordini dei Governativi, che gli avevano preparato una nuova identità con cui avrebbero potuto seguirlo ovunque. Ma Deboroh, dimenticatosi ormai di Valker, si farà conoscere come Marvelmouse, uno dei pochi "uomini in calzamaglia" rimasti in circolazione.
===Marvelmouse (1984-1989)===
{{quote|Passare da Rat-Boy a Marvelmouse non è stato il salto di qualità che ti aspettavi. In verità non hai fatto alcun salto. Quando hai lasciato la seconda squadra segreta avevi una buona rincorsa ma non hai saltato. Ti sei attardato sul bordo della tua vita. Hai guardato in basso e ti sei fermato. Hai sprecato un'occasione. Io sono qui per offrirtene un'altra. Per aiutarti a raggiungere quella cima lontanissima. [...] In questi anno ho seguito ogni incontro, all'arena. Sei l'unico che non ne ha mai vinti. Ma sei l'unico che ha continuato a combattere. E al mondo esistono solo due persone capaci di tanto. L'idiota e il supereroe.|Il maestro, da ''Niente è per sempre''}}
[[File:Marvelmouse.jpg|left|thumb|Marvelmouse]]
Nel [[1984]] Rat-Boy, ormai diciassettenne, si rifugiò nella Città Senza Nome, e iniziò a guadagnare qualche soldo all'inizio con dei lavoretti, poi esibendosi nell'"Arena", un locale per combattimenti, col nome di Marvelmouse. In questo periodo si assiste al boom dei manga, e i pochi supereroi rimasti vengono scherniti e chiamati "uomini in calzamaglia". Marvelmouse non è molto robusto, e tutti i suoi incontri sono segnati da sconfitta certa.
Fino a quando, nel [[1989]], non conobbe uno strano uomo, uno scultore, che si presentò a lui come il creatore della prima squadra segreta. Il maestro del Pipistrello. Dopo un discorso fra i due, Marvelmouse accettò di diventare suo allievo.
Il maestro lo convinse che la sua incapacità a diventare un supereroe dipendeva dalla mancanza di fiducia nel suo simbolo: per diventare un vero supereroe, Deboroh doveva identificarsi con il suo nome. Per questo passò la notte aspettando di ricevere un segno dal destino, che gli indichi un nuovo nome. All'alba, il postino, la futura [[Cinzia Otherside]], gli consegnò una copia di ''[[Topolino (libretto)|Topolino]]'', portando Deboroh a diventare, finalmente, Rat-Man.
Nella sua ultima sfida nell'"Arena", Rat-Man combatte contro il Drago, il manga più forte della storia, ma com'era prevedibile, l'avversario è troppo forte per lui, e lo colpisce violentemente con una pietra decine di volte. Ma non gli basta: vuole che Rat-Man implori pietà. Questi però, invece di parlare, lo colpisce con un pugno. Il pubblico ammutolisce, perché prima d'allora nessuno aveva mai colpito il Drago. Il manga si prepara per il suo "colpo del drago", capace di mandare in una dimensione parallela sia l'avversario che il suo ricordo. Ma, proprio quando si appresta a colpire, l'uomo con il costume da ragno (un altro "uomo in calzamaglia" affrontato precedentemente da MarvelMouse) accorre in difesa di Rat-Man, sacrificandosi per salvare l'eroe, e finendo, insieme al Drago, nella dimensione parallela.
Con la vittoria degli eroi, la gente si ricorda dei vecchi supereroi e Rat-Man comincia la sua lotta contro il crimine nella Città senza Nome.
===Rat-Man (1989-2006)===
{{quote|Il Rat-Man. Io lo chiamo così. È ciò che mi spinge a uscire di notte per combattere il crimine. Mi piacerebbe che un giorno i malviventi sussurrassero il mio nome con timore. Come fanno già con quello di Milly Carlucci. Sono stanco. La notte è sempre troppo lunga. Ma il Rat-Man non mi permette di riposare un solo istante, perché la città ha bisogno di me. Così scivolo tra le ombre. In caccia.|da ''Un nuovo inizio!''}}
[[File:Rat-Man logo.png|thumb|Logo di Rat-Man]]
Nel [[1989]] Marvelmouse combatte il suo ultimo combattimento nell'arena, e si trasforma in Rat-Man. Nessuno ancora lo conosce. Nessuno sembra averlo mai visto, e sapendo che non lo noteranno subito, lascia un segno del suo passaggio ogni qual volta che ferma dei criminali: una carta recante il suo simbolo. Comunque quasi nessuno prende sul serio questo fantomatico "aiutante della giustizia", tranne l'ispettore [[Samuel Krik]], che ha vissuto l'infanzia nel periodo del [[Personaggi_di_Rat-Man#Pipistrello|Pipistrello]], e che pensa che il supereroe voglia solo aiutarli, entrando in contrasto con il suo comandante, convinto che il Rat-Man sia solo un assassino. Infatti l'unico motivo che spinge Deboroh a uscire la notte con il costume è un misterioso spirito ("Il Rat-Man", come lo chiama lui), che semina terrore e distruzione ovunque, spaventando a morte Deboroh, che non si identifica per niente nello spirito del suo supereroe. Tuttavia il mostro, anche se ossessionato dalla vicinanza con Deboroh, si mostra quasi obbediente nei suoi confronti.
Una notte, dopo aver compiuto l'ennesima carneficina in un vicolo, Il Rat-Man, su richiesta di Deboroh, ferito da alcuni teppisti, lo riaccompagna a casa, saltando da un tetto all'altro. Ma a causa delle ferite, Deboroh perde conoscenza per qualche secondo, cadendo nel vuoto. Verrà trovato in una strada dal transessuale [[Cinzia Otherside]], che lo porterà a casa sua. La stessa notte la polizia troverà i cadaveri dei quattro teppisti uccisi dal Rat-Man, e il capitano si convincerà sempre di più delle intenzioni del supereroe, mentre Krik non pensa sia stato lui, dal momento che non ha lasciato la "firma". Rat-Man lascerà la casa di Cinzia il giorno dopo, e preparerà un piano per liberarsi dello spirito del supereroe, chiudendosi in una stanza chiusa da cinque porte blindate, per non farsi raggiungere dal mostro. Egli riuscirà con facilità a sfondare le prime quattro porte, ma per la quinta passa una scarica elettrica di 200 000 volt, che bloccano Il Rat-Man. Dopo il settimo tentativo di sfondare la porta, Il Rat-Man se ne va, abbandonando "il suo corpo".
