<ref name= "archivio">{{cita web|http://www.archiviostorico.telecomitalia.com/il-sistema-delle-concessionarie-e-la-sip-di-ponti-1925-1932|Archivio storico Telecom Italia|16 novembre 2012}}</ref>
* 1a zona: [[Piemonte]] e [[Lombardia]]; [[Stipel]]
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La [[gara d'appalto]] fu indetta per il 19 settembre [[1924]]. La "Società Telefonica delle Venezie" (TELVE), un consorzio di società preesistenti rappresentante i maggiori industriali telefonici dell’area, si aggiudicò quella per la seconda zona.
La TELVE partecipò alla gara in solitaria a causa dell’iniziale disinteresse da parte della [[SADE]], compagnia elettrica della zona, chela quale, tuttavia, entrò in seguito entrò nelle partecipazioni azionarie della società telefonica veneta, ede alle valutazioni negative dei grandi gruppi bancari. concentrati sulle due aree principali e totalmente disinteressati ad una zona prevalentemente agricola con pochi impianti sulla quale avrebbero dovuto effettuare onerosi investimenti per mantener fede agli impegni presi con il governo.
Fu benBen presto evidente, al gruppo dirigente della TELVE fu evidente che gli investimenti da affrontare sarebbero stati superiori alle capacità finanziarie della società, la quale, dopo una serie di fallimenti iniziali nel reperire le risorse necessarie, avviò con successo una trattativa con un gruppo bancario svizzero ottenendoottenne un [[fido]] di 12 milioni di lire da un gruppo bancario svizzero.