A seguito di questo evento Rat-Man incomincia a frequentare [[Cinzia Otherside|Cinzia]] - senza sapere che lui è un transessuale - finalmente felice. Fino a quando, un giorno non inizia ad avere dei misteriosi attacchi di paralisi, che lo porteranno in poco tempo all'inevitabile utilizzo di una sedia a rotelle. Contemporaneamente decide di sposarsi con [[Cinzia Otherside|Cinzia]]. Nel frattempo la polizia ha ritrovato lo spirito del supereroe di Deboroh, i molti test cui sottoposto Il Rat-Man, con l'apporto delle conoscenze di Ending, uno dei Governativi, ne riveleranno la vera natura: Il Rat-Man è un campo di forza; vuoto se separato da Deboroh. Il Rat-Man è l'energia che funge da motore al supereroe. Il Rat-Man non è il supereroe, ma solo il suo motore, e una volta che ha deciso di liberarsene si è paralizzato. In realtà Ending è un uomo dell'ombra, incaricato di portare via il Rat-Man, ma poco prima di finire il suo compito viene tramortito da [[Samuel Krik|Krik]].
Dopodiché le Ombre arriveranno in città, seminando panico dappertutto, nel momento in cui il rapporto fra Deboroh e Cinzia inizia ad incrinarsi. Krik sa che deve chiamare Rat-Man per salvare la città, posizionando tre piatti in un faro proiettato nelle nuvole, formando il simbolo del supereroe che - inspiegabilmente dato che si trova su una sedia a rotelle - arriva nel tetto del commissariato in volo, spezzando l'osso del collo a Ending, che stava per sparare a [[Samuel Krik|Krik]]. Tuttavia le ombre dentro di lui lo muovono lo stesso, e poco prima che spari viene preso dallo spirito del supereroe, stritolato e gettato nel vuoto. Dopodiché Il Rat-Man torna dentro il vero Rat-Man, fondendosi con esso. Dopo aver scoperto la vera natura di Cinzia, il matrimonio salterà.
Il [[5 settembre]] del [[1996]], il professor [[Personaggi_di_Rat-Man#Professor August Abbard|August Abbard]], inventore del "Fattore naturale" e creatore del "Progetto Rinascita", viene ucciso dai sicari di [[Janus Valker]], poco dopo aver spedito delle lettere ai supereroi della seconda squadra segreta.
Il [[Personaggi_di_Rat-Man#Lupo|Lupo]], e Janus Valker hanno intenzione di creare la Terza Squadra segreta, sotto il diretto controllo dei Governativi e quindi dell'ombra, in seguito ai fallimenti nelle prime due squadre, ma prima vogliono "pulire il laboratorio" nell'unico modo possibile: uccidendo gli eroi, attirandoli nella ''Città molto grande'', dicendo che un tal [[Personaggi_di_Rat-Man#Nottolo|Buffone]] li vuole morti per motivi sconosciuti. In realtà Valker e il Lupo si stanno servendo del Buffone per eliminare la squadra. La notte dell'arrivo degli eroi, [[Personaggi_di_Rat-Man#Fulmine|Fulmine]] viene ucciso dal Buffone, che dopo averlo ucciso gli toglie gli occhi per aver libero accesso alla tana della squadra e uccidere anche gli altri. Durante il funerale di Fulmine viene detto il suo "vero" nome, ''Vincent Cloe''. Rat-Man non è convinto che questo sia il nome vero, dato che a lui aveva detto di chiamarsi ''Simon Donner''.
La notte dopo il funerale il Lupo indice un'assemblea degli eroi, dove, quando sono tutti presenti, rivela le sue vere intenzioni e uccide [[Personaggi_di_Rat-Man#Karpa|Karpa]] e [[Personaggi_di_Rat-Man#Tresh|Tresh]]. Ha intenzione di uccidere anche Rat-Man, ma questi cade in strada, che si riempie di gente, e riesce a salvarsi quando qualcuno chiama l'ambulanza. Il Lupo indirà una conferenza stampa dove dirà di aver pestato Rat-Man perché l'aveva visto uccidere Karpa e Tresh.
All'ospedale Rat-Man troverà l'appoggio di [[Cinzia Otherside]] e di [[Topìn]]. Pochi giorni dopo Topin e Rat-Man andranno alla cattedrale abbandonata, dove vennero uccisi i supereroi della prima squadra segreta perché pensano che questo sia il nascondiglio del Buffone. In realtà Topìn è un alleato del Buffone (che, a sua volta, è in realtà Nottolo, e odia Rat-Man perché gli ha rubato il posto nella Squadra Segreta), e insieme imprigionano Rat-Man, quando all'improvviso arriva il Lupo, che spiega la faccenda: il Buffone si era alleato con Valker promettendo di uccidere la squadra in cambio del suo vero nome. Ma era stata prevista anche l'uccisione dello stesso Nottolo. Ma poco prima che il Lupo prema il grilletto viene fermato da [[Personaggi_di_Rat-Man#Spettro|Spettro]], alias ''Kimmy Belland'', la ragazza amata da Rat-Boy e figlia del Lupo. Ma quando tutto viene scoperto, Valker lancia una bomba termica nella cattedrale. Esplodendo tramortisce tutti ma non uccide nessuno.
Il Lupo, ancora vivo esce dalla cattedrale e viene ucciso da Valker. Nottolo e Rat-Man sono ancora vivi, Nottolo vuole sapere il suo vero nome, ma la lettera con su scritto il nome cel'ha Rat-Man, che la getta nel fuoco. Nella disperazione più totale, Nottolo si uccide, lanciandosi fra le fiamme per recuperare la lettera.
Fuori dalla cattedrale, Tòpin incontra Valker e si offre come fulcro di una possibile nuova Squadra Segreta governativa... spunto, quest'ultimo, non ancora ripreso.
All'ospedale tutto si risolverà. Kimmy, Tresh e Karpa sono ancora vivi e tutti riescono a sapere i propri veri nomi, tenuti segreti a loro fin dalla nascita. Tutti accettano di separarsi dalla vita da supereroi, tranne Rat-Man, che rinuncia alle proprie origini per continuare la sua missione.
La storia del Ragno è il rovesciamento di quella dell'[[Uomo Ragno]]: nel [[1995]] ad Altrove, i laboratori segreti degli Uomini Ombra, uno scienziato viene colpito da una raggio [[radioattività|radioattivo]] letale; cadendo a terra, morde un [[Araneae|ragno]] causandone una misteriosa [[mutazione genetica]], a seguito della quale il ragno inizia gradualmente ad acquisire caratteristiche umane: egoismo, avidità, spietatezza. Le attività criminali del Ragno sono truffe, speculazioni, e altre "bassezze".
Il Ragno è diventato uno spietato editore, capace di pubblicare la sua stessa storia a fumetti in 27 versioni diverse (di cui una con la copertina in [[Politetrafluoroetilene|teflon]]) per fare soldi alle spalle dei lettori più ingenui.
Tempo dopo, braccato dagli altri editori, il Ragno si rifugia in un condominio abbandonato; Rat-Man interviene per catturarlo, ma gli salva la vita quando [[Janus Valker|Valker]], leader degli Uomini Ombra, invia un emissario, il Redactor ad ucciderli entrambi. Rat-Man comunque riuscirà a sconfiggere il mostro di Valker, che però si autodistruggerà facendo perdere le tracce del ragno.
Cinque anni dopo, Rat-Man (dopo un violento pestaggio) venne soccorso da Denam, uno scienziato che in realtà più che salvarlo intendeva utilizzarlo come cavia nei suoi esperimenti. Durante la degenza, Rat-Man conobbe [[Thea (personaggio)|Thea]], presentatasi come la figlia del professore, e se ne innamorò profondamente. I due riuscirono a impedire gli esperimenti di Denam che voleva creare una super-razza di vegetoidi (di forma umana ma creati da partire da vegetali che dovevano assorbire fluidi per sopravvivere) e scapparono insieme... ma Thea non era umana, era una delle creature di Denam, e non sopravvisse. Rat-Man non la dimenticherà mai, nemmeno tra le braccia della Gatta.
Thea era comunque stata "creata" basandosi sull'aspetto della vera figlia di Denam... che è uguale a lei, ed è viva, anche se non si è (ancora) mai più rivista...
Nel [[1999]], grazie al tracciato mentale di Deboroh rubato a [[Janus Valker|Valker]] nel [[1984]], [[Personaggi_di_Rat-Man#Kalissa|Kalissa]] riesce a rintracciare Rat-Man. Illudendolo con le possibilità di diventare immortale, lo convince a clonarsi.
Rat-Man viene rinchiuso in una grande cella di stasi dagli scienziati del progetto ''[[repetita iuvant|Repetita Iuvant]],'' fra cui c'era anche [[Personaggi_di_Rat-Man#Kalissa|Kalissa]], fornendo le cellule per la [[Clonazione (genetica)|clonazione]] di sé stesso. In questo modo gli scienziati racchiudono i cloni in un enorme nido comprendente centinaia di elementi, che, uno a uno, vengono spediti al posto del precedente. E così per sei mesi, fino a quando, in carica è presente il clone numero 6, che una notte incontra un altro Rat-Man, probabilmente un clone scappato dal nido, ma convinto di essere l'originale. Non riesce ad accettare la possibilità di essere un [[Clonazione (genetica)|clone]], e si reca, insieme a Numero 6 al centro Repetita Iuvant, per farsi spiegare cos'è successo da [[Personaggi_di_Rat-Man#Kalissa|Kalissa]]. È ovvio che lui sia un clone, ma non volendolo accettare diventa [[paranoia|paranoico]], convincendosi che lo vogliono solo confondere, ma viene attirato nella sala in cui è rinchiuso il Rat-Man; poco prima di entrarci accade l'irreparabile: se un [[Clonazione (genetica)|clone]] non viene programmato non può vivere che poche ore, dopodiché si scioglie su sé stesso. Questo era il clone numero 73.
Non era la prima volta che un clone scappava dal nido, ma nessuno sa a cosa sia dovuto questo strano malfunzionamento.
Era il Rat-Man stesso, che, nel tentativo di liberarsi dalla cella di stasi, "attivava" prematuramente i cloni. E alla fine, riesce ad attivarli tutti, ed a fuggire dal Centro insieme a loro.
Riappropriatosi della sua identità, Deboroh torna al Centro per vendicarsi, ma viene raggiunto da Numero 6 che lo convince a non diventare un assassino.
Tutti i cloni, nel frattempo ricatturati dagli addetti del Centro, vengono riassorbiti da Deboroh, tranne Numero 6, che rivela una sconvolgente verità; lui ha gli occhi azzurri, mentre Deboroh li ha marroni. Numero 6 non è un semplice clone, è una mutazione.
E Numero 6 accetta di farsi porre in stasi, perché non c'è posto nel mondo per due Rat-Man; così, lui potrà tornare, in futuro.
===La fine di Rat-Man (2004-2006)===
{{quote|'''Rat-Man:''' È colpa mia Brakko... È tutta colpa mia... Hai mai sentito parlare del [[Joker]] prima che arrivasse [[Batman]]? È come nei fumetti dei supereroi! Se la città senza nome non avesse avuto Rat-Man, nessuno l'avrebbe mai minacciata! I nemici sono legati al supereroe! Quando lui arriva, loro arrivano! Senza l'uno, gli altri non esistono! E se questo mostro esiste perché esiste Rat-Man, allora c'è solo un modo per fermarlo. Eliminare Rat-Man.<br />'''Brakko:''' NO! Aspetta! Senza Rat-Man la città sarà indifesa! E tu? Cosa farai senza Rat-Man? E io?<br />'''Rat-Man:''' ''(pensando)'' Esito per un istante... Forse mi sbaglio... forse il robot mi stritolerà alla fine del mio triste spogliarello... Ma è solo un istante. È la mia vita. È tutto ciò che ho. Ci rinuncio. Per salvare la città. Questa è la fine di Rat-Man|Rat-Man e [[Tadeus Brakko]], da ''La fine di Rat-Man''}}
Nel [[2004]] Rat-Man entra in coma. Dopo il suo risveglio, nel [[2006]], Brakko rivela che è stato ridotto in fin di vita dalle percosse di un bambino.
Dopo il suo risveglio e la riabilitazione, Rat-Man scopre che la città è stata occupata da nuovi [[supereroi]]. In questo periodo perde la sua grinta occupando la maggior parte del suo tempo ad accudire il figlio di [[Tadeus Brakko|Brakko]]. Sentendosi tradito dalla città decide di indire una sfida, tra lui e il più forte dei nuovi supereroi, ma nessuno raccoglie la sfida e Rat-Man si sente ancora più amareggiato, fino al giorno in cui vede che tutti i supereroi scappano dalla città terrorizzati da qualcosa nell'arena. Rat-Man va ad investigare e scopre che lì dentro si trova il robot assassino di supereroi, quello che anni addietro uccise il suo maestro. Invece di sfidarlo in un duello mortale, decide di togliersi definitivamente il costume di Rat-Man per non indossarlo mai più: ha infatti capito che se non c'è il supereroe non può esserci nemmeno un cattivo, come nei fumetti che tanto piacciono a Deboroh.
Il ragionamento si rivela esatto: il robot se ne va e Rat-Man nel [[2006]] smette di esistere.
===Il ritorno (2008)===
{{quote|La prima volta che vidi muoversi le ombre, ero in casa da solo. Ci fu un rumore. Come di uno scoiattolo che inciampava nella ghiaia. Mi affacciai alla finestra, ma nel cortile della villa non c'era nessuno. E quando mi voltai mi si gelò il sangue. La mia ombra era rimasta la, dove si trovava prima. Ero sicuro che ci fosse una spiegazione scientifica a tutto questo, ma io sono un uomo che considera ancora magia l'[[idrolitina]]. Allora feci quello che la mia intelligenza mi suggerì in quel momento. Gli puntai la luce della lampada addosso. E lei sparì. [...] Scoprii solo più tardi che quello era solo un avvertimento. Che l'ombra stava venendo a prendermi. E quando fui di fronte a essa ebbi paura. Era venuta per Rat-Man. E glielo lasciai portare via.|Deboroh LaRoccia, da ''Io sono leggenda''}}
Nel 2008, l'azienda di Deboroh, la Fuffa Corp. finisce in rovina. Finisce così in strada, a mendicare insieme ad altri barboni. D'un tratto ha un'idea: anche se Rat-Man non esiste più, può mantenere vivo il suo ricordo facendo un cartone animato su questo (auto-parodia di Ortolani, perché nella realtà il cartone a moltissimi fan non è piaciuto, così nel fumetto finisce per essere addirittura la colpa del tracollo di Deboroh). Dopo tutto questo, l'Ombra, Valker, riesce a entrare nella mente di Deboroh, e, dopo notti in una cella di isolamento, grazie all'aiuto del capitano Krik che rientra improvvisamente in scena e di Arcibaldo, se ne va temporaneamente. È il ritorno di Rat-Man.
La battaglia contro l'Ombra, la perdurante situazione di povertà, e la consapevolezza delle perdite subite nella sua carriera di supereroe, compresa Thea, l'amore di sempre, hanno però lasciato Rat-Man un uomo finito. In più, la Città Senza Nome, sconfitta l'Ombra, gode un perdurante periodo di pace che rende Rat-Man inutile ai suoi cittadini ed ai suoi amici, i quali decidono, per concedere a Deboroh una nuova occasione e contemporaneamente allontanarlo da loro, di spedirgli un falso invito, proveniente da New York, la città dei Supereroi.
Deboroh parte per la metropoli, divenendo amico della cameriera Rose e vivendo in un motel. Acquistato un nuovo costume, con una "R" stilizzata in luogo del Rat-Segnale, ed un nuovo "superpotere" (il "Senso di Nano", ovvero un [[nanismo|nano]] dall'umore burbero che lo avvisa dei pericoli, parodia del "Senso di Ragno" dell'[[Uomo Ragno]]), Rat-Man comincia a girare per la metropoli, cercando i Super-Eroi. Quando alla fine li incontra, gli stessi lo sottopongono ad un rigido interrogatorio per capire le sue motivazioni: solo quando Rat-Man ammette di sentirsi un eroe nonostante i fallimenti, nonostante l'apparente tradimento di tutti i suoi amici e la solitudine gli Eroi lo dichiarano uno di loro.
Successivamente, dopo una serata con Rosie, Rat-Man viene rapito da un pazzo (che precedentente gli salvò la vita) vestito di stracci che si scopre essere in realtà "Lo spettacolare Arrampicamuri" (parodia anche lui dell'[[Uomo Ragno]]); che, dopo averlo portato in una caverna, gli spiega che in realtà i supereroi, avendo ucciso e non sconfitto temporaneamente i cattivi come facevano credere, erano diventati inutili; e che i fumetti erano in realtà un'invenzione di Capitan Battaglia (probabile parodia di [[Capitan America]]) per attirare Rat-Man, che ancora credeva in loro, a New York. Dopo averglielo provato mostrandogli che in realtà la caverna era l'interno del corpo defunto di Gigantus (tra l'altro nemico dei "Favolosi Quattro", parodia dei [[Fantastici Quattro]]), Rat-Man chiede ad Arrampicamuri di riportarlo al Motel, dove trova il Nano a terra picchiato da Ironcrash (parodia di [[Iron Man]]). Dopo aver tirato un pugno a quest'ultimo ed essersi fratturato una mano, Rat-Man scopre che i supereroi, per attirarlo in una trappola ed ucciderlo per il tradimento, avevano rapito Rosie. Allora cambia ancora costume (tornando a quello con il logo originale), e decide di andare a salvarla. Arrampicamuri scompare ed allora, accompagnato da Nano, va a salvare Rosie.
Grazie alla sua bontà d'animo e generosità Rat-Man, rifiutando di arrendersi ai Supereroi che cercano di ucciderlo per evitare il tradimento, riesce a convincere tutti a seguire "La Luce dell'Eroe", abbandonando il piano terrestre per un piano superiore di esistenza. Iron Crash solo rimane indietro, poiché, essendo ormai più macchina che uomo (ovvero un [[cyborg]], laddove Iron Man è un uomo in armatura) non riesce a comprendere qualcosa che riguarda le emozioni e l'anima (il "cuore") di un vero eroe, e viene abbandonato. Rat-Man torna così alla Città Senza Nome, per riprendere la sua vita di sempre.
Inizia una saga fuori cronologia, dove una versione già apparsa di Rat-Man, dal nome di Ratto, è mostrato risiedere ora in Norvegia, dopo le ultime avventure raccontate. Qui passa il suo tempo, impegnato nel tentativo di evangelizzazione dei [[Lemming]], provando così a salvarli dal suicidio per mezzo della parola di [[Gesù Cristo]], rappresentata da un Crocefisso con cui parla abitualmente. Ratto viene ricontattato dai "Sacrificabili", una squadra mercenaria di cui aveva fatto parte, e parte per una missione alla ricerca del segreto per sconfiggere la morte. Nel corso di questa missione si ritrova nella Palestina dell'anno 33 d.C., dove prende parte agli eventi relativi alla [[Passione di Cristo]], assicurandosi che avvengano esattamente come è riportato nei [[Vangelo|Vangeli]]. Al termine della missione, Ratto si rivela un Rat-Man alternativo, nato ad un bivio della sua passata vita, quando più o meno volontariamente, scelse le armi da fuoco nella sua lotta contro il crimine, uccidendo un sgherro. Da qui lascia la calzamaglia, per diventare un freddo guerrigliero mercenario. Ritrova a fine avventura, la salvezza dell'anima e la sua via, tornando ad essere il Rat-Man dell'origine, che avrebbe dovuto essere.
Le avventure successive raccontano di un Valker, che nonostante abbia cancellato ogni ricordo di sé stesso dalla mente di Rat-Man e sia stato inghiottito dall'Ombra, nondimeno egli continua a rimanere come un'eco nel subconscio di Rat-Man, subconscio raffigurato come un paesaggio urbano devastato ed apocalittico, popolato da tutte le persone che Rat-Man ha incontrato nella sua vita e che poi ha dimenticato. L'Eco di Walker è raffigurato alla ricerca dei "varchi", fratture tra il subconscio e la memoria cosciente, segnalate dalla presenza dei "frammenti", pagine di fumetto che rappresentano i ricordi e le idee di Rat-Man, a volte curiosamente appartenenti a "Universi Paralleli" (come le varie parodie di [[Guerre Stellari]], il [[Signore degli Anelli]] ed altri testi letterari). All'interno della mente di Rat-Man il Valker subconscio riesce a sconfiggere un'immagine residua di suo fratello Joba, alla ricerca di un modo di fuggire dalla mente di Rat-Man, trasformato sotto forma di onde elettromagnetiche in grado di muoversi di mente in mente, insieme all'Ombra, per mezzo del [[telefono cellulare|cellulare]], grazie all'aiuto di un gruppo di passate conoscenze di Rat-Man e de "Il Rat-Man" stesso, ovvero l'immagine mentale del Rat-Man eroe, forte, possente ed in grado di ricordare suo padre. Viene infine ricompensato con un "frammento" in cui un Janus Valker anziano riesce a riunirsi a suo figlio Deboroh, che pur non ricordandolo lo lascia entrare in casa per scaldarsi e rifocillarsi. Non è comunque reso chiaro se sia solo un "universo parallelo", una fantasia o un avvenimento che realmente accadrà a Rat-Man nel futuro.
Nel presente, inesplicabilmente appare un Janus Valker nuovamente umano, ma ormai vecchio, stanco e braccato dal Consiglio di criminali che ha abbandonato, nonché dall'eccentrico assassino Reegar (che corteggia le sue vittime uccidendole solo alla fine, durante il "matrimonio"), ed aiutato da uno Jorgesson con entrambe le braccia (il suo assistente, Jorgesson, aveva perso il braccio sinistro durante lo scontro di Janus con Joba). Queste idiosincrasie, e probabilmente ogni apparizione di universi paralleli e parodistici, vengono giustificate con l'invenzione da parte di Valker di una tecnologia in grado di modificare lo scorrere del tempo, creando nuove linee temporali divergenti al principio, rendendolo capace di riscrivere lo spaziotempo nella linea temporale primaria in seguito. In questa linea temporale Topin, l'ex assistente di Rat-Man da lui abbandonato nelle prime avventure e raccolto da Valker, è diventato un suo seguace, ed in cambio della possibilità di vendicarsi di Rat-Man, lo aiuta a perfezionare la tecnologia di modificazione del tempo in modo da cancellare per sempre i supereroi. Allo scopo riesce a catturare Rat-Man, potendo così analizzare il tracciato mentale di un vero Supereroe, in modo da poter consentire a Valker il suo obiettivo.
Valker, contento della notizia, si affretta a rivolgersi al Consiglio per chiedergli di ritirare la sua condanna a morte e revocare il contratto di omicidio a Reegar: il Consiglio acconsente a riaccoglierlo, ma il loro portavoce conferma preoccupato di non aver mai convocato Reegar. Valker comincia così a sospettare Topin, ritenendolo ancora un eroe ed ipotizzando una cospirazione tra lui e Rat-Man per aggredirlo coi suoi stessi mezzi. Quando si reca nel suo laboratorio per affrontare Topin, trova il disciolto cadavere del Rat-Man prigioniero, apparentemente un clone, e Topin che, gelidamente, gli propone, come alternativa al cancellare la Luce dal mondo eliminando i supereroi, procurarsi il tracciato mentale di una persona disperata e tradita, uccisa dalla persona amata, ed usarlo per scatenare l'Ombra sul mondo. Valker, stupito dalla familiarità dimostrata da Topin verso l'Ombra, acconsente, ma proprio nel momento in cui si chiede chi sacrificare, Kalissa, la sua ex moglie, lo ricontatta dopo quattordici anni.
Una storia ambientata nel futuro, precedentemente pubblicata, mostra un futuro alternativo a questo, o semplicemente ancora successivo, in cui un Rat-Man ormai anziano e malato, con l'aiuto di Brakko, scappa dalla Casa di Riposo dove vive ormai solo ed abbandonato ed accorre alla Centrale di Polizia per investigare sull'accensione del Rat-Segnale, convinto che qualcuno abbia chiesto nuovamente il suo aiuto. Scoprendo che il Rat-Segnale si è solo acceso accidentalmente a causa del temporale, Rat-Man abbandona definitivamente il suo costume, contento di spendere i suoi ultimi giorni come un arzillo pensionato che sfama i gattini al parco (elargendogli copiose dosi di lassativo, a causa del suo odio per i gatti durato tutta la vita): un ragazzo, trovato il suo costume abbandonato in un vicolo, lo stringe a sé, ricordando come nei momenti brutti [[Topolino]] gli avesse sempre dato il coraggio di andare avanti.
==Caratterizzazione==
Rat-Man pretende di essere un supereroe senza avere alcun potere particolare, anzi, essendo totalmente privo di intelligenza, forza fisica e buon senso. La sua determinazione a voler diventare un supereroe gli deriva dal fatto di essere stato abbandonato dai genitori da piccolo e di essere quindi cresciuto con un ammirazione verso quelli che lui chiama "uomini in calzamaglia". Inoltre pur senza qualità di rilievo ha una bontà di fondo che lo porta istintivamente ad aiutare il prossimo, finendo però spesso per fare danni e complicare ulteriormente le cose. In certe situazioni tuttavia è capace di slanci di saggezza e di compiere gesti e imprese eroiche.
Derivando il suo costume e la sua identità segreta da un topo, nutre un odio inconscio nei confronti dei gatti. Possiede un peluche a forma di orso di nome Piccettino al quale è molto legato. È celibe, non potendo vantare un aspetto fisico invidiabile, e allontanando le donne, più che incuriosirle, con i suoi modi rozzi e sgarbati.
==Abilità==
Descrizione delle capacità del personaggio (in caso di supereroi chiamarla "Poteri e abilità").
==Impatto culturale==
{{quote|Rat-Man è una gag di carta. È la quintessenza della gag<ref name="impatto culturale">{{cita web|url=http://www.ubcfumetti.com/italia/?17397|titolo=Breve riflessione sullo stato dell'arte|accesso=07-11-2012|opera=Ubcfumetti.com|autore=Vincenzo Oliva}}</ref>.}}
[[File:Lucca2010 Ortolani4.jpg|thumb|right|300px|Ortolani disegna Rat-Man sul WikiWall, a Lucca Comics & Games 2010]]
Il personaggio di Rat-Man ha avuto uno straordinario successo presso il pubblico e i critici ed è considerato uno dei personaggi più riusciti del panorama fumettistico italiano<ref>{{cita web|url=http://www.attracco.it/rat-man.html|titolo=Rat-Man|accesso=07-11-2012|opera=Attracco.it}}</ref>. Molti ne apprezzano in prima analisi l'umorismo demenziale e al tempo stesso geniale<ref name="impatto culturale" />, capace di divertire in ogni circostanza<ref>{{cita web|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2003/06/19/rat-man-eroe-quasi-per-caso.html?ref=search|titolo=Rat-man, eroe quasi per caso|accesso=07-11-2012|editore=Repubblica|data=19 giugno 2003}}</ref>, oltre al fatto che con le sue sfortune, i suoi bisogni, la sua vita, Rat-Man incarna l'uomo comune meglio di tanti altri eroi<ref>{{cita web|url=http://www.ubcfumetti.com/italia/?17926|titolo=Giochi di guerra|accesso=07-11-2012|opera=Ubcfumetti.com|autore=Vincenzo Oliva}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.rat-man.com/site/IT/IT/mondo_ratman.ashx?IdCont=29|titolo=Il topo dietro la maschera|accesso=08-11-2012|opera=Rat-man.com|autore=Maurizio Clausi}}</ref>.
Viene molto apprezzata la personalità complessa e articolta del personaggio, che è si un inetto totale, ma è anche in grado di improvvisi slanci morali, di saggezza e di eroismo. E l'imprevedibilità su come si svolgerà l'episodio e su quale aspetto della sua personalità prenderà il sopravvento coinvolgono il lettore e lo fanno a seconda dei casi, divertire, ragionare o intristirsi<ref>{{cita web|url=http://www.ubcfumetti.com/monitor/a029a.htm|titolo=La vita e i tempi del Rat-Man|accesso=07-11-2012|opera=Ubcfumetti.com|autore=Vincenzo Oliva}}</ref>.
I lettori e gli appassionati di fumetto hanno accolto molto positivamente il personaggio, che in pochi anni è diventato una specie di fenomeno ''cult''. Gia nel [[2001]] Rat-Man è risultato vincitore del concorso per il personaggio preferito, indetto nelle fumetterie italiane tra gli appassionati del genere, piazzandosi al primo posto davanti a personaggi del calibro di [[Dylan Dog]], [[Tex]] e [[Diabolik]]<ref>{{cita web|url=http://www.corriere.it/primo_piano/liv_primo_a4.20010118164500.shtml|titolo=È Rat-Man il fumetto italiano più amato|accesso=07-11-2012|editore=Il Corriere della Sera}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.repubblica.it/online/societa/fumetti/rat/rat.html?ref=search|titolo=I fumetti hanno un leader Rat-Man vince le elezioni|accesso=07-11-2012|editore=La Repubblica|autore=Dario Olivero|data=17 gennaio 2001}}</ref>.
==Premi e riconoscimenti==
Oltre al concorso sul personaggio preferito, Rat-Man ha vinto altri due premi: il [[23 marzo]] [[2002]] il Premio IF come ''miglior personagio dell'anno'', mentre l'[[11 ottobre]] dello stesso anno risulta vincitore al [[Romics]] del premio Fumo di China come ''miglior personaggio del fumetto umoristico''<ref>{{cita web|url=http://www.rat-man.org/premi/|titolo=Premi per ''Rat-Man''|accesso=07-11-2012|opera=Rat-man.org}}</ref>.
==Note==
{{references|2}}
==Voci correlate==
* [[Fumetto]]
* [[Panini Comics]]
* [[Supereroe]]
==Altri progetti==
{{interprogetto|commons=Category:Rat-Man|q}}
==Collegamenti esterni==
* [http://www.rat-man.org/ Sito ufficiale]
* [http://www.rat-man.com/site/it/it/home.ashx Sito di Rat-Man a cura della Panini Comics]
{{LeoOrtolani}}
{{Portale|fumetti}}
[[Categoria:Personaggi di Rat-Man| ]]
[[en:Rat-Man (comics)]]
[[eo:Rat-Man]]
[[fr:Rat-Man]]
[[ja:ラットマン]]
[[la:Rat-Man]]
{{Incorso|fumetti}}
{{fumetto e animazione
|tipo = fumetto
|paese = Italia
|lingua originale = italiano
|titolo = Rat-Man
|autore = Leo Ortolani
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|didascalia = Il fumetto Rat-Man nella ristampa ''Tutto Rat-Man''.
}} è un [[fumetto]] italiano, creato e illustrato da [[Leonardo Ortolani|Leo Ortolani]] a partire dal [[1989]] ed edito dalla [[Panini Comics]].
==Storia editoriale==
[[File:Rat-Man Logo.png|thumb|left|240px|Logo di Rat-Man.]]
Leo Ortolani ha più volte affermato che la serie di Rat-Man finirà nel [[gennaio]] [[2014]] con il numero 100 della ''[[Rat-Man Collection]]'', anno per cui presume di aver spremuto dal personaggio tutto il divertimento possibile. Tuttavia, in un'intervista rilasciata nel [[dicembre]] [[2011]] al giornalista e blogger Alessandro Apreda, e pubblicata sul [[blog]] di questi, Ortolani ha dichiarato di voler continuare la pubblicazione della serie anche oltre il previsto numero 100, avendo bisogno di maggior tempo per concludere le trovate umoristiche e la trama<ref name="docmanhattan">{{cita web|url=http://docmanhattan.blogspot.com/2011/12/le-grandi-interviste-dellantro-atomico.html|titolo=Le grandi interviste dell'Antro atomico: Leo Ortolani|opera=L'Antro Atomico del Dottor Manhattan|data=6 dicembre 2011|accesso=07-12-2011}}</ref>. Nella stessa occasione l'autore ha comunque affermato di prevedere la conclusione dell'opera, una volta che questa sia giunta al suo naturale epilogo<ref name="docmanhattan" /><ref>{{cita web|urlname=http://www.fumettodautore.com/magazine/planet-o/3569-ma-quando-finisce-rat-man-risponde-leo-orolani|titolo=Ma"epilogo" quando finisce Rat-Man...? Risponde Leo Ortolani!|opera=Fumettodautore.com|data=25 maggio 2012|accesso=26-06-2012}}</ref>.
Su ''Rat-Man Collection'' n. 48, in occasione del decennale dell'uscita del primo numero della serie autoprodotta ''Rat-Man'' e per permettere a Ortolani di concludere il volume ''[[Star Rats - Episodio I]]'', per la prima volta sono state pubblicate delle storie con protagonista Rat-Man, realizzate da altri autori<ref>{{cita web|url=http://fumettidicartarchivio.blogspot.it/2009/06/andrea-plazzi-intervista-esclusiva.html|titolo=Andrea Plazzi: intervista esclusiva|opera=Fumettidicarta.it|accesso=07-11-2012|data=9 giugno 2009}}</ref>.
Rat-Man ha fatto parte della collana edita nel [[2003]] dal quotidiano [[La Repubblica]] ''"I Classici del [[Fumetto]]"''. Questa "elezione" a classico del fumetto ha ispirato all'autore una tetralogia dedicata al meta-fumetto molto particolare, famosa ora come "Quadrilogia di Dio". Rat-Man ha ottenuto ottimi successi, oltre che in Italia, anche all'estero: fra il [[2001]] e il [[2005]] sono stati pubblicati 5 numeri in Spagna, e nel [[2007]] la [[Gioventù Esperantista Italiana]] ed [[Espéranto-Jeunes]] hanno curato l'edizione di un numero in [[lingua esperanto]]<ref>{{lingue|eo|it}} [http://iej.esperanto.it/ratman "Rat-Man in Esperanto"], dal sito della [[Gioventù Esperantista Italiana]].</ref>; nel [[2011]], poi, l'editore Fibra ha iniziato la pubblicazione di albi di Rat-Man in [[lingua croata]]<ref>{{lingue|hr|it}} [http://www.fibra.hr/index.asp?cat=3&SeriesID=28 "Rat-Man in croato"], dal sito dell'editore Fibra.</ref>.
Leo Ortolani ha più volte affermato che la serie di Rat-Man finirà nel [[gennaio]] [[2014]] con il numero 100 della ''[[Rat-Man Collection]]'', anno per cui presume di aver spremuto dal personaggio tutto il divertimento possibile. Tuttavia, in un'intervista rilasciata nel dicembre 2011 al giornalista e blogger Alessandro Apreda, e pubblicata sul [[blog]] di questi, Ortolani ha dichiarato di voler continuare la pubblicazione della serie anche oltre il previsto numero 100, avendo bisogno di maggior tempo per concludere le trovate umoristiche e la trama<ref name=Docmanhattan>{{cita web|http://docmanhattan.blogspot.com/2011/12/le-grandi-interviste-dellantro-atomico.html|Intervista a Leo Ortolani|opera=L'Antro Atomico del Dottor Manhattan|accesso=7 dicembre 2011}}</ref>. Nella stessa occasione l'autore ha comunque affermato di prevedere la conclusione dell'opera, una volta che questa sia giunta al suo naturale epilogo<ref name=Docmanhattan /><ref>{{cita web|url=http://www.rat-man.org/2012/05/25/la-fine-di-rat-man-secondo-lautore/|titolo=La fine di Rat-Man secondo l'autore|editore=Rat-Man.org|data=25 maggio 2012|accesso=26 giugno 2012}}</ref>.
=== Storie di altri autori ===
Nel volume di Rat-Man in [[lingua esperanto|esperanto]] edito da Espero nel novembre 2007 è inoltre pubblicata una breve storia di 3 pagine, dal titolo ''Rat-Man kaj Esperanto'', realizzata da Daniele Binaghi (storia) e Andrea Rossetto (disegni e chine).
==Storia==
==Trama==
===La prima squadra segreta (1927-1966)===
{{quote|Se dipendesse da me, vorrei che i bambini non conoscessero il male. Vorrei che nessuno di loro soffrisse. Vorrei che nessun bambino imparasse cosa significhi la parola "dolore". Nessuno. Tranne quello che mi ha rigato la macchina.|da ''Uomini e topi'',<ref>''Rat-Man Collection'' n. 34, gennaio 2003</ref> prima che Jan Valker si unisca all'Ombra.}}
Una storia ambientata nel futuro, precedentemente pubblicata, mostra un futuro alternativo a questo, o semplicemente ancora successivo, in cui un Rat-Man ormai anziano e malato, con l'aiuto di Brakko, scappa dalla Casa di Riposo dove vive ormai solo ed abbandonato ed accorre alla Centrale di Polizia per investigare sull'accensione del Rat-Segnale, convinto che qualcuno abbia chiesto nuovamente il suo aiuto. Scoprendo che il Rat-Segnale si è solo acceso accidentalmente a causa del temporale, Rat-Man abbandona definitivamente il suo costume, contento di spendere i suoi ultimi giorni come un arzillo pensionato che sfama i gattini al parco (elargendogli copiose dosi di lassativo, a causa del suo odio per i gatti durato tutta la vita): un ragazzo, trovato il suo costume abbandonato in un vicolo, lo stringe a sé, ricordando come nei momenti brutti [[Topolino]] gli avesse sempre dato il coraggio di andare avanti.
==Il personaggio==
==Personaggi principali==
===Aspetto===
{{Vedi anche|Personaggi di Rat-Man}}
==Ambientazione=Personalità===
Rat-Man pretende di essere un supereroe senza avere alcun potere particolare, anzi, essendo totalmente privo di intelligenza, forza fisica e buon senso. La sua determinazione a voler diventare un supereroe gli deriva dal fatto di essere stato abbandonato dai genitori da piccolo e di essere quindi cresciuto con un ammirazione verso quelli che lui chiama "uomini in calzamaglia". Inoltre pur senza qualità di rilievo ha una bontà di fondo che lo porta istintivamente ad aiutare il prossimo, finendo però spesso per fare danni e complicare ulteriormente le cose. In certe situazioni tuttavia è capace di slanci di saggezza e di compiere gesti e imprese eroiche.
Derivando il suo costume e la sua identità segreta da un topo, nutre un odio inconscio nei confronti dei gatti. Possiede un peluche a forma di orso di nome Piccettino al quale è molto legato. È celibe, non potendo vantare un aspetto fisico invidiabile, e allontanando le donne, più che incuriosirle, con i suoi modi rozzi e sgarbati.
==Produzione==
===Abilità===
==Comprimari==
{{Vedi anche|Personaggi di Rat-Man}}
==Altri media==
===La serieSerie animata===
[[File:Rat-ManTV.jpg|thumb|right|200px|Rat-Man nella serie animata]]
{{vedi anche|Rat-Man (serie animata)|Rat-Man - Il segreto del supereroe}}
La colonna sonora e la sigla di testa e coda sono state composte da Michele Bettali, Stefano Carrara e [[Fabrizio Castania]] (MSF).
===Il giocoGioco di carte===
{{vedi anche|Rat-Man - Il gioco senza nome}}
È stato realizzato un gioco di carte di Rat-Man, chiamato ''[[Rat-Man - Il gioco senza nome]]'' (riferimento alla "Città Senza Nome" dove vive Rat-Man), prodotto da [[Panini Comics]], [[Stranemani]] e [[Pan Distribuzione]] e uscito a [[Lucca Comics]] 2007. Lo stile grafico è ispirato alla serie televisiva per una successiva commercializzazione all'estero.
==Impatto culturale==
==Accoglienza==
{{quote|Rat-Man è una gag di carta. È la quintessenza della gag<ref name="impatto culturale">{{cita web|url=http://www.ubcfumetti.com/italia/?17397|titolo=Breve riflessione sullo stato dell'arte|accesso=07-11-2012|opera=Ubcfumetti.com|autore=Vincenzo Oliva}}</ref>.}}
{{vedi anche|sezione=s|[[Rat-Man#Impatto culturale|Impatto culturale del personaggio Rat-Man]]}}
[[File:Lucca2010 Ortolani4.jpg|thumb|right|300px|Ortolani disegna Rat-Man sul WikiWall, a Lucca Comics & Games 2010]]
Il personaggio di Rat-Man ha avuto uno straordinario successo presso il pubblico e i critici ed è considerato uno dei personaggi più riusciti del panorama fumettistico italiano<ref>{{cita web|url=http://www.attracco.it/rat-man.html|titolo=Rat-Man|accesso=07-11-2012|opera=Attracco.it}}</ref>. Molti ne apprezzano in prima analisi l'umorismo demenziale e al tempo stesso geniale<ref name="impatto culturale" />, capace di divertire in ogni circostanza<ref>{{cita web|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2003/06/19/rat-man-eroe-quasi-per-caso.html?ref=search|titolo=Rat-man, eroe quasi per caso|accesso=07-11-2012|editore=Repubblica|data=19 giugno 2003}}</ref>, oltre al fatto che con le sue sfortune, i suoi bisogni, la sua vita, Rat-Man incarna l'uomo comune meglio di tanti altri eroi<ref>{{cita web|url=http://www.ubcfumetti.com/italia/?17926|titolo=Giochi di guerra|accesso=07-11-2012|opera=Ubcfumetti.com|autore=Vincenzo Oliva}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.rat-man.com/site/IT/IT/mondo_ratman.ashx?IdCont=29|titolo=Il topo dietro la maschera|accesso=08-11-2012|opera=Rat-man.com|autore=Maurizio Clausi}}</ref>.
Viene molto apprezzata la personalità complessa e articolta del personaggio, che è si un inetto totale, ma è anche in grado di improvvisi slanci morali, di saggezza e di eroismo. E l'imprevedibilità su come si svolgerà l'episodio e su quale aspetto della sua personalità prenderà il sopravvento coinvolgono il lettore e lo fanno a seconda dei casi, divertire, ragionare o intristirsi<ref>{{cita web|url=http://www.ubcfumetti.com/monitor/a029a.htm|titolo=La vita e i tempi del Rat-Man|accesso=07-11-2012|opera=Ubcfumetti.com|autore=Vincenzo Oliva}}</ref>.
I lettori e gli appassionati di fumetto hanno accolto molto positivamente il personaggio, che in pochi anni è diventato una specie di fenomeno ''cult''. Gia nel [[2001]] Rat-Man è risultato vincitore del concorso per il personaggio preferito, indetto nelle fumetterie italiane tra gli appassionati del genere, piazzandosi al primo posto davanti a personaggi del calibro di [[Dylan Dog]], [[Tex]] e [[Diabolik]]<ref>{{cita web|url=http://www.corriere.it/primo_piano/liv_primo_a4.20010118164500.shtml|titolo=È Rat-Man il fumetto italiano più amato|accesso=07-11-2012|editore=Il Corriere della Sera}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.repubblica.it/online/societa/fumetti/rat/rat.html?ref=search|titolo=I fumetti hanno un leader Rat-Man vince le elezioni|accesso=07-11-2012|editore=La Repubblica|autore=Dario Olivero|data=17 gennaio 2001}}</ref>.
==Premi e riconoscimenti==
Oltre al concorso sul personaggio preferito, Rat-Man ha vinto altri due premi: il [[23 marzo]] [[2002]] il Premio IF come ''miglior personagio dell'anno'', mentre l'[[11 ottobre]] dello stesso anno risulta vincitore al [[Romics]] del premio Fumo di China come ''miglior personaggio del fumetto umoristico''<ref>{{cita web|url=http://www.rat-man.org/premi/|titolo=Premi per ''Rat-Man''|accesso=07-11-2012|opera=Rat-man.org}}</ref>.
==Citazioni e riferimenti==
{{Portale|fumetti}}
[[Categoria:Rat-Man| ]]
[[Categoria:Personaggi di Rat-Man]]
[[en:Rat-Man (comics)]]
[[eo:Rat-Man]]
[[fr:Rat-Man]]
[[ja:ラットマン]]
[[la:Rat-Man]]
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